Spiaggia più cara d'Italia, 1000 € per fare un bagno: non è Capri

Dove si trova la spiaggia più costosa d'Italia? Non è a Capri, ma una località esclusiva dove una giornata può costare più di 1000 euro.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

L’estate italiana è praticamente nel suo momento di massimo splendore, e molti nostri connazionali, accanto ai sempre numerosi turisti stranieri, sono alla ricerca del luogo perfetto per trascorrere una giornata rilassante tra mare e sole. Con il caldo che avvolge e in certi casi stringe tutto il Bel Paese, il desiderio di tuffarsi nelle acque cristalline delle nostre coste è più forte che mai.

Tuttavia, a sorprenderci, o forse a farci preoccupare, è il prezzo che alcuni sono disposti a pagare per godere di questa esperienza. Se per molti italiani anche la più modesta vacanza al mare sembra un sogno irraggiungibile, altri non esitano a spendere cifre da capogiro per un giorno di lusso sulla sabbia. Ma quali sono realmente le spiagge più costose d’Italia? E qual è quella che raggiunge la cifra record? La risposta potrebbe sorprendervi.

Non è più a Capri la spiaggia più costosa d’Italia

Se pensate che il primato di spiaggia più costosa d’Italia appartenga all’isola di Capri, famosa in tutto il mondo per le sue spiagge eleganti e i prezzi non certo economici, vi sbagliate. Esiste infatti una località balneare che ha superato ogni aspettativa, imponendosi come la più costosa d’Italia. In un Paese noto per la sua bellezza naturale e per l’ospitalità delle sue coste, questa notizia sembra quasi incredibile. Tuttavia, il fascino dell’esclusività ha portato alcuni stabilimenti balneari a proporre servizi che giustificano prezzi davvero stratosferici.

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Una recente analisi condotta da alcune associazioni di consumaturi ha rivelato una sorprendente verità alla quale abbiamo accennato poco fa: la spiaggia più costosa d’Italia non si trova nell’incantevole Capri. Non è nemmeno situata nella celebre costiera amalfitana né nella lussuosa Costa Smeralda, in Sardegna. Nonostante la sua fama e il suo status di regina del Golfo di Napoli, l’isola di Capri non è in cima alla classifica delle spiagge più care del Paese. Questa scoperta sfata un mito radicato da anni, spostando l’attenzione su altre località che, grazie a servizi esclusivi e paesaggi mozzafiato, sono riuscite a superare l’isola tirrenica in termini di costi.

Quello che sembra ormai un trend consolidato è l’aumento vertiginoso dei costi per una giornata in spiaggia in alcune delle località balneari più esclusive d’Italia. Ma qual è la spiaggia più cara del Paese?

In Toscana, cuore pulsante di eleganza e raffinatezza, la Versilia si conferma come l’epicentro del lusso balneare. Qui, lungo le coste che da decenni attirano l’alta società italiana e internazionale, svetta il “leggendario” Twiga Beach Club di Marina di Pietrasanta. Questo esclusivo stabilimento balneare, emblema di un’estate vissuta all’insegna dello sfarzo, rappresenta il non plus ultra per chi cerca una giornata di mare senza badare a spese.

Sebbene la direzione del club mantenga un velo di discrezione sui prezzi ufficiali, si vocifera che rilassarsi sotto una delle sue tende arabe, allestite con ogni comfort immaginabile, possa costare fino a mille euro al giorno.

Non lontano, a Forte dei Marmi, un’altra icona del lusso toscano, i prezzi sono leggermente più contenuti ma comunque esorbitanti. Qui, affittare una tenda per un giorno può arrivare a costare fino a 500 euro. Se si scende più a sud, in Maremma, i costi si riducono ulteriormente, con una media di 80-200 euro al giorno per ombrelloni e lettini, con opzioni più esclusive che toccano i 300 euro.

Qual è la spiaggia più costosa d’Italia? Il dato aggiornato al 2024

Da una recente analisi del Codacons emerge un dato sorprendente: la spiaggia più costosa d’Italia per il 2024 si trova ad Alassio, in provincia di Savona. Questa pittoresca località balneare, conosciuta per il suo clima mite e le sue spiagge dorate, ha raggiunto cifre da capogiro per quanto riguarda l’affitto di ombrelloni e lettini. In prima fila, i costi arrivano a ben 392 euro a settimana, una cifra che la pone nettamente al di sopra di altre destinazioni rinomate.

A confronto, altre località balneari presentano prezzi decisamente più abbordabili, per quanto altissimi. Ad esempio, a Senigallia, nelle Marche, il costo per una settimana al mare in prima fila è di 155 euro, mentre a Lignano, in Friuli Venezia Giulia, si spendono 164 euro.

Nonostante Alassio detenga il primato per il costo più elevato, Senigallia ha registrato l’aumento percentuale più significativo dal 2023 al 2024, con un incremento dell’8%.

Qual è la spiaggia italiana dove una giornata al mare costa di più?

Finora abbiamo parlato dei costi per i servizi base come l’affitto di ombrelloni e lettini, ma quando si considerano le spese giornaliere massime, la palma della spiaggia più cara d’Italia nel 2024 spetta al Cinque Vele Beach Club di Marina di Pescoluse, in Puglia. Questa esclusiva località balneare è rinomata per le sue acque cristalline e le sabbie bianche, che le hanno fatto guadagnare il soprannome di “Maldive del Salento“.

Al Cinque Vele Beach Club, una giornata di lusso può arrivare a costare fino a 1.010 euro. Questo prezzo include un gazebo con tavolo, quattro lettini, teli mare e un aperitivo incluso. Inutile dire che la struttura offre un’esperienza esclusiva, combinando comfort e servizi di alta qualità che giustificano l’esborso elevato.

Capri, ancora una volta, non rappresenta la località più costosa!

Qual è la spiaggia Bandiera Blu più economica d’Italia?

Tra le nuove spiagge italiane insignite della Bandiera Blu, il riconoscimento che premia la qualità delle acque e dei servizi offerti, spicca una località che combina eccellenza e convenienza: San Cataldo. Situata nel cuore del Salento, tra i comuni di Lecce e Vernole, la frazione di San Cataldo è recentemente diventata una delle mete più economiche per chi desidera godersi una vacanza al mare – tra l’altro immerso in un paesaggio meraviglioso – senza spendere cifre esorbitanti. Questa località è stata insignita della Bandiera Blu da meno di un mese, e offre i suoi servizi a prezzi decisamente più accessibili rispetto ad altre località del Salento e del resto dello Stivale.

San Cataldo si distingue quindi non solo per la bellezza delle sue spiagge e la qualità delle sue acque, ma anche per la sua accessibilità economica. Durante l’alta stagione, il costo per un pacchetto base che include ombrellone e due lettini varia dai 24 ai 40 euro al giorno. Un fattore che rende San Cataldo un’opzione interessante per le famiglie e i turisti che cercano un buon rapporto qualità-prezzo senza dover rinunciare alla qualità dei servizi e alla bellezza del paesaggio.

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