Spesso usiamo le candele per una serata romantica con il nostro partner, per rilassarci un po’ magari insieme ad un buon libro o davanti un bel calice di vino, ma perché si utilizzano anche sulle torte di compleanno e ci si soffia sopra?
Tra storia e leggenda
Non esistono dati storicamente accertati, tuttavia sappiamo che l’usanza di celebrare i compleanni arriva dalla Persia dove si rendeva omaggio al festeggiato con un dolce e dall’Egitto, dove si era soliti accogliere la nascita attraverso la luce tanto che si crede che alcuni templi fossero stati costruiti in modo che il sole illuminasse la statua del faraone nel giorno della sua nascita.
A prescindere da quale sia la torta scelta quando diventiamo più grandi e da quanto il party riesca bene, l’usanza di spegnere le candeline ha dunque origini piuttosto antiche che i Greci hanno saputo rielaborare fondendo le due principali tradizioni e poi diffondendole fino ai giorni nostri.
Ecco perché soffiamo sulle candeline
L’abitudine di soffiare sopra le candeline insieme a quella di preparare un dolce è legata ad Artemide, dea della luna secondo le credenze dei greci: a lei, infatti, venivano dedicati i dolci con farina e miele di forma tonda per richiamare quella della luna; in più venivano messe sopra delle candele affinché le torte brillassero proprio come fa il nostro satellite.
La fiamma tiene lontani gli spiriti
Alcuni ritengono che la fiamma tenesse lontani gli spiriti cattivi nel momento delle celebrazioni e che il fumo sprigionato dalle candele, una volta spente, potesse portare fino al cielo i propri desideri: ancora oggi d’altronde siamo soliti esprimere un desiderio poco prima di soffiare sopra le candeline…