Sinner, la profezia di Panatta: Djokovic non la prenderà bene

Dopo la sua vittoria anche ai Miami Open, la profezia di Panatta su Sinner sembra sempre più vicina a realizzarsi. Qual è il destino di Djokovic?

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Jannik Sinner è ufficialmente il numero due al mondo nel ranking ATP, dietro soltanto al serbo Novak Djokovic. Il 22-enne altoatesino, con la conquista del Miami Open contro Grigor Dimitrov sembra inarrestabile. Tanto che su di lui c’è una profezia di Panatta che sembra mettere la pulce nell’orecchio proprio all’uomo che guida il ranking dei tennisti… di cosa si tratta? Non ci resta che andare a scoprirla.

Tutti i record di Jannik Sinner e la profezia di Panatta

Jannik Sinner sta bruciando record ormai da alcuni mesi a questa parte. Con la vittoria contro Djokovic dello scorso gennaio è stato il primo giocatore italiano a sconfiggere il numero uno del mondo in un torneo del Grande Slam dal 1973, oltre al primo ad andare in finale a Melbourne negli Australian Open (dove ha poi trionfato). Insomma, dopo il trionfo italiano in Coppa Davis, il talento altoatesino sta scrivendo ogni giorno una nuova pagina nella storia del tennis.

Se la finale degli Australian Open è stata la prima vittoria azzurra della storia, in Coppa Davis avevamo visto l’Italia riconquistare il titolo dopo 47 anni, con Sinner protagonista assoluto, dato che aveva vinto tutte e cinque le partite in cui è sceso in campo ed è stato decisivo nella finale contro l’Australia e Alex De Minaur. Un momento epico che aveva già visto il suo apice nell’ennesima sfida contro il numero uno al mondo, Novak Djokovic, in semifinale a Malaga.

E per questo motivo aveva fatto scatenare anche Adriano Panatta, che la Coppa Davis la vinse nel 1976.

Ma cosa aveva detto lo storico campione italiano? Perché si parla di una sua profezia su Sinner che sembra essere sul punto di realizzarsi? E per quale motivo non piacerà affatto a Novak Djokovic?

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La profezia di Adriano Panatta su Jannik Sinner

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Lo scorso gennaio, Adriano Panatta, vincitore della Coppa Davis nel lontano 1976 e attuale commentatore tecnico della RAI, ha elogiato Sinner in una maniera che non trova precedenti nel tennis nostrano.

Il campione 73enne, infatti, non solo ha espresso la sua grande stima per il giovane tennista altoatesino, ma è arrivato addirittura a predire il suo futuro trionfo come numero uno al mondo.

A dicembre 2023, Panatta dichiarò durante la Domenica Sportiva che secondo lui Sinner avrebbe vinto uno Slam già nel 2024, puntando i riflettori sugli US Open. Ma la vittoria è arrivata già agli Australian Open, senza bisogno di dover aspettare la prossima estate.

Ma non è tutto e le dichiarazioni di Panatta non si sono fermate qui. Durante la Domenica Sportiva, in occasione della finale della Coppa Davis, il veterano del tennis italiano aveva fatto una profezia audace: “Credo che Sinner, se batterà ancora 2 o 3 volte Djokovic nel 2024, diventerà l’incubo del campione serbo e lo porterà a smettere“.

Panatta aveva inoltre sottolineato come la storia del tennis abbia spesso mostrato cicli simili, citando esempi come Borg che si ritirò con l’arrivo di McEnroe e McEnroe che si ritirò con l’avvento di Becker.

Le qualità straordinarie di Sinner secondo Adriano Panatta

Secondo le parole di Panatta, Jannik Sinner è dotato di straordinarie qualità tennistiche che lo posizionano tra i migliori giocatori di tutti i tempi. Durante una trasmissione, ha dichiarato: “Per la sua tecnica, lo considero uno dei 4-5 migliori giocatori che abbia mai visto. A volte sembra inarrestabile. E ha ancora un grande margine di miglioramento“. Va notato che Sinner ha solo 22 anni, essendo nato il 16 agosto 2001. I margini di crescita sono veramente larghissimi.

