Cos’è l'autotune e quanto cambia la voce di un cantante

Scopriamo cos'è e come funziona l'autotune, l'effetto sempre più utilizzato da rapper e trapper, tra cui Blanco e Sfera Ebbasta

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Negli ultimi cinque anni, ma forse anche qualcosa in più, è diventato un mantra per i cantanti delle nuove generazioni, che siano rapper, trapper o pop. Parliamo dell’Autotune, un software di elaborazione del suono, un tempo utilizzato per correggere l’intonazione delle registrazioni vocali e strumentali, ma oggi è diventato ampiamente utilizzato anche come effetto creativo.

Quando un cantante registra una traccia vocale, l’Autotune può essere applicato per regolare automaticamente le variazioni nell’intonazione, correggendo eventuali note fuori tono. Questo può essere utile per ottenere registrazioni vocali più precise e professionali. Tuttavia, quando usato in modo più evidente e accentuato, l’Autotune può creare un effetto distintivo e artificiale, spesso associato a un suono “robotico” o “elettronico”. Ed il suo utilizzo ha creato non poche polemiche tra professionisti e utenti in Rete.

Nei mesi scorsi, infatti, è stato al centro di un acceso scambio di vedute tra Blanco e Laura Pausini. Quest’ultima ha criticato in radio l’uso eccessivo di tale effetto, ma il trapper si è schierato contro l’opinione della cantautrice italiana, sottolineando di pensarla diversamente: “Usiamo l’autotune come sfumatura, come un colore più moderno”, avrebbe detto Blanco.

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L’Autotune, per lui, è un valore aggiunto, una tecnica che permette di trasmettere più emozioni a chi ascolta. “Io ascolto più volentieri Sfera Ebbasta. A me dà qualcosa in più uno Sfera nei suoi testi rispetto alla Pausini”, avrebbe affermato Blanco. Tra i difensori dell’autotune, invece, c’è sempre stato Fedez che ha detto di considerarlo molto utile. Ma di cosa si tratta in sostanza e come funziona?

La polemica sull’AutoTune ad Amici 23

La polemica si è allargata anche al talent Amici di Maria De Filippi, tra il vocal coach Luca Jurman, professore di Amici dal 2007 al 2011, che ha espresso un duro parere sulle ultime dichiarazioni dell’allievo Mida. Già in passato Jurman avev detto chiaramente che l’uso del software avrebbe dovuto essere bandito dagli allievi del talent show, forte della sua credibilità come musicista e produttore discografico, Jurman proprio sulle piattaforme digitali, specialmente TikTok, ricorre a toni poco diplomatici.

Appena due mesi fa, infatti, ha pubblicato un video in cui ha fatto riferimento alla proposta avanzata dalla coach Lorella Cuccarini, che aveva chiesto alla produzione di far esibire tutti gli allievi senza l’ausilio dell’autotune, criticando, invece, la scelta di Rudy Zerbi e Anna Pattinelli che hanno deciso di non seguire le indicazioni dalla collega la sfida “inaccettabile”.

Invece, recentemente il producer si è scagliato contro Mida, allievo proprio di Lorella Cuccarini, che negli ultimi giorni ha avuto non poche difficoltà nell’esecuzione del compito assegnatogli dalla Pettinelli, cioè cantare Home di Michael Bublé senza autotune:

“Io non la posso fare sta roba, vi giuro. Mi dà fastidio perché se poi mi faccio prendere dal panico e faccio un’altra figura di me*da, la figura di me*da la faccio io. Perché mi devo mettere in ridicolo? Non devo dimostrare come canto alla Pettinelli. Sono sempre il cogl*one che deve essere screditato” le parole dell’allievo di Amici a proposito dell’indicazione della coach.

E dopo aver provato il brano senza l’ausilio del software per Mida la situazione non è affatto migliorata, anzi è sprofondato sempre più nello sconforto: “Faccio schifo, non riesco a cantarla. Come fate a dire che la faccio bene? Io ci provo, ci metto tutto il cuore del mondo ma non viene. Non sento di essere pronto a fare questa cosa qua. Io sento che non mi viene, mi sento a disagio“, le sue parole piene di sconforto.

