Roberto Saviano a Che tempo che fa con “La paranza dei bambini”

Roberto Saviano ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa ha presentato il nuovo romanzo “La paranza dei bambini”

20 Novembre 2016
Fonte: Twitter

Roberto Saviano è stato ospite di Che tempo che fa. Lo scrittore e giornalista è tornato a raccontarsi da Fabio Fazio dopo l’uscita di “La paranza dei bambini”, il suo nuovo libro che ha già scalato le classifiche. “La storia che racconto è quella di un gruppo di ragazzini figli della piccola borghesia che decidono di farsi gruppo a causa di un vuoto di potere – ha esordito lo scrittore -. Si trovano a 12, 13, 15 anni con armi da guerra in mano pronti a  comandare”. Il romanzo racconta una storia vera descrivendo quella che è stata definita da Roberto Saviano la camorra 2.0. Il protagonista scelto si chiama Nicholas ed è ispirato al capo di un gruppo di paranza, morto a 19 anni dopo essere diventato boss e capo di varie piazze di spaccio.

“Questi ragazzi partono già in un mondo in cui la convenienza è l’unica regola – ha spiegato Roberto Saviano -. Questa storia racconta il mondo attraverso Napoli, un luogo in cui il denaro è l’unica cosa che conta. In questo mondo è meglio morire a 16 o 19 anni, ma vivere alla grande”. “Attraverso Napoli – ha svelato lo scrittore – sono riuscito a raccontare i ragazzi che si arruolano nell’Isis, quelli che diventano criminali a Milano o in qualsiasi altra parte”.

“Paradossalmente – ha rivelato Saviano – oggi solo la criminalità crede nei giovani e dà spazio ai giovani”. Il giornalista napoletano ha anche parlato del concetto di richkids e dell’idea che i soldi e l’ostentazione siano la sola cosa che conta. “I paranzini sono a centinaia. Persone che ragionano come loro migliaia. Sono ovunque: in America, in Messico, in Inghilterra e Irlanda – ha detto analizzando il fenomeno -. Tutte le efferatezze nel romanzo sono realmente accadute”.

Immancabile un commento su Napoli e il rapporto difficile con i napoletani. Se molti compatrioti infatti apprezzano Roberto Saviano, altri lo accusano di mostrare al mondo il lato peggiore della città. “Se racconti la ferita o la contraddizione stai sputt***nando – ha detto Saviano. Io sono convinto che le donne potranno salvare la situazione e cambiare tutto”.

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