Si intitola La Storia di Olaf il nuovo cortometraggio dei Walt Disney Animation Studios che arriverà su Disney+, in esclusiva, a partire da venerdì 23 ottobre.
Un corto imperdibile, soprattutto per gli amanti di Frozen e dei suoi sequel. Finalmente, infatti, scopriremo cosa è successo a Olaf nei momenti immediatamente successivi alla sua nascita per mano di Elsa. Come ha imparato il curioso pupazzo di neve ad amare, ad esempio, l’estate?
“Le inedite origini di Olaf, l’innocente e profondo pupazzo di neve amante dell’estate che ha fatto sciogliere i cuori nel film di animazione premio Oscar del 2013 Frozen – Il Regno di Ghiaccio e nel suo acclamato sequel del 2019, vengono rivelate nel nuovissimo cortometraggio dei Walt Disney Animation Studios, La Storia di Olaf. – recita la sinossi ufficiale – Il corto segue i primi passi di vita di Olaf, alla ricerca della sua identità sulle montagne innevate nei pressi di Arendelle. La Storia di Olaf è diretto da Trent Correy (animation supervisor di Olaf in Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Dan Abraham (story artist veterano, autore degli storyboard della sequenza musicale di Da Grande di Olaf in Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e prodotto da Nicole Hearon (associate producer di Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle e Oceania) con Peter Del Vecho (produttore di Frozen – Il Regno di Ghiaccio, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle)”.
Abbiamo potuto conversare proprio con Trent Correy, Dan Abraham, il produttore Peter Del Vecho e Becky Bresee, computer animator. Tra le tante curiosità legate al film, i registi e ‘animator’ ci hanno rivelato quali easter eggs potremmo scovare all’interno de La Storia di Olaf, tra riferimenti a Moana di Oceania e Rapunzel.
Trent ci ha anche raccontato com’è nata l’idea di realizzare un cortometraggio solo su Olaf.
“Il primo film per cui ho lavorato con la Disney è stato il primo Frozen – racconta Trent – e il primo personaggio che ho animato è stato proprio Olaf. Sono stato molto fortunato, ma ricordo bene come Elsa si è subito allontanata in una scena dopo aver creato il pupazzo di neve. Crea la sua vita e poi si allontana, e pensai che doveva esserci una storia dietro quella scena. Amo Pinocchio, Bambi e volevo vedere i primi passi di Olaf. In realtà, la scorsa settimana ho trovato delle bozze con le prime idee del 2013, in cui Olaf capiva chi fosse. Lo scorso anno Jennifer Lee, il nostro capo, è arrivata e ha detto che avremmo fatto una partnership con Disney+. Era l’occasione perfetta per realizzare questo cortometraggio”.