Allerta truffe telefoniche: finti agenti di polizia mirano ai conti bancari

Una sofisticata truffa telefonica sta prendendo piede, con truffatori che si fingono agenti di polizia per derubare le persone

Pubblicato:

Stefania Cicirello

Stefania Cicirello

Content Specialist

Content writer, video editor e fotografa, ha conseguito un Master in Digital & Social Media Marketing. Scrive articoli in ottica SEO e realizza contenuti per social media, con focus su Costume & Società, Moda e Bellezza.

Negli ultimi tempi, una nuova ondata di truffe telefoniche sta preoccupando cittadini ignari, mettendo a rischio i loro conti bancari e la loro sicurezza finanziaria. Si tratta di una sofisticata modalità di inganno perpetrata da individui senza scrupoli che si fingono operatori di polizia per indurre le vittime a compiere azioni dannose per le proprie finanze.

Come funziona la nuova truffa telefonica

Questa nuova truffa arriva sotto forma di messaggio SMS, apparentemente inviato da istituti di credito legittimi, che avverte la vittima di presunti accessi non autorizzati al proprio conto bancario. Questo messaggio, inserendosi nelle comunicazioni già ricevute dalla banca, riesce a sembrare credibile e veritiero. La vera insidia, tuttavia, inizia con una chiamata telefonica successiva, proveniente da un numero che sembra appartenere alla sezione operativa per la Sicurezza Cibernetica della polizia postale della provincia di residenza.

A rendere possibile questa farsa è una tecnica chiamata “spoofing”, che consente agli aggressori di effettuare chiamate via VoIP (voice over IP) attraverso dispositivi informatici, camuffando il numero del mittente sul display della vittima. Fingendosi operatori della polizia postale, i truffatori inducono la vittima a recarsi presso uno sportello automatico per spostare i propri risparmi verso conti correnti da loro indicati come “sicuri”, sfruttando la paura delle operazioni non autorizzate.

Un dettaglio particolarmente ingannevole è il consiglio di verificare online la corrispondenza del numero chiamante con quello dell’ufficio della Polizia Postale. Una volta confermata questa corrispondenza, le vittime si sentono rassicurate e spinte a eseguire le richieste del presunto operatore.

Come difendersi dalla nuova truffa, i consigli della Polizia Postale

La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha lanciato un allarme contro questa truffa estiva, offrendo alcuni consigli utili per evitare di cadere nella rete dei truffatori:

  • Diffidare sempre di chi richiede bonifici, pagamenti o spostamenti di denaro.
  • Verificare con la propria banca.
  • Richiedere dettagli all’interlocutore e cercare online il numero di telefono ufficiale della forza di polizia, richiamandolo per conferma.

È fondamentale essere consapevoli di queste truffe sempre più raffinate e non cadere nella trappola per paura. Mantenere la calma e seguire le procedure di sicurezza consigliate dalle autorità è l’unico modo per preservare la propria tranquillità finanziaria.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti