Fonte: WikiCommons/MichaelGabler

Avvistato in acque italiane il famigerato pesce scorpione

Avvistato nelle acque italiane il pesce scorpione, specie altamente invasiva e pericolosa anche per l'uomo

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Primo avvistamento in acque italiane per il pesce scorpione, una delle specie più ‘invasive’ al mondo: la segnalazione è arrivata da un team di ricercatori Ispra, Cnr e dell’American University di Beirut, che ne documenta l’osservazione sulla rivista BioInvasion Records.

Originario del Mar Rosso e dell’Oceano Pacifico e Indiano, il pesce scorpione – il cui nome scientifico è Pterois volitans – è noto anche come pesce leone o Scorpena volante e, sopratutto, è riconosciuto come una delle specie dal maggior impatto sugli ecosistemi marini, essendo un predatore molto aggressivo che, generalmente, ha invece a sua volta pochi predatori naturali.

Non a caso, importato probabilmente per sbaglio in Florida nei primi anni ’90, ne ha praticamente colonizzato le acque arrivando a invadere anche il Mar dei Caraibi e le coste atlantiche occidentali.

Dopo essere stato segnalato nelle acque tunisine, invece, il pesce scorpione è stato ora avvistato nella nella riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari, nei pressi di Siracusa, in Sicilia.

Oltre ad essere una specie che altera gli ecosistemi marini, il pesce scorpione è anche pericoloso per l’uomo, a causa dei suoi aculei il cui veleno rimane attivo fino a due giorni dopo la morte. In compenso, se si maneggia con la dovuta cura, la sua carne è commestibile, tanto che in alcune zone se ne sta incentivando la pesca e la cucina per limitarne l’espansione.

Ricordiamo che l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, invita chi abbia visto o catturato il pesce scorpione a segnalarlo all’indirizzo alien@isprambiente.it. Su Facebook si può invece fornire e ricevere indicazioni al gruppo “Oddfish”, specializzato nell’osservazione dei pesci esotici.

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