Sei alla ricerca dell’amore e non sai più a quale santo affidarti? Non preoccuparti, perché potrebbe esserci una soluzione celestiale al tuo problema! Basta soltanto un piccolo accorgimento: cercare quello giusto! Quindi, se hai bisogno di un po’ di assistenza divina per trovare il tuo principe azzurro o la tua principessa incantata, continua a leggere e scopri con noi a quale santo puoi rivolgerti per avere una qualche svolta nella tua vita amorosa. In particolare, tra quelli a cui puoi rivolgerti c’è San Giovanni.
A quale santo rivolgersi per trovare un fidanzato?
La notte del 23 giugno, vigilia della festa di San Giovanni Battista, è da sempre considerata magica, con riti propiziatori e purificatori legati al solstizio d’estate. Tra i vari riti, uno dei più affascinanti è quello per provare a trovare un fidanzato.
Un rito tradizionale consiste nel prendere del piombo e poi lanciarlo tra le fiamme (dei falò che si facevano in onore del santo) fino a quanto non si scioglie. Una volta che il piombo è completamente sciolto, va versato con attenzione nella scodella di acqua fredda (meglio se acqua di San Giovanni). Il contatto tra il piombo caldo e l’acqua fredda creerà delle forme inaspettate e uniche, che si solidificheranno rapidamente.
Quindi, bisogna fare attenzione a queste forme: in passato si pensava che – qualora fossero simili a un utensile – presto sarebbe arrivato un fidanzato che quell’utensile utilizza per lavoro.
Allo stesso tempo, se il piombo non si è sciolto o non ha formato nulla di riconoscibile, bisogna raccogliere l’acqua utilizzata e gettarla fuori dalla finestra sulla strada: secondo la tradizione, il primo pretendente che si troverà a passare sopra quell’acqua sarà il futuro fidanzato della donna che ha fatto il rito!
Per trovare un fidanzato, prova la preghiera a Sant’Antonio
Se sei alla ricerca di un fidanzato e vuoi affidarti alla fede, devi sapere che durante il mese di giugno puoi rivolgerti a Sant’Antonio di Padova. Questo santo, molto venerato in diverse parti del mondo, è conosciuto per la sua capacità di aiutare nella ricerca dell’anima gemella. Numerose tradizioni e rituali dedicati a Sant’Antonio, specialmente in Portogallo e Brasile, offrono speranza a chi desidera trovare l’amore.
Esiste una preghiera portoghese indirizzata a Sant’Antonio che, tradotta in italiano, recita più o meno così: “Fa che io sia realista, fiduciosa, degna e gioiosa; fa che trovi un fidanzato che mi piaccia, che sia lavoratore, virtuoso e responsabile“.
Si tratta ovviamente di un rituale che mescola sacro e profano, ma non è il solo. Ce n’è anche un altro, anch’esso rivolto a Sant’Antonio, che proviene dal Brasile, dove il culto del santo si è diffuso notevolmente durante la colonizzazione portoghese. A Barbalha, nel Ceará, il 13 giugno si celebra una festa per le donne nubili che, se credenti, entro l’anno troveranno un compagno. Durante la festa, viene portata la statua di Sant’Antonio e il “pau da bandeira“, un lungo palo che simboleggia l’organo sessuale maschile, ricavato da un tronco d’albero. Questo palo viene portato a spalla in processione da almeno 150 uomini, e le donne in cerca di un fidanzato sono invitate a toccarlo e strofinarlo almeno 10 volte…
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San Faustino, il Santo di chi è single e cerca l’amore
Tutti sappiamo che il 14 febbraio celebriamo la festa di San Valentino, dedicata agli innamorati, ma il giorno successivo, il 15 febbraio, è riservato ai single in cerca dell’anima gemella, grazie a San Faustino, giovane cavaliere romano martirizzato sotto l’imperatore Adriano.
La tradizione attribuisce a San Faustino il potere di aiutare le giovani donne nubili a trovare marito, e la sua vita è intrecciata con quella del fratello Giovita, entrambi convertiti al cristianesimo e martirizzati per la loro fede. La festa dei single il 15 febbraio sembra essere una sorta di compensazione per coloro che non possono celebrare San Valentino e potrebbe essere associata al nome di San Faustino, che deriva dal latino “faustus”, propizio.
Questa giornata potrebbe essere vista come un momento propizio per trovare l’amore, riflettendo l’antica credenza romana nei giorni fasti e nefasti. Secondo la tradizione popolare, quindi, per trovare l’amore ci si può rivolgere proprio a San Faustino. Sebbene non esista una pratica religiosa ufficiale che lo confermi, alcune persone credono che San Faustino possa intercedere per aiutare coloro che sono in cerca dell’anima gemella.