Ovviamente Jurman non ha esitato a commentare il comportamento dell’allievo di Amici con un post su Facebook che non lascia spazio ad intepretazioni oggettive: “ORA DITEMI: E’ normale per voi che uno che dice di essere un cantante si deve “c…are” sotto se gli tolgono l’autotune??? Un vero cantante ne sarebbe felice! Ma bastaa! Andate a studiare!”

Come si capisce se si usa l’autotune?

Si tratta di un effetto che interviene sulle voci, perfeziona l’intonazione e dona delle sfumature particolari al cantato. Una voce che utilizza l’autotune si può individuare perché è come se avesse degli “scalini” netti tra una nota e l’altra. L’AutoTune è un software sviluppato da Antares, che lavora sulle frequenze del suono e consente di ottenere l’effetto che si desidera. Un sound diventato famoso al punto che ormai con il termine autotune si indica genericamente qualsiasi software di correzione dell’intonazione. Si può scrivere sia autotune che auto-tune, sempre più cantanti si affidano a questo effetto artificiale per modificare la propria voce.

Chi è l’inventore di Autotune?

L’Autotune è stato inventato da Andy Hildebrand, un ingegnere e ricercatore statunitense. Hildebrand ha originariamente sviluppato questa tecnologia per essere utilizzata nell’industria petrolifera, ma ha successivamente applicato la stessa tecnologia per creare il software di elaborazione audio noto come Autotune.

La società di Hildebrand, Antares Audio Technologies, ha introdotto Autotune nel 1997. Inizialmente, l’obiettivo principale era correggere le imperfezioni nell’intonazione delle voci nelle registrazioni musicali. Nel corso degli anni, l’Autotune ha guadagnato popolarità ed è diventato uno strumento essenziale nell’industria musicale, utilizzato non solo per la correzione dell’intonazione, ma anche come effetto creativo per ottenere suoni unici e distintivi.

Chi canta in autotune? I cantanti che lo usano

Tra i cantanti che utilizzano regolarmente l’autotune, ci sono Blanco e Sfera Ebbasta già citati precedentemente, ma negli anni lo hanno utilizzato anche Mariah Carey, Kanye West, Jason Derulo, Chris Brown, Britney Spears, Rihanna e Katy Perry. A renderlo celebre in Italia sono stati Ghali e Sfera Ebbasta, artisti dei record, da milioni di copie vendute. Sono pochi coloro che ancora rinunciano a questo effetto per migliorare il suono e l’intonazione.

Come può essere usato AutoTune?

Ecco alcune informazioni aggiuntive sulla tecnologia Autotune:

  1. Funzionamento di base: L’Autotune funziona analizzando il segnale audio in ingresso e correggendo automaticamente le variazioni nell’intonazione. Quando una nota è leggermente fuori tono, l’Autotune può regolare la frequenza della nota per avvicinarla al tono desiderato.
  2. Modalità automatica e manuale: L’Autotune offre una modalità automatica, che corregge automaticamente le variazioni di intonazione, e una modalità manuale, che consente agli utenti di specificare manualmente le correzioni desiderate. La modalità automatica è comunemente utilizzata per la correzione rapida e in tempo reale delle voci durante la registrazione o le performance dal vivo.
  3. Effetto creativo: Oltre alla sua funzione principale di correzione dell’intonazione, l’Autotune è spesso utilizzato come effetto creativo. Aumentando l’intensità dell’effetto, si possono ottenere suoni robotici e metallici che sono diventati distintivi in generi musicali come l’hip-hop e la musica pop.
  4. Popolarità nell’industria musicale: L’Autotune è diventato ampiamente popolare nell’industria musicale, contribuendo a definire il suono di molte registrazioni contemporanee. È stato utilizzato da numerosi artisti per raggiungere effetti vocali unici o per correggere le imperfezioni durante la registrazione.
  5. Controversie: Nonostante la sua popolarità, l’Autotune è stato oggetto di alcune controversie. Alcuni critici ritengono che l’uso eccessivo dell’Autotune possa rendere le registrazioni vocali troppo artificiali e privare la musica della naturalezza e dell’autenticità.

 

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