Zealandia: scoperto il settimo continente

Zealandia è il settimo continente, scoperto dai ricercatori e quasi completamente sommerso

21 Febbraio 2017
Fonte: Twitter

Si chiama Zealandia ed è il settimo continente, scoperto di recente dai ricercatori. A rivelarlo un articolo apparso su Gsa Today, la rivista della Geological Society of America, in cui sono stati illustrati i risultati raggiunti dal team guidato da Nick Mortimer, geologo della Nuova Zelanda.

I continenti dunque non sono sei, come si era immaginato inizialmente, bensì sette e l’ultimo scoperto è proprio Zealandia. Il continente si estende in un’area di circa 5 milioni di chilometri quadrati, è situato intorno alla Nuova Zelanda ed è sommerso al 94 per cento. La Zealandia, che ha una grandezza pari a quella del subcontinente indiano, comprende la Nuova Caledonia, le Isole Norfolk , l’isola di Lord Howe e le scogliere Elizabeth e Middleton situate nel sudovest dell’oceano Pacifico.

“La Zealandia mostra come nelle scienze naturale sia possibile trascurare i fenomeni più grandi e più ovvi – ha spiegato Nick Mortimer, a capo della ricerca -. Riteniamo che la Zealandia non sia una collezione di frammenti continentali in parte sommersi – ha svelato lo studioso -, ma un continente unitario di 4,9 milioni di chilometri quadrati. La Zealandia è grande più o meno quanto il subcontinente indiano e come l’India, l’Australia, l’Antartide, l’Africa e l’America del Sud faceva parte del supercontinente Gondwana”.

Sino ad oggi gli studiosi avevano considerato sei continenti: Eurasia, Africa, America del Nord e America del Sud, Oceania e Antartide. Durante il Paleozoico la Zealandia occupava l’emisfero meridionale. In seguito, nel Mesozoico, si sarebbe divisa e sarebbe sprofondata. In realtà da tempo gli studiosi teorizzavano l’esistenza di un settimo continente, proprio nella zona in cui è stata scoperta Zealandia, considerando la Nuova Zelanda come la parte di terra emersa.

Il primo a parlare di questo mistero fu Bruce Luyendyk nel 1995, Mortimer e la sua squadra non hanno fatto altro che riprendere in mano i vecchi studi, utilizzando la tecnologia per provare l’esistenza di Zealandia. Grazie a mappe satellitari e batimetriche hanno individuato un’enorme placca terrestre separata dall’Australia. “Se gli oceani fossero asciutti la Zelandia sarebbe stata riconosciuta come un continente da tempo” ha spiegato Mortimer, che ora spera che la sua ricerca venga adottata da tutta la comunità scientifica.

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