Quanto bisogna aspettare a fare il bagno dopo mangiato? No 3 ore

Il falso mito per eccellenza legato all’estate? Aspettare di aver digerito prima di fare il bagno: ecco come stanno le cose in realtà

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Chi di noi non ha sentito almeno una volta i genitori o i nonni ammonirci con tono solenne: “Niente bagno subito dopo mangiato, devi aspettare almeno tre ore“? Questa credenza popolare, tramandata di generazione in generazione, ha radici profonde nella cultura popolare, ma siamo sicuri che corrisponda alla verità?

Aspettare 3 ore per fare il bagno dopo mangiato? È un falso mito

Il motivo va fatto risalire al fatto che fare il bagno dopo mangiato provocherebbe un “blocco della digestione”. Si tratterebbe di un fenomeno che viene spesso imputato ad uno sbalzo di temperatura corporea che si verifica quando entriamo in contatto con l’acqua. La teoria vuole che se la digestione viene interrotta in questo momento critico, si corre il rischio di affogare. Alcuni sostengono che tuffarsi in acqua poco dopo aver mangiato possa causare crampi, talvolta paralizzanti, che potrebbero a loro volta portare all’annegamento. Ma c’è davvero qualcosa di vero in tutto ciò?

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Sorpresa: non esistono prove scientifiche che collegano l’annegamento o il tanto temuto blocco della digestione all’atto di pranzare poco prima di fare il bagno.

Una ricerca scientifica condotta nel 2011 e pubblicata sull’International Journal of Aquatic Research and Education ha affermato chiaramente: “non sono stati registrati casi in cui mangiare prima di nuotare abbia causato o contribuito ad annegamenti fatali o non fatali“. Quindi, sembra che si tratti di un vero e proprio falso mito, una leggenda metropolitana che ha acquisito una tale diffusione da essere accettata come una verità assoluta.

Ma allora, qual è la verità dietro tutto questo? Se entriamo in acqua subito dopo aver mangiato, ma la differenza di temperatura tra il nostro corpo e l’acqua non è eccessiva, o se lo facciamo gradualmente, i rischi che corriamo sono gli stessi di quando ci immergiamo normalmente. In altre parole, non c’è bisogno di aspettare tre lunghe ore per gustarsi un bel tuffo in piscina o in mare.

Quindi, la prossima volta che vi sentirete tentati di gettarvi in acqua poco dopo aver pranzato, potete farlo senza timori e con la tranquillità di sapere che non c’è alcun pericolo reale. L’importante è godersi il bagno e la compagnia senza farsi trascinare da vecchi miti senza fondamento. D’altronde, è provato: il mare fa bene al cervello e rende felici!

Quali sono i veri pericoli del bagno in mare?

Mentre da una parte abbiamo smentito il mito del pericolo di fare il bagno dopo mangiato, ci sono comunque alcuni rischi reali da tenere a mente quando si decide di immergersi in mare. Ecco alcuni di essi:

  • Correnti marine: possono essere estremamente pericolose e sono responsabili di numerosi incidenti. Possono trascinare anche i nuotatori esperti lontano dalla costa, rendendo difficile il ritorno a riva.
  • Profondità e fondali: tuffarsi in acque poco profonde o con rocce sommerse può causare gravi lesioni alla testa o al collo.
  • Condizioni meteorologiche: venti forti, onde alte e tempeste improvvisate possono portare con sé una serie di pericoli infiniti.
  • Non saper nuotare: quando si è in acqua, è sicuramente uno dei pericoli maggiori, specie qualora si sia anche molto affaticati fisicamente.
  • Insolazione e disidratazione: il sole e il caldo possono colpire anche i nuotatori più esperti. Bisogna sempre proteggersi con creme solari e cappellini!

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