Il bicarbonato di sodio è uno di quei prodotti di cui spesso abbiamo difficoltà a rintracciarne la funzione. Si usa in cucina così come in bagno; per pulire le verdure, le pentole, il piano della doccia e, a volte, per l’igiene personale. Insomma, il bicarbonato di sodio è una sorta di factotum della dispensa: copre i ruoli dove c’è necessità.
Tuttavia, è meglio chiarire da subito le mansioni in cui evitare di usarlo. Se utilizzato come antiacido, per pulire l’alluminio, deodorare il frigorifero, domare le fiamme, eliminare le imperfezioni cutanee o per far lievitare gli alimenti, si possono avere conseguenze indesiderate.
Bicarbonato: mai per pulire l’alluminio o deodorare il frigorifero
Se avete problemi a digerire e il vostro stomaco è in fiamme, spesso avrete utilizzato un cucchiaio di bicarbonato sciolto in un bicchiere d’acqua. Le bollicine forse vi permetteranno di digerire, ma il mal di stomaco in sé non scomparirà, questa è una garanzia. Il sodio (di cui il bicarbonato è composto) non è indicato per risolvere questo problema. Piuttosto è meglio preferirvi una tisana al finocchio, allo zenzero o all’anice.
Se non volete ritrovare le pentole in alluminio completamente opache, evitate di pulirle con il bicarbonato. Il composto fortemente alcalino causa la perdita della lucentezza poiché reagisce con l’alluminio. Si sa, il bicarbonato assorbe gli odori e il frigorifero può esserne un contenitore, soprattutto se non si ha l’abitudine di coprire adeguatamente il cibo conservato. Tuttavia, una scodellina di bicarbonato non serve a molto. Per ottenere un risultato apprezzabile è necessario un intero vassoio posto sull’ultimo ripiano. Un po’ scomodo.
Bicarbonato, attenzione con le fiamme
E’ vero, per le fiamme di dimensioni più che ridotte, una manciata di bicarbonato può essere un’utile soluzione. Soffoca il fuoco e tutto torna come prima. Tuttavia, non pensate di utilizzare questo metodo per domare i piccoli incendi domestici a meno che non abbiate sotto mano chili e chili di bicarbonato. Tuttalpiù, conviene investire qualche euro in un piccolo estintore.
Malgrado lavarsi i denti con il bicarbonato ogni tanto porti con sé dei benefici sul colore dello smalto, la sostanza non è per nulla adatta per curare i brufoli. Anzi, la composizione alcalina (che potrebbe offrire dei benefici nel brevissimo periodo) aumenta la produzione di sebo e di conseguenza l’acne.
Infine, il bicarbonato può effettivamente aiutare la lievitazione, ma non è un sostituto del lievito. Da solo non è utile, ma deve essere usato con un ingrediente acido come il latte, l’aceto o il limone.