Siamo tutti d’accordo che l’igiene orale è importante, su questo non ci piove. Oltre a poter semplicemente mangiare, che non è esattamente un fattore secondario della nostra vita, ai denti sono collegate tantissime cose – lo stress di un dolore cronico rovina notevolmente la qualità della vita, e un’infezione alle gengive è una delle esperienze più orribili che si possa passare sulla sedia di un dentista.

Negli Stati Uniti, l’igiene orale e la cura dei denti ha quasi un fascino malsano. Forse perché la gente fa moltissima attenzione al proprio aspetto, forse perché inconsciamente si vogliono distanziare dagli inglese in ogni maniera possibile sin dalla guerra d’indipendenza (e lo stereotipo oltreoceano è che gli inglesi abbiano dei denti che fanno schifo), gli americani ci tengono tantissimo, e il filo interdentale è quasi un culto laggiù.

Il filo interdentale non è così importante

Il filo interdentale è uno spreco di tempo. Questa la quasi notizia shock lanciata da uno studio del governo degli Stati Uniti, lo stesso governo che sin da 1979 continuava a far suonare le campane dell’importanza di questo rituale post-pasto. Confermata dalla British Dental Association, pare che l’importanza del filo interdentale sia stata largamente sopravvalutata. Le ricerche sull’argomento, hanno concluso, sono “scarse, poco affidabili e dalla dubbia qualità, con forti dubbi per quanto riguarda i pregiudizi degli studiosi”, anche se dei minimi benefici pare che esistano.

L’atteggiamento, al momento, pare cambiato in direzione di un molto fatalistico “male non fa, lasciamo che la gente lo faccia”. Ma l’Istituto Nazionale di Sanità ricorda che, per poter assicurare la vitalità dei propri denti, è necessario che siamo attenti a praticare le basi dell’igiene dentale. E queste basi sono lo spazzolare, spazzolare, spazzolare. Se vogliamo possiamo aggiungere il filo interdentale, ma alla fine, pare essere solo la ciliegina sulla torta.