In effetti, la profezia di Panatta su Sinner non solo predice un futuro di grande successo per il giovane talento italiano, ma suggerisce anche che potrebbe emergere definitivamente come una figura cruciale nel panorama del tennis mondiale. Un dettaglio potrebbe sollevare interrogativi riguardo al futuro di Djokovic, che potrebbe non accogliere con favore questa situazione. Ma è giusto attribuire al talento italiano la possibile decisione di ritiro del serbo?

La profezia di Barazzutti: “È lui il vero rivale di Djokovic?”

Anche Corrado Barazzutti, ex capitano azzurro, è convinto che Sinner sarà il principale antagonista del 36enne nella prossima stagione, basando la sua opinione sulle recenti sfide con Djokovic.

In un’intervista esclusiva a OA Sport, Barazzutti ha dichiarato: “Avere quella costanza che gli ha permesso di battere tre volte Medvedev negli ultimi tre match e di sconfiggere Djokovic due volte negli ultimi tre incontri disputati. Si tratta di un passaggio di consegne? Passaggio di consegne non saprei, ma che Sinner abbia chance di battere Djokovic assolutamente sì. Del resto, non è accaduto solo a Malaga, ma anche a Torino. In sostanza, non è che Nole quando gioca contro Jannik la vittoria se la porti da casa, anche perché quanto accaduto in Spagna è un ko molto pesante per la fiducia del serbo. Sinceramente io nel 2024 vedo più il nostro giocatore che Carlos Alcaraz come il rivale vero per Djokovic”.

Djokovic andrà in pensione? La profezia di Panatta si sta già avverando?

Nel frattempo, emerge una controproposta alla profezia di Panatta da parte di Nikola Pilic, ex mentore di Novak Djokovic. Egli suggerisce che il campione serbo potrebbe mantenere il suo status di vertice per altri due anni prima di valutare un eventuale ritiro.

Questa ipotesi potrebbe essere influenzata dalla sconfitta subita contro Sinner nelle semifinali della Coppa Davis, che interrompe una serie positiva di 21 vittorie consecutive. Attualmente, Djokovic ha 36 anni; pertanto, se dovesse ritirarsi nel 2025, lo farebbe all’età di 38 anni.

Tuttavia, Pilic riconosce il forte spirito competitivo di Djokovic, affermando: “Conosco la sua dedizione e la sua determinazione, quindi è probabile che giochi ancora per più di due anni. Tuttavia, è importante ribadire che solo Novak può fare questa scelta; solo lui può determinare quanto tempo desidera continuare a competere“.

In sostanza, sembra che la previsione di Panatta stia gradualmente prendendo forma. Resta da vedere se si realizzerà effettivamente.

Tutte le partite tra Sinner e Djokovic

Sinner e Djokovic si sono incontrati in 7 occasioni. Tre le vittorie del talento italiano, quattro quelle del serbo, che però ne ha perse due nelle ultime tre:

  • 2021: Masters 1000 di Montecarlo (2° turno), vittoria di Djokovic 6-4 6-2
  • 2022: Wimbledon (quarti di finale), vittoria di Djokovic 5-7, 2-6, 6-3, 6-2, 6-2
  • 2023: Wimbledon (semifinale), vittoria di Djokovic 6-3, 6-4, 7-6(4)
  • 2023: ATP Finals (Round Robin), vittoria di Sinner 7-5, 6-7(5), 7-6 (2)
  • 2023: ATP Finals (Finale), vittoria di Djokovic 6-3, 6-3
  • 2023: Coppa Davis (Semifinale), vittoria di Sinner 6-2, 2-6, 7-5
  • 2024: Australian Open (Semifinale), vittoria di Sinner 6-1, 6-2, 6(6)-7(8), 6-3

Insomma, per ora i tabellini sorridono al serbo, ma siamo certi che di spazio per Sinner ce ne sia tantissimo. Le statistiche sono fatte per essere ribaltate e, come dice Panatta, Jannik ha tutte le carte giuste per farlo.

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