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Le alghe saranno il materiale del futuro che cambieranno il mondo: come saranno usate

Le alghe non sono solo cibo: oggi sono al centro di una rivoluzione green nei materiali, dall’edilizia alla moda.

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Quando si pensa ai materiali del futuro, la mente corre spesso verso tecnologie avveniristiche, metalli rari o compositi creati nei laboratori. Eppure, una delle soluzioni più promettenti per rivoluzionare diversi settori arriva da un elemento sorprendentemente semplice e naturale: le alghe. Questi organismi acquatici, presenti da millenni negli ecosistemi marini e d’acqua dolce, stanno oggi attirando l’attenzione della scienza e dell’industria per il loro potenziale straordinario come materiale sostenibile, rinnovabile e altamente versatile.

Un’alternativa green alla plastica

Uno degli usi più promettenti delle alghe riguarda la sostituzione della plastica. Diverse startup e centri di ricerca stanno sviluppando bioplastiche a base di alghe, biodegradabili al 100% e prive di derivati del petrolio. Rispetto alle plastiche tradizionali, questi materiali non solo si degradano in tempi molto più brevi, ma non rilasciano microplastiche o sostanze tossiche nell’ambiente. In un’epoca in cui l’inquinamento da plastica ha raggiunto livelli allarmanti, l’introduzione su larga scala di imballaggi, contenitori e utensili a base di alghe potrebbe davvero fare la differenza.

Architettura e design: un nuovo modo di costruire

Le alghe stanno trovando spazio anche nel mondo dell’architettura sostenibile. Alcuni studi di progettazione stanno sperimentando pannelli isolanti e materiali da costruzione a base di alghe, capaci di offrire buone prestazioni termiche e acustiche, riducendo al tempo stesso l’impatto ambientale delle costruzioni. La loro leggerezza, unita alla capacità di rigenerarsi rapidamente, le rende un’ottima alternativa ai materiali più inquinanti e dispendiosi come il cemento o la lana di vetro.

Un altro ambito in espansione è quello del design industriale e del tessile. Le alghe, in forma di gel o fibre, possono essere lavorate per ottenere materiali flessibili e resistenti, utilizzabili per realizzare oggetti di uso quotidiano, complementi d’arredo, ma anche indumenti e accessori. In questo contesto, l’uso delle alghe si allinea perfettamente con le esigenze di una moda più etica e circolare.

Cibo e cosmetici: un’industria già avviata

Se in campo tecnologico le alghe stanno facendo i primi passi, nel settore alimentare e cosmetico sono già largamente impiegate. Ricche di nutrienti, le alghe vengono usate per produrre integratori, alimenti funzionali, ma anche creme, sieri e detergenti naturali. Tuttavia, la novità risiede nella possibilità di sviluppare nuovi packaging alimentari completamente commestibili o compostabili, creati proprio a partire dalle alghe. In questo modo, si riduce la produzione di rifiuti e si offre un’esperienza sostenibile dal contenuto alla confezione.

Bioenergia e innovazione ambientale

Oltre ai settori più visibili, le alghe stanno emergendo anche come risorsa chiave per la produzione di energia pulita. Alcune specie possono essere coltivate per generare biocarburanti, offrendo un’alternativa più sostenibile rispetto ai combustibili fossili. Inoltre, le alghe hanno la straordinaria capacità di assorbire anidride carbonica durante la crescita, contribuendo alla riduzione dei gas serra. Alcuni progetti sperimentali puntano proprio a integrare coltivazioni di alghe in aree industriali per compensare le emissioni e purificare l’aria.

Sebbene molte delle applicazioni menzionate siano ancora in fase di sviluppo o in fase pilota, i risultati finora ottenuti indicano chiaramente che le alghe non sono solo una moda passeggera, ma una risorsa concreta e strategica per affrontare alcune delle sfide ambientali più urgenti del nostro tempo. La loro versatilità le rende adatte a numerosi ambiti, dalla biotecnologia all’edilizia, passando per l’agricoltura, la medicina e l’ingegneria dei materiali.

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