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Tutti i capodanni del mondo, chi festeggia per primo?

Andiamo a fare un viaggio tra i capodanni del mondo per scoprire quale paese darà il via ai festeggiamenti di rito e saluterà per prima il nuovo anno.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

L’attesa dell’arrivo del Capodanno è un momento di gioia e celebrazione che unisce popoli e culture di tutto il mondo. Ma, com’è noto, si tratta di una festa accompagnata da un intricato intreccio di fusi orari che fa sì che ci sia chi festeggia per primo e chi, invece, debba per forza di cose chiudere la danza delle celebrazioni.

Quel che è certo è che ci troviamo di fronte a una stupefacente varietà di tradizioni e rituali, ognuno con le proprie peculiarità culturali. Da Sydney a New York, da Tokyo a Rio de Janeiro, andiamo dunque i confini temporali che delineano l’arrivo del nuovo anno in ogni angolo del globo.

Qual è la località che accoglie per prima l’alba del nuovo anno, e quale invece celebra per ultimo questa data? Andiamo dunque a scoprire l’ordine cronologico che ci porta in un viaggio emozionante attraverso i meridiani.

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Dove si festeggia il primo Capodanno?

Il viaggio nel labirinto temporale dei festeggiamenti di Capodanno ci porta a scoprire il primo luogo al mondo che dà il benvenuto all’alba del nuovo anno. Sebbene molti credano che la Nuova Zelanda abbia il privilegio di inaugurare l’anno, sorprendentemente non è così.

Il merito spetta invece all’incantevole isola di Tonga, una gemma del Pacifico meridionale che si trova nella fascia oraria UTC+13:00 (13 ore avanti rispetto al meridiano di Greenwich). Questo significa che, quando le campane della mezzanotte risuonano in tutta Italia, Tonga è già immersa nella luce del primo gennaio, iniziando la sua festa con largo anticipo rispetto al resto del mondo.

Un fatto intrigante riguardo a Tonga è la sua posizione: si trova esattamente sull’International Date Line, ovvero il meridiano che segna il cambio di data da un lato o dall’altro.

Oltre a Tonga, anche altre piccole perle dell’oceano come le isole Samoa, Kiribati e Tuvalu, situate nelle vicinanze geografiche, si uniscono ai festeggiamenti anticipati per il nuovo anno, portando i loro rituali culturali e tradizioni festose in sincronia con il suono dei tamburi e il scintillio dei fuochi d’artificio di Tonga.

Possiamo dire che questa zona del Pacifico è il fulcro iniziale della gioiosa celebrazione globale, aprendo la strada a una serie di celebrazioni che poi si diffondono attraverso i continenti, facendo da apripista per l’intera umanità.

I paesi in ordine cronologico che festeggiano il Capodanno

Mentre a Tonga stanno già festeggiando il nuovo anno, ogni primo gennaio parte un vero e proprio domino di celebrazioni che scorre attraverso i fusi orari del mondo, con i paesi pronti ad accogliere il Capodanno in un ordine cronologico dettato dal movimento del sole e dalla rotazione della terra.

Di seguito, andiamo a vedere l’ordine cronologico dei paesi che, seguendo il proprio fuso orario, si uniscono a questa danza temporale, dando vita alla sinfonia globale di festeggiamenti all’arrivo del nuovo anno. Tra parentesi c’è l’orario di differenza rispetto al meridiano di Greenwich.

  • Tonga, Samoa, Kiribati, Tuvalu (+13:00)
  • Nuova Zelanda, Figi (+12:00)
  • Australia (+11:00)
  • Giappone, Corea del Sud, Indonesia (+9:00)
  • Singapore, India (+6:00)
  • Russia (+4:00)
  • Turchia, Ungheria (+2:00)
  • Grecia, Germania, Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio, Svizzera, Tunisia (+1:00)
  • Regno Unito, Portogallo, Marocco, Senegal, Costa d’Avorio, Ghana, Burkina Faso, Mali, Guinea, Guinea-Bissau, Guinea Equatoriale, Sao Tomé e Principe, Capo Verde, Isole Canarie, Irlanda, Islanda, Algeria, Nigeria, Camerun, Niger, Benin, Togo, Ciad, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Gabon, Guinea Equatoriale, Sierra Leone, Liberia, Gambia, Mauritania, Burkina Faso, Togo, Tunisia, Marocco, Algeria (UTC+0:00)
  • Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay, Cile, Bolivia (-3:00)
  • USA, Canada, Messico, Panama, Colombia, Ecuador, Perù (-5:00)
  • Paesi dell’America centrale, come Costa Rica, Guatemala, Honduras, Nicaragua, El Salvador (-6:00)
  • Isole di Baker e Howland (-12:00) (Ultimi a festeggiare)

