Essere al verde è un modo di dire molto diffuso, quando il proprio conto è in rosso. Il colore rosso ha un suo perché, visto che le banche segnano i debiti con questo colore, ma il verde, colore delle promesse e della speranza per eccellenza, sembra quasi fuori luogo per indicare la situazione di restare senza soldi. In realtà, tutti i modi di dire affondano le loro radici nella storia e nelle antiche usanze, e questo vale anche per l’espressione essere al verde.
Le teorie sull’essere al verde
Esistono almeno 4 teorie che ne spiegano le origini, e le prime due hanno come protagoniste le candele. Una prima spiegazione risale al Medioevo, quando l’accensione di una candela verde era un segnale per avvertire i “poveri vergognosi” che il pasto era pronto. Tali persone erano chiamate vergognose perché non erano state sempre povere ma lo erano diventate e quindi si vergognavano di essere oggetto di carità. L’accensione di candele verdi era un modo discreto per permettere a questi poveri di sapere quando recarsi a mangiare, ma al tempo stesso di farlo con discrezione e senza essere visti.
L’ipotesi fiorentina
La seconda teoria risale invece al XVI secolo, ai tempi delle aste pubbliche che si tenevano a Firenze dal Magistrato del sale. L’usanza prevedeva di utilizzare delle candele dipinte di verde sulla base per segnare il tempo. Le candele venivano accese all’inizio dell’asta e si lasciavano bruciare finché la fiamma arrivava alla parte verde della base. Questo segnalava che il tempo era scaduto e non potevano più essere fatte offerte. Si pensa che l’espressione essere al verde possa derivare da questa usanza per analogia: il verde indicava qualcosa che era finito, così come oggi indica che a finire sono i soldi.
Senza soldi al casinò
La terza teoria fa sempre riferimento ad usanze storiche. Anticamente, infatti, i soldi venivano conservati all’interno di sacchetti dal fondo verde. Quando finivano si vedeva solo il verde del fondo; da qui l’espressione essere al verde. Un’ultima teoria è più attuale, ma non per questo meno probabile, e ipotizza che l’espressione essere al verde derivi dai casinò. In effetti, se si perde tutto quello che si ha, si rimane senza alcuna fiche e quel che si riesce a vedere sul tavolo è il verde della tovaglia tipica delle case da gioco.