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Furti, se trovi una maglia sul parabrezza non toglierla: fai così

Conosci il 'metodo della maglia'? Scopri come proteggerti se trovi un vestito sul parabrezza.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Le tecniche dei ladri d’auto sono sempre più sofisticate e talvolta brutali, ma non sempre il ricorso alla forza viene utilizzato dai malviventi che, in gran parte dei casi, preferiscono affidarsi all’astuzia. Avete mai sentito parlare del “metodo del vestito”? Se vedete una maglia sul parabrezza di un’auto, infatti, è molto probabile che sia stata presa di mira dai malfattori. Andiamo a scoprire che cosa succede e come comportarsi in questi casi.

Il metodo del vestito: cosa fare se si vede la propria auto colpita

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Il “metodo del vestito” è una delle trovate più recenti nel mondo dei furti d’auto.

Funziona in modo molto semplice ed è apparentemente innocuo: i ladri prendono un capo d’abbigliamento, come una maglietta o un foulard, e lo impigliano nel tergicristallo, lasciandolo ben visibile sul parabrezza dell’auto prescelta.

Quando il proprietario ritorna e vede l’oggetto, tende istintivamente a fermarsi per rimuoverlo. Questa è esattamente la reazione che i ladri si aspettano, poiché nella maggior parte dei casi il proprietario lascia l’auto aperta per pochi istanti o abbassa la guardia per liberare il parabrezza. A questo punto, il malfattore agisce rapidamente, provando a rubare gli oggetti di valore presenti all’interno o addirittura l’intero veicolo.

Cosa fare se si trova una maglia sul parabrezza?

Se trovi una maglia o un altro oggetto sospetto sul parabrezza della tua auto parcheggiata, evita di toccarlo o avvicinarti eccessivamente alla vettura.

Per prima cosa, osserva attentamente l’area circostante e, qualora dovessi notare qualcosa di sospetto, allontanati e chiama la polizia al fine di segnalare la cosa. Saranno loro a darti indicazioni su come procedere.

Ad ogni modo, ricordati di non togliere mai direttamente la maglietta dal parabrezza per tornare in auto. Sappiamo che sembra un gesto liberatorio volto a riportare il controllo della situazione nelle tue mani, ma il rischio è che si abbassi troppo la guardia, esponendosi a dei pericoli.

Conosci il metodo dell’uovo e quello della bottiglia?

Il “metodo del vestito” è solo uno dei tanti stratagemmi che i ladri stanno utilizzando per attirare l’attenzione degli automobilisti. Tra le tecniche più diffuse troviamo anche il metodo dell’uovo e il metodo della bottiglia di plastica.

Nel primo metodo, i malintenzionati lanciano un uovo contro il parabrezza di un’auto in movimento, generando una macchia che può ridurre la visibilità ma che in ogni caso induce il conducente a fermarsi per cercare di pulire o per individuare chi lo ha tirato. Questo è esattamente il momento che i ladri aspettano per entrare in azione: mentre il conducente scende dal veicolo e magari si rivolge al “lanciatore di uova”, un complice nascosto può rapidamente rubare gli oggetti interni o persino salire a bordo e allontanarsi con l’auto. In questi casi, dunque, è importante evitare di fermarsi immediatamente: meglio procedere fino a un luogo sicuro prima di scendere dal veicolo.

Un altro stratagemma simile è quello della bottiglia di plastica, che viene incastrata dai malintenzionati tra il passaruota e la ruota stessa dell’auto. Quando il conducente mette in moto, il rumore provocato dalla bottiglia attira la sua attenzione, inducendolo a fermarsi e a controllare cosa stia accadendo. Questo breve momento di distrazione può essere sufficiente per consentire ai ladri di approfittare della situazione e colpire, portandosi via oggetti di valore o l’auto intera. Anche in questo caso, è consigliabile evitare di fermarsi subito, preferendo proseguire fino a un luogo sicuro al fine di verificare l’origine del rumore.

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