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Perchè si dice "a luci rosse"

Perché si dice "a luci rosse": questa espressione indica un quartiere cittadino dove è preponderante la pratica della prostituzione. Ecco le differenti ragioni storiche che stanno alla base del suo significato

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Le ragioni del perché si dice “a luci rosse” parlando di un quartiere in cui è forte la prostituzione hanno origine assai diverse. Sicuramente, vi sarà capitato di sentire questa espressione visitando città come Amsterdam, i cui quartieri a luci rosse sono celebri in tutta Europa, ma forse non vi siete chiesti da dove essa derivi. In questa parte della città la prostituzione è considerata un elemento integrante della vita quotidiana, tanto che è facile trovare le vetrine in cui le ragazze richiamano all’attenzione curiosi e turisti. I motivi alla base dell’utilizzo di questa espressione non sono univoci e hanno origine piuttosto differente.

Suggestiva è l’interpretazione secondo la quale le luci rosse possiedono un’origine biblica, legata al personaggio di Raab. Costei fu una prostituta citata nel libro di Giosuè, più precisamente nell’Antico Testamento, che aiutò due spie israelite. Secondo le Sacre Scritture, Raab avrebbe ospitato nella sua abitazione gli inviati di Giosuè e utilizzato una cordicella di colore scarlatto da appendere alla finestra. In questo modo la casa sarebbe stata evidente per gli Ebrei giunti in città, una volta che le due spie erano sfuggite. Un’altra interpretazione è invece legata ad Amsterdam, città simbolo della prostituzione, e vede anche in questo caso una stoffa di colore rosso come protagonista.

Le prostitute avrebbero cercato di attirare l’attenzione dei pescatori che arrivavano nella città olandese con una stoffa scarlatta. Le luci bianche da loro usate per attirare a sé i clienti erano infatti troppo tenui e solo grazie al colore rosse essi si sarebbero diretti verso i luoghi di piacere. Altra possibile ragione alla base del perché si dice “a luci rosse” risiede nelle lanterne lasciate fuori dai bordelli da quanti lavoravano nelle ferrovie. Anche in questo caso, dunque il colore scarlatto è legato al fenomeno della prostituzione, tanto che entrambe le cose sembrano essere inseparabili.

Il termine può assumere un significato differente a seconda del paese nel quale esso viene utilizzato. In Giappone i quartieri della prostituzione vengono infatti identificati come akasen, una parola che letteralmente vuol dire “linea rossa“. L’espressione conobbe larga diffusione a inizio Novecento negli Usa, quando veniva affissa alla finestra del locale una lanterna che emanava un caratteristico e intenso colore scarlatto.

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