Ormai inviare denaro elettronico tramite una transazione bancaria come il bonifico è un’operazione semplice e veloce. Un tempo era invece più macchinosa: occorreva recarsi in banca e far eseguire il trasferimento parlando con un impiegato dell’istituto. Oggi, invece, basta collegarsi a qualsiasi dispositivo, aprire l’app della banca su cui si ha un conto corrente ed inviare immediatamente soldi in ogni parte del mondo. Questa facilità, tuttavia, fa sì che quando si trasferiscono soldi ai familiari tramite bonifico bancario, si possa commettere qualche errore banale in grado innescare una serie di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Non si tratta solo di una questione di grandi somme: anche la scelta delle parole inserite nella causale può fare la differenza. Utilizzare termini sbagliati, infatti, potrebbe attirare l’attenzione degli organi preposti alla sorveglianza. Andiamo a scoprire quali sono le parole da evitare.
- Quali parole evitare in un bonifico bancario ai familiari?
- Quali sono le parole a rischio nella causale di un bonifico ai familiari?
- L'importanza della causale, che va compilata sempre con cura
- Che cos'è un bonifico
- Cosa nasconde il bonifico istantaneo
- Bonifico bancario: ecco come fare
- Bonifico bancario istantaneo: cos’è?
- Bonifico bancario istantaneo: vantaggi e svantaggi
- Attenzione al bonifico che fa scattare controlli del Fisco
Quali parole evitare in un bonifico bancario ai familiari?
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Chi ha familiarità con gli strumenti di internet banking lo sa: ogni bonifico richiede l’inserimento di dati chiave come l’importo, il nome del beneficiario e di chi invia il denaro.
La causale, che molti considerano un dettaglio accessorio, può però diventare un elemento decisivo, in grado di far scattare i controlli da parte delle autorità. Pur non essendo obbligatoria per la validità del bonifico, la causale offre una spiegazione su movimenti di denaro e aiuta le autorità a interpretare le transazioni. Ma, proprio per questo motivo, è importante che venga compilata con attenzione.
Quali sono le parole a rischio nella causale di un bonifico ai familiari?
Proprio perché vi abbiamo spiegato tutto questo, è bene sapere che ci sono parole e frasi che, se inserite nella causale, potrebbero far scattare i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Fra le espressioni più delicate ci sono:
- “Prestito”: è un termine che, se usato senza un documento legale che attesti il prestito, potrebbe essere interpretato come un metodo per dar vita a qualche forma di evasione fiscale o, peggio, di usura.
- “Regalo” o “donazione”: queste indicazioni, soprattutto per le cifre più elevate, talvolta richiedono spesso una documentazione ufficiale. Se l’importo è consistente, vanno evitate anche in caso di un bonifico ad amici e familiari.
- “Contanti”, “pagamento in nero” e “scommesse”: sono frasi che, viene da sé, possono sollevare immediati sospetti di attività illecite. Mai inserirle, nemmeno per gioco!
Le autorità fiscali, infatti, controllano i conti correnti tutto l’anno, e l’inserimento di queste parole potrebbe portare a verifiche approfondite e a dei grattacapi di non poco conto, anche su bonifici di importo non particolarmente elevato.
Per evitare spiacevoli inconvenienti, è sempre meglio essere specifici ma neutrali nella causale. Frasi come “sostegno familiare” o “rimborso spese” sono degli esempi sicuri da usare, poiché forniscono una spiegazione semplice e chiara del trasferimento di denaro, senza richiamare possibili irregolarità.
Le banche, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, sono costantemente impegnate nel monitoraggio dei movimenti bancari per prevenire il riciclaggio di denaro e altre attività illecite. Anche un piccolo errore di formulazione può attirare l’attenzione, quindi è essenziale agire con cautela quando si compila la causale.
Il bonifico, d’altronde, è uno strumento sicuro e trasparente, ma come tutte le operazioni finanziarie, richiede attenzione.
L’importanza della causale, che va compilata sempre con cura
La causale, abbiamo visto, è una parte fondamentale del bonifico, è il campo dove appunto va specificata la motivazione del trasferimento di denaro. Più chiara e limpida è, meglio è. Serve inoltre ad evitare brutte sorprese, e la storia di un lavoratore finlandese ne è la prova lampante.
