Che differenza c’è tra Ebrei e Cristiani? A molti sarà capitato di avere dei dubbi in merito, un po’ come spesso accade tra cattolici e ortodossi. Sebbene entrambe le religioni trovano origine in Israele, infatti, seguono due strade molto distinte.
- Come nasce il cristianesimo dall'ebraismo
- Cosa hanno in comune l'ebraismo e il cristianesimo?
- Le differenze tra ebraismo e cristianesimo
Sia gli Ebrei che i Cristiani credono in Dio ma solo i secondi credono in Gesù Cristo. Mentre i cristiani, infatti, hanno riconosciuto Gesù come il figlio di Dio, gli Ebrei attendono ancora il Messia mandato da Dio per salvare il popolo di Israele. Anche la Pasqua è diversa: se i cristiani celebrano la Resurrezione di Gesù, infatti, gli Ebrei celebrano la liberazione dall’Egitto, la cosiddetta Pasqua ebraica.
La Bibbia è il testo sacro per entrambi. Scopriamo quali sono le differenze principali tra queste due religioni, perché il cristianesimo trova le sue radici nell’ebraismo e cosa è importante sapere sui due tipi di culto.
Come nasce il cristianesimo dall’ebraismo
Il cristianesimo affonda le sue radici nell’ebraismo. Anche Gesù era ebreo, infatti, ma – secondo i cristiani – venne mandato da Dio per portare la Salvezza al mondo e liberare gli uomini dalla morte per donare loro la vita eterna e il Regno dei cieli. Gesù per i cristiani è colui che si è fatto crocifiggere perché era necessaria la sua morte per la “salvezza di molti”.
Come narra la Bibbia, nel Nuovo Testamento, le origini del cristianesimo corrispondono alla predicazione di Gesù ai discepoli e poi ai popoli.
La distinzione tra ebraismo e cristianesimo avvenne gradualmente, non fu immediata, anche perché il giudaismo o ebraismo si presentava sotto forma di tante correnti religiose che sono citate nella Bibbia. C’erano i sadducei, gli erodiani, i farisei, gli zeloti, i samaritani, gli esseni, i battisti. I sadducei, ad esempio, erano i sacerdoti, gli aristocratici, i farisei, invece, avevano un costrutto giuridico-dogmatico, gli esseni vivevano in disparte e si ritenevano gli unici israeliti veri. I battisti si trovavano nelle zone del Giordano, ne faceva parte anche Giovanni il Battista. Tante correnti della stessa religione.
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Cosa hanno in comune l’ebraismo e il cristianesimo?
L’ebraismo e il cristianesimo hanno in comune la Fede in un solo e vero Dio. Hanno in comune il Vecchio Testamento della Bibbia, dunque la storia del Popolo d’Israele, la liberazione dall’Egitto, la predicazione dei profeti,
I libri del Vecchio Testamento si dividono in:
- Pentateuco: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio
- Libri storici: Giosuè, Giudici, Rut, 1 Samuele, 2 Samuele, 1 Re, 2 Re, 1 Cronache, 2 Cronache, Esdra, Neemia, Tobia, Giuditta, Ester, 1 Maccabei, 2 Maccabei
- Libri sapienziali: Giobbe, Salmi, Proverbi, Ecclesiaste o Qoelet, Cantico dei cantici, Sapienza di Salomone, Siracide
- Libri profetici: Isaia, Geremia, Lamentazioni, Baruc, Ezechiele, Daniele, Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia
- Deuterocanonici: Tobia, Giuditta, 1 Maccabei e 2 Maccabei, Sapienza, Siracide, Baruc, Ester, Daniele
In generale, seppur sono tante le differenze tra ebraismo e cristianesimo, la Chiesa cristiana cattolica riconosce il suo legame con l’ebraismo e il popolo ebraico senza i quali non esisterebbe.
Le differenze tra ebraismo e cristianesimo
C’è ancora chi fa confusione tra ebrei e cristiani, su chi crede in cosa, su chi celebra la domenica e chi il sabato, sul tipo di Pasqua celebrata, eccetera. Cerchiamo di fare chiarezza sulle differenze tra ebraismo e cristianesimo.
Partiamo dalla definizione di Cristiano ed Ebreo:
- il Cristiano è colui che crede che Gesù Cristo sia il figlio di Dio, messo in croce, morto e risorto dopo il terzo giorno. I Cristiani sono coloro che a Pasqua celebrano la resurrezione di Gesù, che credono nella Santissima Trinità, che vengono battezzati nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
- L’Ebreo, invece, è colui che segue la cultura e la religione ebraica, che crede nell’esistenza di Gesù, ma come uomo e non come Messia, figlio di Dio.
E’ Cristo, dunque, a rappresentare la principale distinzione tra Cristiani ed Ebrei, i primi ci credono, i secondi no. Per i Cristiani Gesù è il Messia, colui che è stato mandato dal Padre per portare la Buona Notizia, di lui parlano i Vangeli e il Nuovo Testamento. Per gli ebrei, invece, Gesù è solo un profeta ma non il Messia che Dio ha promesso di mandare sulla terra per salvare il popolo d’Israele.
La parola Cristiano, in altra parole, identifica tutte le persone che credono fermamente nel fatto che Gesù sia il figlio di Dio. Il primo utilizzo della parola Cristiano, viene raccontato nella Bibbia, precisamente nel libro degli Atti degli apostoli, capitolo 11, versetto 26 (“Rimasero insieme un anno intero in quella comunità e istruirono molta gente; ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani”). La parola Ebreo, invece, definisce tutte le persone che praticano gli insegnamenti della religione ebraica e tutti i discendenti del popolo Ebraico situato in Palestina.
Altra differenza riguarda il luogo di culto e il modo di pregare di cristiani ed ebrei:
Anche i luoghi destinati alla preghiera e alla celebrazione delle cerimonie religiose distinguono Ebrei e Cristiani. I primi pregano nella Sinagoga, per loro il sabato è il giorno del riposo. I Cristiani si incontrano in Chiesa per pregare o celebrare la Messa e il giorno di festa è la domenica, giorno del Signore.
La Bibbia, infine, è un testo sacro preso in considerazione sia dagli Ebrei che dai Cristiani, i primi, però credono solo nel Vecchio Testamento e in particolare nella Torah, primi 5 libri che compongono la Bibbia (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio) e che narrano l’Alleanza del Popolo d’Israele con Dio. I Cristiani invece, pregano e leggono sia il Vecchio Testamento che il Nuovo Testamento, quest’ultimo è quello in cui si racconta la storia di Gesù.