Il nostro legame affettivo con gli animali domestici è cresciuto notevolmente negli ultimi decenni. Con un numero record di famiglie che, in tutto il mondo, possiedono compagni pelosi, è fondamentale prendere consapevolezza dei rischi associati, in particolare quando si tratta di interazioni così intime come i baci. E, da questo punto di vista, i gatti possono essere particolarmente pericolosi.
- Possedere animali domestici è pericoloso per la nostra salute?
- Attenzione ai gatti: la malattia dei “quattro mesi”
- Come evitare che il nostro gatto sia portatore del batterio pericoloso?
Possedere animali domestici è pericoloso per la nostra salute?
Mentre da un lato è ampiamente riconosciuto che la presenza di animali domestici può portare innumerevoli benefici alla salute, occorre fare attenzione a non sottovalutare i potenziali pericoli che possono derivare dal contatto troppo ravvicinato con le loro pellicce e, soprattutto, con le loro bocche.
Alcuni di questi rischi sono legati alle malattie infettive trasmissibili dagli animali agli esseri umani, note come zoonosi. Tra i principali serbatoi di tali infezioni si annoverano cani e gatti, poiché ospitano una serie di agenti patogeni come virus, batteri, funghi e parassiti.
Scopri anche:– Attenti al gatto: 25 segnali che il tuo animaletto sta male
Attenzione ai gatti: la malattia dei “quattro mesi”
Una delle malattie più insidiose trasmissibili dai gatti è la cosiddetta malattia da graffio di gatto, provocata dal batterio bartonella henselae, che può essere trasmesso non solo attraverso graffi e morsi, ma anche attraverso il contatto diretto con la pelliccia infetta. Si tratta di un dettaglio che diventa particolarmente pericoloso quando si tratta di gattini di meno di sei mesi, poiché la loro pelliccia può ospitare batteri in quantità più elevate.
La malattia da bartonella henselae, una volta contratta dagli esseri umani, può causare una serie di complicazioni gravi, compresa la batteriemia, l’endocardite, l’angiomatosi bacillare e la peliosi epatica. Sebbene la maggior parte dei casi guarisca entro quattro mesi, in alcuni soggetti con sistema immunitario compromesso o nei bambini, la malattia può evolversi in forma letale, causando danni irreversibili al cuore e al cervello.
Per prevenire l’infezione, è essenziale evitare il contatto diretto con la pelliccia del gatto e, in particolare, astenersi dal baciare l’animale, soprattutto in bocca. Si tratta infatti di un comportamento che potrebbe esporre i proprietari a un rischio elevato di contrarre il batterio.
Come evitare che il nostro gatto sia portatore del batterio pericoloso?
Sebbene sia difficile eliminare completamente il rischio di infezioni zoonotiche, adottare pratiche igieniche rigorose e consultare regolarmente un veterinario per assicurarsi dello stato di salute dell’animale può aiutare a ridurre il pericolo.
Nel nostro desiderio di godere in pieno del legame affettivo con i nostri amici animali, dobbiamo bilanciare tale bisogno con la consapevolezza dei rischi potenziali e adottare le misure preventive necessarie per proteggere la nostra salute e quella dei nostri amati compagni pelosi.
Soprattutto nei gatti, bisognerebbe evitare che vadano in contatto con altri animali, specie non domestici. Quindi – anche se sembra una crudeltà – per evitare spiacevoli sorprese è meglio fare in modo che il nostro micio abbandoni il meno possibile la nostra casa. Ad ogni modo, l’utilizzo di antiparassitari è fondamentale per ridurre al massimo i rischi.
Poi, oltre ad evitare di baciare direttamente il gatto, è buona pratica lavarsi sempre le mani appena finito di far le coccole al gattino.