Alcuni paesi particolarmente grandi (come Russia, Cina, Stati Uniti e Canada) hanno diversi fusi orari, facendo sì che il capodanno si festeggi in momenti diversi anche all’interno della stessa nazione. Un esempio sono gli Stati Uniti, dove si celebra in questo ordine:

  • New York, Washington D.C. (Eastern Standard Time): -5:00
  • Chicago, Houston (Central Standard Time): -6:00
  • Denver (Mountain Standard Time): -7:00
  • Los Angeles (Pacific Standard Time): -8:00
  • Alaska (Alaska Standard Time): -9:00
  • Hawaii (Hawaii-Aleutian Standard Time): -10:00

Qual è l’origine del Capodanno e chi l’ha inventato?

Oggi, il 1º gennaio è universalmente riconosciuto come uno dei giorni festivi più significativi in tutto il mondo, poiché segna l’inizio del nuovo anno secondo il calendario gregoriano. Questo giorno è spesso associato ai fuochi di artificio e a feste scatenate, oltre che a tante riflessioni sul passato e propositi per il futuro (celebri sono i proverbi di capodanno).

Questa ricorrenza, nelle origini, era strettamente legata alle celebrazioni in onore del dio romano Giano, il protettore delle porte, degli inizi e delle conclusioni. La festività simboleggiava il passaggio da un anno all’altro e incarnava l’idea di guardare simultaneamente al passato e al futuro, un concetto rappresentato dall’iconografia di Giano con il volto a due facce, che guardava sia all’indietro che in avanti.

Tuttavia, le radici del Capodanno non sono limitate alla sfera romana. Nel VII secolo, i pagani delle Fiandre, seguaci dei druidi, avevano adottato l’usanza di festeggiare il cambio dell’anno. Questa pratica, sebbene avversata inizialmente dai cristiani, ha continuato a persistere nel corso dei secoli, subendo diverse trasformazioni e adattamenti culturali.

Nell’Europa medievale, l’osservanza del Capodanno era inizialmente associata a varie date nel calendario liturgico. Dal periodo romano fino alla metà del XVIII secolo, il nuovo anno veniva celebrato in varie date, tra cui il 25 dicembre, il 1º marzo, il 25 marzo e nella festa mobile della Pasqua.

Nonostante le variazioni storiche e culturali si è optato infine per la data del 1º gennaio, diventato il giorno festivo più universalmente riconosciuto per l’osservanza del Capodanno.

Capodanno: quando si festeggia in date alternative al 1° gennaio?

In tanti però, ancora oggi, hanno calendari del tutto differenti a quelli di matrice cristiano-occidentale, ai quali siamo abituati in Italia, come l’attuale calendario gregoriano. Alcuni esempi sono il calendario cinese e quello islamico. Andiamo a vedere quando si festeggiano diversi inizi dell’anno nel resto del mondo:

  • Capodanno cinese (Chun Jie): questa celebrazione è basata sul calendario lunare e cade il 1º giorno del primo mese lunare, di solito tra il 21 gennaio e il 20 febbraio del calendario gregoriano.
  • Capodanno ebraico (Rosh Hashanah): segna l’inizio dell’anno nel calendario ebraico ed è un momento di riflessione spirituale e penitenza. La data varia nel calendario gregoriano, ma di solito cade tra settembre e ottobre.
  • Capodanno islamico (Hijri): basato sul calendario lunare, il capodanno islamico inizia con il mese lunare di Muharram. La data varia a seconda dell’osservazione della luna, ma si sposta di circa 10 giorni ogni anno rispetto al calendario gregoriano.
  • Nowruz iraniano: Questa festa segna l’inizio dell’anno nel calendario persiano e coincide con l’equinozio di primavera. Di solito cade il 20 o 21 marzo ed è la data più seguita dalla popolazione islamica sciita.
  • Capodanno etiope (Enkutatash): cade l’11 settembre secondo il calendario gregoriano, o il 1º Meskerem nel calendario etiope.
  • Capodanno buddista (Aluth Avurudda): questo è il Capodanno di Sinhala e Tamil e si celebra soprattutto in Sri Lanka e in altri paesi a forte connotazione buddista. La data esatta varia a seconda del calendario lunare e cade di solito il 13 o 14 aprile.
  • Capodanno induista (Nyepi): Celebrato principalmente a Bali, in Indonesia, il Nyepi è un giorno di silenzio, digiuno e meditazione che cade nel primo giorno del nuovo anno del calendario induista Saka, di solito a marzo, in base al calendario gregoriano.

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