L’Orologio dell’Apocalisse funziona come il timer di una bomba, un timer che può avvicinarsi alla “mezzanotte” (e quindi all’estinzione) e, in certi casi, allontanarsi. Ad oggi l’ora segna le 23 e 58 minuti e solo nel 1953 è stato così vicino all’ora fatidica.
Non c’è niente di misterioso dietro all’Orologio dell’Apocalisse, in realtà è una trovata geniale di alcuni scienziati americani, legata al magazine “The Bulletin of the Atomic Scientists” nato nel 1947, che ad ogni numero riporta in copertina il logo di un orologio, con l’ora che indica la tendenza dell’umanità in quel determinato anno: più l’umanità è vicina all’estinzione e più l’ora si avvicina alla mezzanotte.
- Apocalisse imminente, ecco cosa accadrà nel 2024
- Le lancette minacciano la fine della vita umana sulla Terra
- Sono le 23:58
- Altri anni vicini alla mezzanotte
- Che cos'è il Progetto Manhattan?
- Il conto alla rovescia è iniziato
Apocalisse imminente, ecco cosa accadrà nel 2024
L’Orologio dell’Apocalisse ha avvertito che l’umanità potrebbe essere sull’orlo del collasso, mentre ci stiamo avvicinando oramai allo scoccare del nuovo anno, il 2024, con le sue lancette che si avvicinano sempre di più a “mezzanotte”. Il dispositivo misura simbolicamente quanto siamo vicini al punto in cui le condizioni di vita sulla Terra diventeranno inabitabili per il genere umano. Viene aggiornato annualmente dall’organizzazione non-profit Bulletin of Atomic Scientists a Chicago, negli Stati Uniti, secondo il quotidiano inglese The Mirror.
Sono le 23:58
Il movimento delle lancette inizialmente dipendeva solamente dalla diffusione delle armi atomiche tra le potenze mondiali, acuendosi in caso di grandi crisi diplomatiche. Ad oggi le lancette si avvicinano alla mezzanotte anche con il peggiorare delle condizioni climatiche. Il degrado ambientale è, infatti, considerato pericoloso per la specie umana al pari di una bomba atomica.
L’orologio segna le 23:58 soprattutto a causa dell’esito delle elezioni in USA, la politica di Trump in effetti rischia di peggiorare consistentemente la sicurezza mondiale e le condizioni ambientali (Trump si è infatti dichiarato in disaccordo con lo sviluppo delle energie rinnovabili, ritenendo l’uomo non responsabile del surriscaldamento globale). Inoltre, la situazione dell’armamento nucleare continua a peggiorare: la Corea del Nord sta aumentando la produzione di testate nucleari, la Russia intensifica la costruzione di basi militari e missili e gli Stati Uniti, infine, invece che ridurre i loro armamenti hanno intensificato la produzione.
Altri anni vicini alla mezzanotte
Si è già ricordato che l’orologio già una volta si è pericolosamente avvicinato all’ora dell’estinzione. Dopo la sua nascita, infatti, le lancette si sono mosse pericolosamente verso 4 minuti dalla mezzanotte nel 1949, quando l’URSS ha iniziato test nucleari. L’unico anno contrassegnato dalle 23:58 è stato il 1953, quando la bomba all’Idrogeno è stata testata sia dall’Unione Sovietica che dagli Stati Uniti.
In questi settanta anni di storia non sono mancati i momenti di allontanamento dalla mezzanotte, il picco più alto, in particolare, si è avuto nel 1991, dopo la fine della Guerra Fredda, con le lancette fisse sulle 23:43. Ma dal 1995 è iniziato un pericoloso avvicinamento verso la potenziale apocalisse, una risalita vertiginosa delle lancette, intervallate solo dal 2010, dopo i primi effetti dell’era Obama.
Che cos’è il Progetto Manhattan?
Il conto alla rovescia è iniziato
Il tempo non è determinato solo dalla guerra e dalla minaccia di azioni nucleari, ma anche dal cambiamento climatico e dai rischi legati all’intelligenza artificiale e alle malattie. Quando è iniziato nel lontano 1947, eravamo a sette minuti dalla catastrofe. Nel 1991 eravamo lontani addirittura 17 minuti, ma negli ultimi anni, con la guerra in Ucraina e le tensioni crescenti in Medio Oriente e in Corea del Nord, ci siamo avvicinati.
Al 23 gennaio 2023 eravamo a 90 secondi dalla mezzanotte, il nostro punto più critico. E con il conflitto israelo-palestinese, c’è ogni possibilità che la situazione possa essere ancora più cupa quest’anno.
Il mistico brasiliano, Ahtos Salonè, noto anche come ‘Nostradamus vivente’ ha fatto una predizione inquietante sull’Orologio dell’Apocalisse, che sarà resettato oggi; Saloné, che afferma di aver previsto il coronavirus, l’acquisto di X/Twitter da parte di Elon Musk e persino la morte della Regina, è forte della sua convinzione e ha detto al giornale inglese Daily Star, che “il conflitto Israele-Hamas, l’aggressione russa in Ucraina, la crescente alleanza tra Corea del Nord e Russia insieme ai test nucleari della Corea del Nord” sono “pezzi interconnessi in un puzzle più ampio che potrebbe prevedere un futuro più cupo”. Athos ha stimato che l’orologio sarà impostato “tra 80 e 85 secondi prima della mezzanotte”, anche se ha insistito che ciò non dovrebbe essere considerato una dichiarazione.
Durante la Guerra Fredda, il Regno Unito si è trovato nel mirino tra gli Stati Uniti e la Russia, entrambi minacciando di annientarsi reciprocamente con armi nucleari. Questa minaccia è diminuita dopo la caduta dell’Unione Sovietica, e l’Orologio dell’Apocalisse è stato impostato a 17 minuti, il punto più lontano dalla mezzanotte mai registrato. Ma ora, con Vladimir Putin che fa varie minacce velate rivolte all’Occidente, potremmo essere di nuovo nel mirino.
Apparendo nel documentario della BBC “Nuclear Armageddon: How Close Are We?”, presentato dalla giornalista Jane Corbin, il Professore Andrew Futter ha dichiarato: “Le due bombe che sono state sganciate nell’agosto 1945 hanno ucciso circa 200.000 persone. La maggior parte delle moderne armi nucleari oggi sono più potenti, hanno una maggiore potenza esplosiva.
“Nel caso del Regno Unito, probabilmente circa sei o sette volte più potenti, e molti degli altri stati hanno testate più potenti ancora. Quindi anche solo una manciata di queste potrebbe probabilmente distruggere il Regno Unito.”
Quante armi nucleari ci sono? Non c’è una cifra ufficiale per il numero di armi nucleari nel mondo. Gli esperti stimano che il numero sia intorno alle 13.000 unità. “Il numero totale di testate che sono state costruite è probabilmente ben oltre le 100.000“, ha detto il Professor Andrew Futter alla BBC. “Ci sono probabilmente circa 13.000 armi nucleari […] la maggior parte di queste negli Stati Uniti e in Russia.” Il Regno Unito ne possiede circa 260.