Essere pagati per restare sdraiati ti sembra un sogno? L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha trasformato questa fantasia in realtà con un esperimento scientifico unico. Per 10 giorni, 20 volontari dovranno restare immobili, chi su un letto inclinato, chi immerso in acqua, in cambio di un compenso di 5mila euro. Ma attenzione: non è una vacanza di lusso! L’obiettivo è studiare gli effetti della microgravità sul corpo umano per aiutare gli astronauti nelle future missioni spaziali. Insomma, se hai mai sognato di lavorare senza muovere un dito, questa potrebbe essere stata la tua grande occasione!
I dettagli e gli obiettivi dell’esperimento
L’ESA ha avviato la terza fase dell’esperimento denominato “Vivaldi“, volto a comprendere gli effetti dell’assenza di gravità sul corpo umano. Per questo studio, ha selezionato 20 volontari.
L’esperimento Vivaldi III mira a confrontare due metodi per simulare l’assenza di gravità:
- Riposo su letto inclinato: 10 volontari trascorrono dieci giorni sdraiati su un letto inclinato di 6 gradi, con la testa posizionata più in basso rispetto ai piedi. Questa inclinazione è progettata per riprodurre lo spostamento dei fluidi corporei e l’inattività muscolare che si verificano nello spazio a causa della microgravità.
- Immersione a secco: gli altri 10 partecipanti rimangono immersi in acqua, protetti da un tessuto impermeabile che li mantiene asciutti e sospesi uniformemente nel liquido. In questa posizione, solo la testa e le braccia rimangono fuori dall’acqua. Questa tecnica simula la sensazione di fluttuare nello spazio, riducendo il carico gravitazionale sul corpo.
L’intero studio si svolge presso la clinica spaziale “Medes” dell’Ospedale Universitario di Tolosa, in Francia, e ha una durata complessiva di 21 giorni, suddivisi in tre fasi:
- Fase di preparazione (5 giorni): i volontari vengono sottoposti a esami medici preliminari per stabilire i parametri di base e garantire che siano in condizioni ottimali per partecipare all’esperimento.
- Fase di simulazione (10 giorni): i partecipanti trascorrono questo periodo nelle rispettive condizioni assegnate (letto inclinato o immersione a secco), durante il quale devono rimanere costantemente nella posizione stabilita, svolgendo tutte le attività quotidiane, come mangiare, leggere o utilizzare dispositivi elettronici, senza mai alzarsi.
- Fase di recupero (6 giorni): dopo la fase di simulazione, i volontari vengono monitorati per valutare il recupero fisico e analizzare gli eventuali cambiamenti fisiologici avvenuti durante l’esperimento.
I requisiti per la partecipazione
Per essere selezionati, i volontari dovevano soddisfare specifici criteri:
- Età compresa tra i 20 e i 40 anni;
- Sesso maschile;
- Buona salute generale, non fumatori, con un indice di massa corporea (IMC) tra 20 e 26;
- Altezza compresa tra 1,65 m e 1,80 m;
- Abitudine a praticare esercizio fisico regolarmente.
Insomma, può sembrare facile, ma rimanere sdraiati per 10 giorni senza poter mai alzarsi richiede più forza mentale di quanto si possa immaginare. I volontari di questo studio non solo guadagnano 5mila euro, ma contribuiscono anche a rendere lo spazio un po’ più accessibile per le future generazioni di astronauti.
Se pensavi di candidarti, purtroppo per ora non ci sono più posti disponibili, ma chi lo sa? Magari la prossima volta potresti essere tu a fare la cavia scientifica più rilassata del mondo! Nel frattempo, continua a seguire l’ESA per non perderti nuove opportunità… Magari la prossima sarà ancora più comoda!