In queste ore sta facendo molto rumore la storia di Valentina Ferragni e del suo nuovo fidanzato, Matteo Napoletano, di nove anni più giovane di lei. Lei trent’anni, lui 19. Allo stesso modo, si parla tanto anche di Luigi Bruno, fidanzato di Andrea Delogu, con la quale ha esattamente 17 anni di differenza. 23 anni lui, 40 lei. E questo senza scomodare la storica predilezione di Leonardo Di Caprio per le donne molto più giovani di lui. L’attuale fidanzata, Eden Polani, ha 19 anni. Lui, invece, ne ha 48. Ben 29 in più. E lei non era neppure nata quando uscì Titanic. E pensiamo al presidente francese Emmanuel Macron: sua moglie Brigitte Trogneux è ben 25 anni più grande. Ma qual è la giusta differenza di età in una coppia?
- Qual è la giusta differenza di età in una coppia?
- Differenza di età: come incide sulla durata della relazione
- Perché la differenza d'età in amore è ancora tabù
L’amore non ha età, questo si può dire. E talvolta la differenza tra un componente e l’altro/a della coppia è soltanto una ragione anagrafica. Ciò non toglie che ci sorprendiamo spesso quando vediamo coppie formate da un uomo molto più giovane della donna, o viceversa. Tanto che ci spingiamo a chiederci come possa in realtà funzionare un rapporto del genere.
La vera domanda, in realtà, è differente: esiste una differenza di età ‘giusta’ in una coppia affinché la relazione possa essere duratura? A rispondere è stata direttamente la scienza!
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Qual è la giusta differenza di età in una coppia?
Il mondo delle relazioni amorose è spesso avvolto da un alone di mistero e domande senza risposta. Uno degli interrogativi più dibattuti riguarda la differenza di età tra partner: qual è l’intervallo ideale affinché una coppia possa godere di felicità e longevità nella loro relazione? Un team di ricercatori dell’Emory University di Atlanta sembra aver gettato luce su questo enigma, rivelando risultati intriganti attraverso uno studio che collega la spesa per il matrimonio alla durata del rapporto coniugale.
Il titolo unico dello studio, “Un diamante è per sempre e altre fiabe: la relazione tra spese della celebrazione del matrimonio e durata del rapporto matrimoniale,” firmato da Andrew M. Francis e Hugo M. Mialon, rappresenta solo l’inizio di un’affascinante indagine sui fattori che influenzano la stabilità delle relazioni. Attraverso l’analisi di dati provenienti da 2000 partecipanti allo studio, i ricercatori sono riusciti a penetrare nell’essenza delle aspettative di genere riguardo alla differenza di età nei rapporti.
L’indagine ha rivelato una sorprendente discrepanza tra le opinioni delle donne e degli uomini riguardo al concetto “relazione ideale“. Solo l’1% delle donne intervistate considerava un partner più giovane come ideale, un punto di vista condiviso da gran parte degli uomini. Questi ultimi, tuttavia, mostravano una certa esitazione nell’essere etichettati come “toy-boy” da una compagna più matura: appena il 2% si sarebbe sentito a suo agio in una relazione con una donna più anziana rispetto a loro.
Francis e Mialon hanno spinto ulteriormente la loro ricerca, raccogliendo una vasta gamma di dati sulla durata del rapporto e variabili demografiche nei matrimoni, al fine di ottenere un’analisi più accurata e scientifica. I risultati hanno confermato la relazione tra differenza di età e durata della storia d’amore: all’aumentare del divario di età, cresceva la probabilità di difficoltà e insoddisfazione.
n particolare, le coppie con una differenza di età di cinque anni avevano il 18% in più di probabilità di divorziare rispetto a quelle con una differenza minore. Tale percentuale aumentava al 39% per una differenza di dieci anni e addirittura al 95% per una differenza di 25 anni.
Ma qual è, quindi, la differenza di età “ideale” in una coppia? Secondo i dati statistici emersi da questa ricerca, la differenza di età di circa quattro anni sembra rappresentare un punto di equilibrio per una relazione duratura e soddisfacente. Questo intervallo permetterebbe infatti ai partner di condividere esperienze e punti di vista simili, contribuendo al consolidamento della connessione emotiva e alla comprensione reciproca.
Differenza di età: come incide sulla durata della relazione
La differenza di età tra i partner gioca un ruolo cruciale nel determinare la stabilità e la longevità di una relazione. Oltre alle statistiche rivelate nello studio dell’Emory University, esistono diverse dinamiche psicologiche ed emotive che possono influenzare il percorso di una coppia in base alla loro differenza di anni.
Una delle sfide più evidenti nelle coppie con una differenza di età significativa è rappresentata dalla fase di maturazione personale. I partner potrebbero trovarsi in diverse fasi della loro vita, con obiettivi e aspettative diverse. Mentre un partner può essere concentrato sulla costruzione di una carriera, l’altro potrebbe desiderare di formare una famiglia. Queste divergenze possono creare tensioni e incomprensioni, minacciando la coesione della coppia nel lungo periodo.
Un altro aspetto da considerare è il contesto sociale e culturale. Le norme sociali e le aspettative culturali possono influenzare la percezione di una relazione con una differenza di età considerevole. Le pressioni esterne possono mettere a dura prova il legame, rendendo difficile per i partner navigare attraverso giudizi e pregiudizi. La mancanza di supporto da parte della famiglia e degli amici può contribuire all’insoddisfazione e persino alla fine della relazione.
Tuttavia, è importante sottolineare che non tutte le coppie con una differenza di età significativa sono destinate a fallire. Molte relazioni prosperano grazie alla comunicazione aperta, all’empatia e al rispetto reciproco. La capacità di ascoltare e comprendere le esigenze e i desideri del partner può contribuire a superare le sfide derivanti dalla differenza di età. Inoltre, le coppie che condividono interessi simili e valori comuni possono creare un legame profondo che va al di là dei numeri. C’è chi dice che ci sono segni zodiacali “inseparabili” e affinità astrologiche…
Perché la differenza d’età in amore è ancora tabù
Nonostante i progressi sociali ed evolutivi della nostra società, la differenza di età nelle relazioni amorose rimane un argomento spesso carico di pregiudizi e stereotipi profondamente radicati nella società. Questo tabù può influenzare le percezioni delle coppie e avere un impatto significativo sulla loro esperienza emotiva e sociale.
Uno dei motivi principali dietro la persistenza di questo tabù è legato alle aspettative di genere e agli stereotipi tradizionali. Le società spesso attribuiscono ai partner maschili un ruolo protettivo e dominante, mentre le partner femminili sono viste come figure di debolezza e dipendenza. Per questo motivo ci stupiamo di più se vediamo una relazione nella quale la donna è significativamente più grande dell’uomo.
Al contrario, un uomo molto più anziano della sua partner è più socialmente accettato. La parte “giovane” della relazione è però spesso attaccata: l’uomo viene spesso additato come “toy boy”, la donna come “cacciatrice di dote”.
Tuttavia, è fondamentale sfidare queste prospettive limitate e abbracciare la diversità nelle relazioni. L’amore e la connessione emotiva possono fiorire indipendentemente dalla differenza di età, e il vero successo di una relazione dovrebbe essere giudicato sulla base della felicità e dell’appagamento dei partner coinvolti. Rompere il tabù sulla differenza di età richiede un impegno collettivo nel superare gli stereotipi e nel sostenere la libertà di scelta e l’autenticità nelle relazioni amorose. Insomma, abbiamo ancora molta strada da fare.