È uno degli artisti più influenti d’Italia, e non solo per merito dei suoi successi discografici. Stiamo parlando di Fedez, che ormai da anni è una presenza fissa nelle classifiche di vendita di singoli e album.
Il rapper, però, nel corso della sua carriera è riuscito a distinguersi anche per le sue doti di imprenditore che gli hanno consentito di dedicarsi, parallelamente alla musica, ad altre attività.
Solo per citarne alcune:
- è tra i fondatori dell’etichetta discografica Newtopia;
- conduce un podcast di successo, Muschio Selvaggio;
- i brand più importanti fanno a gara per averlo come testimonial.
Con la moglie Chiara Ferragni, inoltre, ha messo in piedi un vero e proprio impero e sono milioni i follower che seguono quotidianamente le loro gesta. Ma siamo sicuri di sapere tutto di Fedez? Ad esempio, qual è il suo cognome, e come è stato scelto il nome d’arte Fedez?
Il cantante è nato a Milano il 15 ottobre 1989 ed è cresciuto nell’hinterland, a Buccinasco. La sua famiglia è originaria di Castel Lagopesole, in provincia di Potenza, e a quanto pare tra i suoi avi figura il brigante Ninco Nanco. Durante l’adolescenza ha frequentato il liceo artistico, abbandonando tuttavia gli studi al quarto anno per focalizzarsi sulla musica.
Fedez, come è facile intuire, deriva dal diminutivo di Federico, il suo vero nome. Pare che questo nomignolo gli sia stato dato da un amico, che in particolare rinominò in questo modo il file di una vecchia foto che ritraeva il rapper mentre giocava a basket.
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Come si chiama in realtà Fedez?
Come detto, Fedez è solo un nome d’arte. Il suo vero nome infatti è Federico Leonardo Lucia. Federico Leonardo è il nome, mentre Lucia è il suo cognome. Più di una volta l’artista ha confessato come il cognome Lucia lo abbia messo in imbarazzo.
In particolare a scuola, dove veniva spesso preso di mira per via di questa particolarità.
Perché i figli di Fedez hanno il cognome della Ferragni?
Fedez, come noto, è papà di due bambini: Leone, nato nel 2018, e Vittoria, venuta alla luce nel 2021. Mentre era in dolce attesa della secondogenita, Chiara Ferragni ha spiegato ai follower che anche Vittoria, esattamente come il fratello Leone, avrebbe avuto il doppio cognome.
Il motivo? È presto detto: “Metterò entrambi i cognomi alla bimba perché sono importanti allo stesso modo e dare solo quello del padre deriva da un sistema patriarcale con cui non mi trovo d’accordo”.
Non solo l’imprenditrice digitale, anche la Corte Costituzionale considera patriarcale l’obbligo di dare ai figli solo il cognome del padre. Lo ha fatto, in particolare, nelle motivazioni di un dispositivo relativo a un caso avanzato dal tribunale di Bolzano nel 2019. Il ricorso chiedeva se fosse legittimo l’articolo 262, primo comma, del Codice civile, che disciplina il cognome del figlio nato fuori dal matrimonio, nella parte in cui non consente ai genitori, di comune accordo, di trasmettere al figlio solo il cognome materno. La Consulta ha spiegato che si tratta di un sistema “retaggio di una concezione patriarcale della famiglia”, cioè una norma che non rispetta la parità e l’uguaglianza fra i genitori.
Ma c’è di più: secondo la Corte “la prevalenza attribuita al ramo paterno nella trasmissione del cognome non può ritenersi giustificata dall’esigenza di salvaguardia dell’unità familiare, poiché è proprio l’eguaglianza che garantisce quella unità e, viceversa, è la diseguaglianza a metterla in pericolo”.