Un risparmiatore si sarebbe infatti trovato con il suo conto bancario congelato per un mese a causa di una parola sospetta utilizzata nella causale di un bonifico. Dopo aver partecipato a un seminario a Helsinki, l’uomo avrebbe addebitato le spese del viaggio al suo datore di lavoro, includendo nella causale la parola “hama-seminaari“, che avrebbe scatenato l’allarme della banca a causa della sua somiglianza con un acronimo associato a un’organizzazione terroristica palestinese.
La parola avrebbe infatti attivato l’allarme nel sistema di monitoraggio bancario perché la lettera “S” nel termine “seminaari” era molto vicina all’acronimo “hama”, che è associato all’organizzazione terroristica palestinese Hamas. La somiglianza tra la parola nella causale del bonifico e l’acronimo sospetto avrebbe portato la banca a congelare il conto corrente del risparmiatore, temendo che i fondi potessero essere indirizzati a un’organizzazione terroristica.
Secondo i media finlandesi, nonostante i suoi sforzi per risolvere il problema, l’uomo avrebbe dovuto aspettare quasi quattro settimane prima che la banca lo contattasse per chiarimenti. Solo dopo una lunga attesa e fornendo spiegazioni dettagliate, i suoi fondi sarebbero stati sbloccati.
Che cos’è un bonifico
Entriamo più nello specifico. Come abbiamo detto, una delle operazioni più comuni – il bonifico – si può tranquillamente portare a termine senza dover mettere piede in banca, anzi senza neanche uscire di casa. Attenzione, però, a non commettere errori e questo vale sia per chi non è particolarmente abile con la tecnologia, sia per chi non è avvezzo alle questioni di banca.
Anzitutto un piccolo ripasso: il bonifico bancario è una transazione elettronica che consente il trasferimento di denaro da un conto bancario a un altro. Questa operazione permette a una persona di inviare fondi a un’altra persona o azienda in modo sicuro e conveniente, senza la necessità di utilizzare denaro contante.
Ecco i passaggi che sintetizzano la procedura bancaria:
- Tutto ha inizio con una richiesta di bonifico, con cui il mittente inizia la procedura fornendo istruzioni alla propria banca per effettuare il bonifico. Queste istruzioni includono il nome del destinatario, il numero di conto e l’importo da trasferire.
- La banca del mittente elabora la richiesta e trasferisce gli importi specificati dal conto del mittente al conto interbancario o al sistema di pagamento.
- Se il bonifico coinvolge banche diverse, l’importo viene trasferito attraverso il sistema interbancario o tramite il sistema di compensazione elettronica.
- Infine, una volta che l’importo arriva alla banca del destinatario, il denaro viene accreditato sul conto del destinatario. Questo processo può richiedere alcuni giorni o essere immediato.
In Italia, i limiti per i bonifici nazionali sono di 5mila euro per i controlli e 15mila euro come importo massimo spostabile.
Cosa nasconde il bonifico istantaneo
Una delle transazioni bancarie più diffuse a livello globale è il bonifico istantaneo, spesso impiegato per spostare considerevoli somme di denaro tra conti. Tuttavia, la sua sicurezza è oggetto di dubbi.
L’instant payment, sebbene ampiamente utilizzato, comporta un rischio intrinseco che ne limita la sicurezza. Numerosi esperti sconsigliano l’utilizzo di questo metodo per transazioni online, in quanto non offre la possibilità di revoca.
In molti casi, malintenzionati spingono le vittime a optare per il bonifico istantaneo al fine di accelerare le transazioni, ma ciò può comportare gravi conseguenze. La prudenza nell’utilizzo di questo servizio è fondamentale per evitare potenziali truffe o perdite finanziarie.
Bonifico bancario: ecco come fare
Il bonifico bancario è uno strumento di pagamento disponibile in tutta l’Eurozona, ma ogni banca, a seconda della propria politica commerciale, può proporre una propria tariffa per eseguire il bonifico istantaneo. Ecco alcuni fattori che potrebbero influenzare i costi:
- Tipo di bonifico: I bonifici possono essere nazionali o internazionali. Solitamente, i bonifici internazionali comportano costi più elevati rispetto a quelli nazionali.
- Modalità di esecuzione: Alcune banche addebitano costi diversi a seconda di come viene effettuato il bonifico, ad esempio tramite sportello, ATM, online o via telefono.
- Tipo di conto: Il tipo di conto che possiedi potrebbe influenzare i costi associati ai bonifici. Alcune banche offrono conti premium o pacchetti che includono un numero specifico di bonifici gratuiti al mese.
- Valuta del bonifico: Se stai effettuando un bonifico internazionale, la valuta in cui invii il denaro può influenzare i costi. Alcune banche addebitano commissioni aggiuntive per la conversione valutaria.