Tuttavia, è importante ricordare che, secondo le credenze religiose, la preghiera e la devozione possono essere rivolte a qualsiasi santo o alla divinità che si ritiene appropriata per ricevere assistenza spirituale in questo campo.
La preghiera a San Raffaele per trovare l’amore
Il giorno di San Valentino è spesso associato all’amore romantico e alla ricerca dell’anima gemella. Molti credenti rivolgono le proprie preghiere a San Valentino, il santo patrono degli innamorati, chiedendo la sua intercessione per trovare l’amore della vita.
In questo contesto, c’è una preghiera che invoca l’intercessione di San Raffaele, il quale, secondo la tradizione, ha aiutato il giovane Tobia a trovare la sua compagna di vita. Questa preghiera chiede al Santo di guidare attraverso desideri e incertezze, illuminando il cammino e intercedendo per trovare la persona scelta da Dio per una vera unione cristiana.
La richiesta a San Raffaele invoca la sua intercessione per trovare la felicità terrena ed eterna. In questo modo, la preghiera diventa un modo di affidarsi alla guida divina nella ricerca dell’amore duraturo. Chiunque si trovi in cerca della propria anima gemella può trovare conforto in queste preghiere, sperando nell’aiuto celeste di San Valentino e San Raffaele.
“Fa’ che grazie alla tua potente intercessione, trovi colei/colui che Dio ha pensato per me, per fondare con lei/lui una vera unione cristiana, per rendere gloria a Dio e trovare la mia felicità quaggiù e nell’eternità” recita la preghiera.
Cerchi un fidanzato? Ecco il santo da pregare secondo il Papa
Contrariamente alla credenza popolare, non è San Valentino a essere indicato come il patrono dell’amore, ma un altro santo importante consigliato direttamente da Papa Francesco. Sei curioso di sapere quale santo è stato indicato dal Papa come guida nella ricerca dell’amore? Secondo quanto rivelato qualche anno fa da Papa Francesco, il santo a cui rivolgerti è Sant’Antonio da Padova.
Il pontefice ha condiviso questa preziosa informazione durante un’udienza, raccontando un simpatico aneddoto legato alla sua esperienza in Argentina. Pare che nel paese sudamericano le giovani donne considerate in età da marito si rivolgano spesso a Sant’Antonio, pregandolo di aiutarle a trovare un fidanzato. L’aneddoto divertì molto le fedeli presenti a quell’udienza del 2017, che scoppiarono a ridere, colpite dalla simpatia e dalla spontaneità di Papa Francesco.
“A vent’anni chiedono a sant’Antonio che il fidanzato venga, tenga e convenga – spiegò scherzando il Santo Padre ad un gruppo di fedeli – A trent’anni, chiedono che il fidanzato venga e tenga. A quaranta pregano sempre Sant’Antonio ma solo perché un fidanzato venga. E, a quell’età, quello che viene, viene”.
Non c’è nulla di male nel chiedere un po’ di assistenza celeste quando si tratta di trovare l’anima gemella, no? Quindi, perché non provare? E ora conosci anche il nome del santo che può aiutarti a trovare un fidanzato o una fidanzata: Sant’Antonio da Padova.
Trovare l’amore con la preghiera a Sant’Antonio
Qualche anno fa, la parrocchia di Sant’Alberto Magno pubblicò anche due preghiere per aiutare a trovare un fidanzato o una fidanzata. Ovviamente da rivolgere a Sant’Antonio da Padova. Vediamole insieme:
- “Sant’Antonio, mio protettore, esaudisci le mie preghiere e portami l’amore che desidero”.
- “Sant’Antonio, proteggimi e donami un amore sincero e duraturo”.
Sfogliando qualche libro di preghiere e ricorrendo a qualche conoscenza e tradizione religiosa popolare, abbiamo raccolto anche altre preghiere per trovare un fidanzato. Tutte, ancora, dirette a Sant’Antonio da Padova:
- “Sant’Antonio, santo degli innamorati, ascolta il mio appello e donami l’amore che bramo nel cuore”.
- “O Sant’Antonio, custode dei cuori in cerca di affetto, guidami verso la persona destinata a riempire la mia vita di gioia e amore”.
- “Sant’Antonio, intercedi per me presso il Cielo, affinché trovi un amore autentico, capace di completare la mia esistenza con felicità e serenità”.
