Fonte: ANSA

Compleanno speciale per Kirsten Dunst: non immaginerete mai l'età

VIP nati il 30 aprile: tra Hollywood, cinema d'autore e divulgazione culturale

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Il 30 aprile è una data che accomuna personalità straordinarie provenienti da mondi diversi, ma tutte legate da un elemento comune: il talento. Da attrici hollywoodiane a registi provocatori, fino ad arrivare a uno dei divulgatori storici più apprezzati in Italia, ecco cinque personaggi nati in questo giorno che hanno lasciato – e continuano a lasciare – il segno.

Kirsten Dunst (1982) – La bambina prodigio diventata star del cinema indipendente e commerciale

Kirsten Dunst è una delle attrici più versatili della sua generazione. Il suo debutto da giovanissima in Intervista col vampiro al fianco di Tom Cruise e Brad Pitt la catapultò nel firmamento hollywoodiano, grazie a un’interpretazione intensa e sorprendente per una dodicenne. Negli anni ha alternato ruoli in grandi produzioni – come Mary Jane Watson nella trilogia di Spider-Man diretta da Sam Raimi – a progetti d’autore, spesso legati al regista Lars von Trier, come Melancholia, per cui ha vinto il premio per la miglior attrice al Festival di Cannes. Dunst è riuscita a costruire una carriera equilibrata, muovendosi con naturalezza tra blockbuster e cinema indipendente, consolidando la sua immagine di attrice matura, profonda e sempre interessante.

Ana de Armas (1988) – Il fascino cubano che ha conquistato Hollywood

Nata a L’Avana, Ana de Armas ha iniziato la sua carriera in Spagna, dove si era trasferita da adolescente, prima di tentare il salto a Hollywood. Il successo internazionale è arrivato con il film Knives Out – Cena con delitto, dove ha dimostrato di saper gestire con disinvoltura un ruolo da protagonista accanto a nomi già affermati. Il suo carisma e la sua naturalezza davanti alla macchina da presa l’hanno poi portata a recitare in No Time to Die, al fianco di Daniel Craig, e nel controverso biopic Blonde, dove ha vestito i panni di Marilyn Monroe. Il ruolo le ha valso una nomination agli Oscar, consacrandola come uno dei volti femminili più promettenti del panorama cinematografico attuale.

Gal Gadot (1985) – L’eroina moderna tra glamour e grinta

Gal Gadot ha saputo unire forza, eleganza e umanità in una carriera che l’ha resa una vera e propria icona internazionale. Prima di diventare attrice, ha rappresentato Israele a Miss Universo e ha prestato servizio nelle forze armate del suo paese, un’esperienza che ha dato ulteriore spessore alla sua figura. È diventata famosa in tutto il mondo grazie al ruolo di Wonder Woman nei film del DC Extended Universe, dimostrando che un personaggio femminile può essere al tempo stesso potente e profondamente umano. Oltre al successo nei cinecomic, Gadot ha partecipato a film come Fast & Furious e Assassinio sul Nilo, consolidando la sua reputazione anche in generi diversi. La sua figura è spesso legata a campagne per l’empowerment femminile e a progetti filantropici, rendendola una figura di riferimento sia sullo schermo che fuori.

Lars von Trier (1956) – Il genio ribelle del cinema europeo

Pochi registi sono riusciti a dividere critica e pubblico come Lars von Trier. Nato in Danimarca, è uno dei fondatori del movimento Dogma 95, che ha rivoluzionato il cinema degli anni Novanta con un ritorno alla purezza stilistica e narrativa. Il suo cinema è provocatorio, visivamente potente e psicologicamente disturbante. Film come Breaking the Waves, Dogville, Antichrist e Melancholia hanno scosso le coscienze e stimolato riflessioni profonde su temi come il dolore, la religione, la società e la psiche umana. Von Trier è stato spesso criticato per i suoi metodi e per le sue dichiarazioni controverse, ma non si può negare il suo contributo fondamentale alla storia del cinema contemporaneo. Ogni suo film è un’esperienza complessa, scomoda, ma profondamente artistica.

Alessandro Barbero (1959) – Lo storico che ha riportato la storia tra la gente

Alessandro Barbero è oggi uno dei volti più riconoscibili e apprezzati della divulgazione culturale italiana. Professore ordinario di Storia Medievale all’Università del Piemonte Orientale, è autore di numerosi saggi storici e romanzi, ma la sua notorietà è esplosa grazie alla sua capacità di raccontare eventi complessi in modo chiaro, avvincente e spesso ironico. La sua partecipazione a programmi come Superquark e le conferenze diventate virali su YouTube hanno fatto sì che migliaia di persone riscoprissero l’amore per la storia, non come elenco di date, ma come grande racconto umano. Con uno stile narrativo avvincente e una cultura vastissima, Barbero ha dimostrato che la conoscenza non deve mai essere noiosa, e che capire il passato è fondamentale per affrontare il presente.

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