Dall’America arriva una scoperta rivoluzionaria che ha rivelato che una classe di farmaci per il diabete, tra cui il famoso Ozempic (sul quale le polemiche sono da tempo piuttosto accese), non solo può essere d’aiuto nella perdita di peso ma potrebbe anche ridurre il rischio di alcuni tipi di cancro legati all’obesità. I farmaci in questione fanno parte di una nuova generazione di agonisti del peptide GLP-1, sviluppata negli ultimi vent’anni, si starebbe dimostrando una potente alleata non solo nella gestione del diabete e del peso corporeo dei pazienti, ma anche nella prevenzione oncologica. Ma si tratta davvero di un farmaco così miracoloso? Andiamo a scoprire un po’ meglio cosa rivelano gli ultimi studi.
- I risultati sorprendenti del farmaco anti-diabete: può prevenire il cancro?
- Quali tipi di cancro sono protetti dal farmaco?
- Cosa succederà ora? Il farmaco sarà utilizzato nelle cure anti-cancro?
- È vero che il farmaco per il diabete fa dimagrire?
- Nuova bufera sul farmaco: 9 persone su 10 lo abbandonano per gli effetti collaterali
I risultati sorprendenti del farmaco anti-diabete: può prevenire il cancro?
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. A rivelare che un farmaco anti-diabete potrebbe avere effetti miracolosi nella prevenzione del cancro è uno studio pubblicato sulla rivista JAMA Network Open, condotto da alcuni ricercatori della Case Western Reserve University School of Medicine di Cleveland, Ohio, e dell’ospedale pubblico di Cleveland “The MetroHealth System”.
Nello studio, intitolato “Glucagon-Like Peptide 1 Receptor Agonists and 13 Obesity-Associated Cancers in Patients With Type 2 Diabetes”, il team ha analizzato i dati di pazienti con diabete di tipo 2 trattati con insulina rispetto a quelli trattati con agonisti del GLP-1, come Ozempic, in un periodo di tempo compreso tra il 2005 e il 2018.
I risultati hanno rivelato che i pazienti trattati con agonisti del GLP-1 hanno mostrato un rischio significativamente ridotto di sviluppare 10 dei 13 tipi di tumore studiati, tra cui tumori del rene, pancreas, esofago, ovaie, fegato e colon-retto.
Quali tipi di cancro sono protetti dal farmaco?
I ricercatori hanno confrontato due gruppi di pazienti: quelli trattati con insulina e quelli trattati con agonisti del GLP-1, una classe di farmaci che include il più famoso Ozempic.
Durante il periodo di studio, è emerso che i pazienti che utilizzavano questo tipo di medicinali hanno avuto una minore incidenza di tumori rispetto ai loro omologhi trattati con insulina.
Questo effetto protettivo si è dimostrato particolarmente evidente in tumori come quello del rene, del pancreas e del colon-retto. Tuttavia, per il cancro alla tiroide e il cancro al seno nelle donne in postmenopausa, non è stato riscontrato alcun cambiamento significativo nel rischio.
Cosa succederà ora? Il farmaco sarà utilizzato nelle cure anti-cancro?
Questa scoperta potrebbe avere importanti implicazioni per il trattamento del diabete e la prevenzione del cancro. I farmaci agonisti del GLP-1 sono già noti da tempo per i loro benefici nella gestione del diabete e nella perdita di peso, ma ora potrebbero diventare un’arma strategica nella lotta contro i tumori legati all’obesità.
Tuttavia, prima che il loro utilizzo diventi una prassi, è necessario essere cauti. A questo punto, è molto probabile che ci sia il bisogno che vengano condotti ulteriori studi clinici per confermare e approfondire i risultati di questa ricerca proveniente dall’Ohio. I nuovi studi potrebbero includere una più ampia gamma di pazienti e una più lunga durata di osservazione per comprendere il più possibile gli effetti a lungo termine degli agonisti del GLP-1 sulla prevenzione del cancro.
È vero che il farmaco per il diabete fa dimagrire?
Da qualche tempo, l’Ozempic così come altri farmaci agonisti del GLP-1, hanno guadagnato una notorietà inaspettata e del tutto slegata dai loro propositi. Originariamente sviluppati per trattare il diabete di tipo 2, il farmaco è diventato famoso per un uso improprio dovuto ai suoi effetti collaterali: permette di perdere peso rapidamente.
Il successo anomalo del prodotto è stato amplificato dalla pubblicità più o meno consapevole che gli è stata fatta da personalità influenti come Elon Musk, tra coloro che hanno elogiato i suoi effetti dimagranti straordinari.
Anche l’attrice Chelsea Handler ha ammesso di aver usato il farmaco per perdere peso, dichiarando però di essersene pentita profondamente: “Non lo faccio più. È troppo irresponsabile. Non prenderò mai più un farmaco per il diabete. L’ho provato e non lo farò più, non fa per me, non va bene“.
Anche l’influencer Remi Bader, attraverso i suoi canali TikTok, ha condiviso la sua esperienza, confessando di aver recuperato il doppio del peso perso rapidamente con il farmaco. Nel frattempo, Kim Kardashian, in odore di aver utilizzato Ozempic, ha negato ogni rumor a riguardo, attribuendo la sua forma fisica agli allenamenti quotidiani.
Ad ogni modo, dopo l’ammissione di tutti questi VIP, il fenomeno si è rapidamente diffuso sui social, e in particolare su TikTok, dove è diventato un trend e alimentato un certo dibattito sugli usi impropri di questo prodotto che, lo ricordiamo, resta un medicinale.
Anche perché alcune ricerche sembrano dimostrare che quando i pazienti interrompono l’assunzione degli agonisti del GLP-1, l’80% di loro riprende i chili persi.
Nuova bufera sul farmaco: 9 persone su 10 lo abbandonano per gli effetti collaterali
Nei giorni in cui si parla appunto dei suoi possibili effetti come farmaco in grado di prevenire il cancro, sta avendo abbastanza risalto un’altra notizia: c’è una sorta di fuggi fuggi da questo tipo di farmaci.
Un’analisi recentemente riportata dal Fatto Quotidiano, infatti, sembra dimostrare che, negli Stati Uniti, nove pazienti su dieci ne interrompano precocemente l’assunzione. Compresi coloro che non lo utilizzano per dimagrire, ma stanno seguendo una terapia contro il diabete.
Allo stesso tempo, sono numerose le cause legali che si stanno intentando ai danni dei produttori degli agonisti del GLP-1, soprattutto a causa di supposti gravi effetti collaterali come paralisi gastrica, nausea, cecità temporanea e pensieri suicidi. Insomma, anche se il farmaco ha effetti di prevenzione contro il cancro, dovrà scontrarsi contro tutta una serie di fattori e dimostrare sul campo di essere completamente sicuro, in una corsa ad ostacoli volta a tutelare soprattutto la salute dei pazienti.
Proprio gli effetti collaterali di questi farmaci, a partire dalla nausea, sembrano essere il motivo che ha poi portato gran parte delle persone che utilizzano questi prodotti a smettere di assumerli.
Resta il fatto che questo tipo di farmaco va “di moda”. Nel 2024, sempre secondo il Pew Research, la sua richiesta è quadruplicata rispetto al 2019. E non perché siano aumentati significativamente i pazienti che lo assumono per curarsi il diabete…