- “Santo Antonio di Padova, concedimi la grazia di incontrare l’amore puro e sincero, che sia una fonte di benedizione nella mia vita”.
- “Sant’Antonio, protettore dei cuori solitari, ti prego di unire il mio cammino a quello di un’anima affettuosa, pronta a condividere l’amore e la felicità”.
- “O Sant’Antonio, ti chiedo di vegliare sul mio desiderio di trovare un amore duraturo, che sia solido come una roccia e delicato come un fiore”.
- “Sant’Antonio, santo dei miracoli d’amore, ti supplico di aprire le porte del mio cuore all’amore autentico, affinché possa fiorire e crescere nella mia vita”.
Gli altri santi da pregare per trovare l’amore:
Oltre a Sant’Antonio da Padova, esistono altri santi ai quali puoi rivolgerti per trovare l’amore. Ecco alcuni esempi:
- Sant’Agata: può essere invocata per ottenere protezione e guidare nel cammino verso un amore sincero.
- Santa Rita da Cascia: conosciuta come la “santa delle cause impossibili”, può essere pregata per intercedere e portare amore nelle situazioni più complicate.
- Sant’Amato: invocato come patrono degli amanti, può essere pregato per trovare un amore appassionato e duraturo.
- San Valentino: nonostante non sia stato indicato direttamente da Papa Francesco, è universalmente riconosciuto come il santo patrono degli innamorati e può essere invocato per trovare un amore romantico.
- Santa Teresa di Lisieux: può essere pregata per ottenere aiuto nella ricerca dell’amore e nella costruzione di relazioni significative.
Gli antichi riti per trovare l’amore e il marito
In tempi passati, quando la ricerca di un consorte sembrava un’impresa ardua, molte persone si affidavano a preghiere e rituali ben precisi per ottenere l’aiuto divino.
In Sicilia, ad esempio, esisteva un antico rituale legato alle fave. Le ragazze mettevano sotto il cuscino tre fave: una intera, una appena pizzicata e una completamente sbucciata. Al risveglio, estraevano a sorte una delle fave. Se pescavano quella intera, si diceva che avrebbero sposato un uomo ricco; quella pizzicata indicava un uomo di condizione né povera né ricca, mentre quella sbucciata preannunciava un consorte di umili origini.
A Roma, Napoli e in altre città italiane, è diffusa la tradizione di affidarsi ai riti di San Giovanni, tra cui uno dei più famosi è quello della “barca” con il bianco d’uovo. Durante la notte di San Giovanni, le giovani donne mettevano un bianco d’uovo in un bicchiere d’acqua, che veniva poi posto fuori dalla finestra. L’aspetto e la forma assunta dall’uovo il mattino seguente avrebbero rivelato informazioni sul loro futuro marito.
In alcune città della Sicilia, come Enna e Caltanissetta, si praticava un altro rito chiamato “pumidda”. Una giovane in cerca di marito mordeva una mela (in siciliano, “pumidda”) e poi la lanciava in strada. Era fondamentale che nessuno la vedesse, poiché solo così il responso sarebbe stato chiaro. Si diceva che il nome del futuro sposo sarebbe stato identico a quello del primo passante che avesse attraversato la strada.
A Bari, ancora oggi, molte donne cercano l’aiuto divino per trovare il marito recandosi alla Basilica di San Nicola. Nonostante la colonna miracolosa della basilica sia stata protetta da una gabbia di ferro, impedendo così i tradizionali “tre giri della colonna“, le donne lasciano decine di bigliettini ogni giorno sulla sua superficie. Si crede che questo gesto propiziatorio porti fortuna nella ricerca dell’amore e di un compagno di vita.
Un rito che sa di leggenda e mito è quello della “Danza delle Rose”. Pare che in alcune località, al tempo dei romani, le ragazze in età da marito si vestissero di abiti bianchi e si adornassero con ghirlande di rose rosse. Poi, recandosi su un vecchio ponte di pietra, gettavano i petali in acqua recitando alcuni versi e, a seconda della forma che questi assumevano veniva rivelato il loro destino amoroso.
Simile a questo è il rito nordico del “Sentiero delle candele”, nel quale nelle fredde notti di inverno, le ragazze in età da marito cercavano indizi sulla sorte che sarebbe loro toccata sciogliendo la cera delle candele nell’acqua al fine di interpretarne la forma.
Esistono ovviamente altri riti, come quelli per trovare l’amore in base all’oroscopo… Non sappiamo quanto i segni zodiacali possano influire… ma in tanti dicono che riescono a farlo davvero!