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Macchie, batteri e germi: come pulire (bene) il vostro cellulare

Igiene e salute: pulire il cellulare una volta a settimana mette al riparo voi e il telefonino da brutte sorprese. Ecco come fare

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Un compagno ormai inseparabile ma che rischia di diventare una ‘bomba’ batteriologica: è il nostro smartphone, che scandisce ormai ogni momento della nostra giornata e che, secondo un recente studio dell’Università della California di San Diego, ogni giorno tocchiamo dalle 110 alle 150 volte al giorno.

Nella ricerca, che ha coinvolto 39 volontari, si è potuto verificare come ormai i cellulari dicano (quasi) tutto di noi tramite i residui che le nostre mani lasciano sullo schermo e nelle fessure più piccole: cosa mangiamo, se usiamo medicine, se fumiamo e tutta una serie di abitudini che ci caratterizzano.

Il risultato è un telefonino tutt’altro che pulito e ‘sede’ di batteri, quasi tutti innocui ma alcuni potenzialmente fonte di infezioni non gravi ma sicuramente fastidiose. Il consiglio è allora di pulire il nostro cellulare almeno una volta a settimana. Ecco come.

Innanzitutto, ovviamente, spegnete il cellulare e, se possibile, staccate la batteria. Quindi procuratevi un panno di microfibra (tipo quelli per pulire le lenti degli occhiali) e inumiditelo leggermente con dell’acqua calda, aggiungendovi un po’ di sapone oppure, nei casi più ‘gravi’, un disinfettante. Per chi vuole fare le cose più ‘professionalmente’ si può anche acquistare un kit apposito tra i tanti in commercio, con panno e gel pulente.

L’importante, comunque, è che evitiate tanto i panni con superfici abrasivi che potrebbero rovinare lo schermo, quanto i detergenti standard per pulirlo, che possono danneggiare il telefonino per le sostanze chimiche che contengono, ammoniaca compresa.

Per pulire invece giunture, cornice e fori vari, mettete da parte il panno e affidatevi a spazzolini o pennelli con setole morbide e cotton fioc, usandoli appena inumiditi. Non dimenticatevi ovviamente di passare anche cover e scocca: per farlo basta un panno inumidito o, nel caso sia di pelle, un dischetto di cotone (esatto, quelli che si usano per struccarsi)

A questo punto della situazione, il vostro smartphone sarà pulito. Ci sono però anche casi particolari: ad esempio, d’estate la sabbia può infiltrarsi nelle fessure e allora bisogna fare ricorso alle bombolette ad aria compressa, le stesse che si usano per pulire in profondità le tastiere dei pc.

Per finire, un’ultima avvertenza: avendo usato panno o cotton fioc inumiditi, ricordatevi di lasciar asciugare bene il vostro cellulare prima di rimettere la batteria e riaccenderlo. Uno smartphone pulito è bello, funzionante è meglio.

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