- Relazione con la banca: In alcuni casi, la tua relazione con la banca potrebbe influenzare i costi. Ad esempio, se sei un cliente premium, potresti godere di tariffe più basse o di un numero maggiore di bonifici gratuiti.
Per ottenere informazioni specifiche sui costi dei bonifici, è consigliabile contattare direttamente la tua banca o consultare il listino prezzi e le condizioni contrattuali fornite dalla stessa.
Bonifico bancario istantaneo: cos’è?
IL “SEPA Instant Credit Transfer” o bonifico istantaneo è un metodo di trasferimento bancario introdotto nel 2017. Appartenente all’ultimo schema di pagamento dell’EPC (European Payments Council), consente di ricevere pagamenti in pochi minuti dalla loro esecuzione.
A differenza del tradizionale bonifico bancario, il bonifico istantaneo si distingue per la rapidità con cui avviene il trasferimento di denaro. Il servizio garantisce la conclusione dell’operazione in tempo reale, entro pochi minuti dall’esecuzione, con l’importante nota che una volta effettuato, il bonifico istantaneo non può essere revocato.
Questo servizio è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, anche nei giorni festivi, consentendo trasferimenti fino a 15.000 € per singola operazione. Al contrario, il bonifico bancario ordinario richiede un periodo di trasferimento fino a 3 giorni dal momento dell’esecuzione per spostare denaro dal proprio conto a quello del destinatario.
Bonifico bancario istantaneo: vantaggi e svantaggi
Iniziamo proprio dalle motivazioni più vantaggiose per un bonifico bancario istantaneo in questo elenco ragionato:
- Velocità: Il vantaggio principale è la rapidità con cui avviene il trasferimento di denaro. Le transazioni sono processate in tempo reale, consentendo ai destinatari di ricevere i fondi quasi istantaneamente.
- Disponibilità 24/7: Il servizio è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, compresi i giorni festivi. Questa flessibilità temporale è particolarmente utile in situazioni di emergenza o quando è necessario effettuare un pagamento in tempi brevi.
- Facilità d’uso: L’utilizzo del bonifico bancario istantaneo è spesso semplice e accessibile, specialmente attraverso piattaforme online o applicazioni mobile delle banche.
- Conferma immediata: Poiché il bonifico avviene in tempo reale, sia il mittente che il destinatario ricevono conferma immediata dell’avvenuto trasferimento.
Ed ora passiamo, invece, agli eventuali svantaggi:
- Costi più elevati: In molti casi, i bonifici bancari istantanei comportano costi più elevati rispetto ai bonifici tradizionali. Le commissioni possono variare a seconda della banca e delle condizioni del conto.
- Limite di importo: Molte banche stabiliscono un limite massimo di importo per i bonifici istantanei. Questo potrebbe essere limitante nel caso di transazioni di grandi somme di denaro.
- Irrevocabilità: Una volta effettuato, il bonifico istantaneo è generalmente irrevocabile. Questo significa che, in caso di errore, è più difficile recuperare i fondi rispetto ai bonifici tradizionali che possono essere revocati in determinate circostanze.
- Non sempre disponibile per transazioni internazionali: Mentre i bonifici istantanei sono comuni a livello nazionale, la loro disponibilità può variare quando si tratta di transazioni internazionali, dove possono essere limitati o non supportati da alcune banche.
Attenzione al bonifico che fa scattare controlli del Fisco
In tanti si chiedono se ci sono limiti di importo per i bonifici bancari? In generale, la risposta è no. Tuttavia, in determinate circostanze, i bonifici superiori a certe cifre potrebbero essere segnalati. È importante distinguere tra bonifici e pagamenti in contanti. Un bonifico verso un conto italiano può essere di qualsiasi importo, ad esempio per l’acquisto di beni di valore come un’auto, mobili o opere d’arte. Tali bonifici possono raggiungere anche cifre considerevoli, tuttavia è essenziale inserire la causale corretta.
Esistono invece limiti per fare dei bonifici all’estero. I privati che effettuano bonifici su conti esteri devono compilare la Comunicazione Valutaria Statistica, CVS per importi superiori a 12.500 euro. Mentre per i bonifici in entrata sul conto corrente e provenienti da un conto estero extra UE ci sono dei limiti. Attenzione a questo bonifico, perché la banca deve fare una segnalazione all’Agenzia delle Entrate per importi superiori a 15mila euro.