Un video ha fatto rapidamente il giro del web, catturando l’attenzione e suscitando reazioni contrastanti. Il filmato, che ha rapidamente raggiunto una certa viralità su praticamente tutti social network, mostra un anziano signore al benzinaio, inizialmente indicato come proveniente da Brescia, impegnato in gesti osceni in pieno giorno e in pubblico presso un distributore di carburante. Le immagini, seppur brevi, hanno lasciato un segno profondo e stanno circolando incessantemente su tutte le piattaforme social. Ma quel che è peggio è quello che è accaduto successivamente.
- Il video dell'anziano al benzinaio diventato virale su TikTok
- Le persone hanno cercato il distributore di benzina: il decadimento della nostra società
- L’invito a non condividere il video: cosa dovrebbero fare gli utenti di Tik Tok
Il video dell’anziano al benzinaio diventato virale su TikTok
Nel video, pubblicato inizialmente su TikTok e poi passato anche su altri social e in giro per diversi siti di informazione, si vede un uomo, apparentemente anziano, che viene ripreso da un’auto mentre si trova con i pantaloni abbassati. L’anziano signore maneggia la pompa di benzina in modo inappropriato, allungandola verso il proprio sedere e toccandosi platealmente i genitali in un gesto di masturbazione. Inutile dire che si tratta di scena che ha scioccato chiunque l’abbia vista.
Da quanto emerge, tra l’altro, non si tratta del benzinaio come indicato dai social, ma di un anziano signore probabilmente con difficoltà. Si tratta dell’ennesimo esempio di morbosità dei social, in quanto si preferisce infierire e scherzare su una persona piuttosto che empatizzare con le sue difficoltà.
L’identità dell’uomo e la località precisa del fatto sono state però oggetto di discussione. Inizialmente, si pensava che la pompa di benzina si trovasse a Brescia. Tuttavia, ulteriori indagini suggeriscono che il video potrebbe essere stato girato a Poggio Renatico, in provincia di Ferrara. Anche se rimangono dubbi sulla località esatta, anche a noi di Supereva.it risulta che il video dell’anziano al “benzinaio di Brescia” sia in realtà proveniente dalla località emiliana.
Le persone hanno cercato il distributore di benzina: il decadimento della nostra società
Il video virale ha suscitato non solo indignazione, ma anche una curiosità morbosa che ha portato molti utenti del web a cercare il distributore di benzina dove è stato girato.
Diverse persone hanno intrapreso vere e proprie “spedizioni” per individuare il luogo esatto, documentando il tutto con foto e video. Questi contenuti, condivisi a loro volta sui social, mostrano il distributore inquadrato da ogni angolazione, etichettandolo come il “luogo del delitto“.
Inutile dire che questa ricerca collettiva ha generato una serie di video meme e parodie, che non si sono fermati nemmeno di fronte all’evidente imbarazzo causato dal video originale. Gli utenti hanno iniziato a ironizzare sull’accaduto, creando contenuti che prendono in giro la situazione e il benzinaio coinvolto. Una risposta, quella della comunità online, che ha sollevato numerosi interrogativi etici.
Sono però in molti quelli che fanno notare che andare alla ricerca del distributore e continuare a diffondere immagini e parodie è stato un gesto di cattivo gusto.
L’invito a non condividere il video: cosa dovrebbero fare gli utenti di Tik Tok
Sulla questione, tra mille polemiche, ha deciso di intervenire anche il tiktoker Paolo Camilli. L’uomo ha analizzato la questione, ponendola da un punto di vista diverso: “Giustamente le parti intime vengono offuscate mentre il volto no, è ben riconoscibile. Questo poi ha generato una raffica di video meme e video parodie, senza considerare però lo stato di salute mentale della persona, che se è arrivata a fare questo non è al top, non è al 100%”.
Quindi, l’influencer ha fatto un appello a gran parte degli utenti della piattaforma: “Allora io faccio un appello: vi prego, non facciamo circolare il video. Non creiamo video meme o parodia solo perché siamo alla ricerca di visualizzazioni. Vi prego. Perché dietro quel volto si può nascondere una storia veramente triste e quel video parodia o meme può diventare di una violenza inaudita. Grazie”.