L’altezza? Non dipende solo dai geni, ma anche dalla ricchezza. A rivelarlo una ricerca scientifica pubblicata sul prestigioso British medical journal, secondo cui l’altezza sarebbe legata oltre che alla genetica pure a fattori sociali.
- Altezza legata a istruzione e benessere economico
- Come è distribuita l'altezza nel mondo
- Dall'Equatore una conferma della teoria
Altezza legata a istruzione e benessere economico
Lo studio è stato condotto in quattro Paesi – Portogallo, Irlanda, Finlandia e Regno Unito – e ha esaminato oltre 49 bambini dalla loro nascita sino ai 21 anni.
Le conclusioni della ricerca sono state a dir poco sconvolgenti, sembra infatti che questa caratteristica fisica dipenda per il 20 per cento da condizioni esterne, fra cui troviamo il livello di istruzione della madre e il benessere economico.
Già a tre anni i bimbi cresciuti in ambienti sociali diversi presentano delle differenze sostanziali. “A determinare l’altezza ci sono componenti genetiche, ma non solo – ha spiegato Gavino Maciocco, esperto di sanità pubblica all’Università di Firenze -. Può influire anche l’alimentazione e il contesto sociale”.
“Un elemento interessante – ha aggiunto l’esperto – che sta emergendo dagli ultimi studi in materia è che le condizioni socio-economiche pesano sulla nostra salute prima ancora della nascita, fin dalle prime fasi di sviluppo nell’utero materno”.
Come è distribuita l’altezza nel mondo
Ma come è distribuita l’altezza nel mondo? Secondo recenti studi nell’emisfero settentrionale vivono le persone più alte. Nel 1914 gli uomini più alti, con una media di 172 centimetri, erano gli svedesi, mentre oggi il primato è degli olandesi grazie a 183 centimetri.
Le donne più alte al mondo invece sono le lettoni. Negli ultimi cento anni i sudcoreani sono aumentati di 20 cm, mentre l’altezza degli statunitensi è diminuita, tanto che si sono fermati al 37esimo posto nella classifica mondiale.
Dall’Equatore una conferma della teoria
La dimostrazione che l’altezza è legata alla ricchezza arriva anche analizzando i dati delle popolazioni che vivono a sud dell’Equatore, dove le persone hanno perso negli ultimi 40 anni oltre 5 centimetri a causa di una 6 che ha portato a condizioni di vita pessime e dunque alla malnutrizione.