Le persone più intelligenti bevono di più. A dirlo non sono gli amanti del vino rosso e del cocktail all’happy hour, ma una ricerca scientifica. L’indagine, condotta da John D. Mayer, psicologo della Western Reserve University ha dimostrato come le persone che consumino più alcol siano anche le più intelligenti.
L’alcol come parte di esperienze evolutive
La ricerca dello psicologo americano ha coinvolto 1.500 persone, di cui sono stati analizzati stile di vita e livello di intelligenza. Il risultato è a dir poco sorprendente: chi beve di più è più intelligente e ha una mente più viva, questo perché il consumo di sostanze che, come l’alcol, alterano la mente, è “parte delle esperienze evolutive” che permettono di sviluppare un’intelligenza viva. Proprio per questo “i bambini più intelligenti saranno più propensi a sviluppare dipendenze”.
La ricerca ovviamente lascia perplessi molti soprattutto perché si fa riferimento ad una sostanza, come l’alcol, che non andrebbe consumata in eccesso e che spesso è stata indicata come dannosa per il nostro cervello.
Q.I., mano sinistra e latte materno
Polemiche a parte, da anni la scienza tenta di stabilire quali siano i criteri e i fattori per individuare le persone più intelligenti. Qualche tempo fa fece scalpore una ricerca secondo cui le persone mancine sono molto più creative e intelligenti, sviluppando una mente divergente, più di recente la “genialità” è stata messa in relazione con l’allattamento al seno.
Alcuni scienziati inglesi infatti sono convinti che il consumo del latte materno consenta ai bambini di avere un Q.I più alto di sette punti rispetto a chi è stato nutrito con latte artificiale. Altre ricerche invece hanno tentato di legare l’intelligenza ad altri fattori molto più particolari, come l’altezza, l’essere il figlio maggiore, il peso (i magri sarebbero più intelligenti per uno studio francese) e il vizio del fumo.