Il significato degli hashtag di Instagram il più delle volte è sconosciuto a molti e ciò fa sì che non si riesca a comprendere al meglio cosa questi vogliano dire. Basta infatti accedere ad uno dei social più utilizzati e vedere come ogni scatto pubblicato e condiviso con il web sia corredato da una serie di parole anticipate dal cancelletto.
Perché si mettono gli hashtag
La moda di inserire gli hashtag nasce dall’esigenza di rendere il più possibile visibili i propri scatti e, seppur sia nata in concomitanza con l’apertura di Twitter, viene molto spesso associata solo ed esclusivamente a Instagram. Si tratta di vere e proprie etichette che servono, tra le tante funzioni, a descrivere l’immagine condivisa con i propri follower.
Tra gli hashtag che impazzano ciclicamente sul web c’è, ad esempio, #TBT, largamente utilizzato per indicizzare una foto del passato. L’acronimo sta di fatto ad indicare Trowback Thursday, letteralmente tradotto con “Giovedì dei ricordi”: non a caso questo tag viene utilizzato solo di giovedì ed in particolar modo come descrizione per le immagini scattate quando si era piccoli.
La stessa funzione viene svolta da #FBF, che invece corrisponde a Flashback Friday, usato di venerdì. Un altro significato degli hashtag di Instagram che bisogna assolutamente conoscere è #nofilter, che sta ad indicare uno scatto che non è stato minimamente ritoccato con Photoshop o con i filtri proposti dall’app stessa. In questo caso, quindi, si tende a sottolineare che la resa estetica dell’immagine è puramente naturale e non è stata in alcun modo esaltata. Questo tag viene largamente utilizzato da chi posta foto di paesaggi sia naturali che urbani.
L’hashtag per ‘posticipare’
Un hashtag che può essere posto accanto al precedente è #latergram, che sta ad indicare una pubblicazione che non avviene immediatamente, bensì in un momento successivo. In effetti molte persone tendono ad utilizzare direttamente la fotocamera dell’applicazione, ma in alcuni casi può capitare di non avere la possibilità di pubblicare la foto subito perché manca la connessione internet.
Sotto molte immagini condivise si trova anche #iphonesia, ma molti ignorano il reale significato dell’hashtag di Instagram in questione: contrariamente a quanto si possa pensare, non sta ad indicare una persona che ha un iPhone, bensì una che fa parte della community indonesiana.
Insieme a queste etichette, che sono per lo più generiche, ve ne sono altre che vengono usate da particolari categorie di utenti. In particolar modo si possono trovare hashtag come #WIWT e #FWIS sui profili che solitamente pubblicano gli outfit. Infatti, il primo sta ad indicare What I Wear Today (cosa indosso oggi) e mira ad indicizzare gli scatti dove si mettono in evidenza gli abbinamenti creati con capi alla moda; il secondo, che invece rappresenta l’acronimo di From Where I Stand, letteralmente traducibile con “da dove sto in piedi”, viene posto al di sotto di foto nelle quali sono ben in vista le scarpe. In particolar modo si tende a fare uno scatto dall’alto nel quale si vedono il pavimento, le scarpe ed eventualmente la borsa abbinata.
Un hashtag per ogni occasione
Sempre nel campo della moda e dello stile vengono usati i tag #OOTD (Outfit Of The Day) e #Instastyle, generalmente utilizzati da chi ha un profilo nel quale piace mostrare gli abiti scelti per la giornata o per un’occasione in particolare. Un significato degli hashtag di Instagram che molti non conoscono ma che è molto frequente è collegato all’etichetta #LFL, acronimo di Like For Like. Questa dicitura viene inserita da parecchi profili in quanto permette di trovare persone che sono disposte a ricambiare il like lasciato all’ultima foto. Sulla stessa scia d’onda ci sono anche #F4F (Follow For Follow) e #followme, che invece mirano ad aumentare il numero di seguaci del proprio profilo.
#idideatthis invece viene utilizzato dagli user di Instagram nel momento in cui postano la foto di ciò che hanno mangiato. Non deve essere necessariamente uno scatto rappresentante un dolce supercalorico, in quanto può essere di qualunque tipo, anche salutare: tra le immagini indicizzate ci sono infatti molte raffiguranti piatti composti da sola frutta o verdura.
Il tag #NOTD, al contrario, lo si trova solo su particolari profili ed in particolar modo su quelli di estetiste ed esperte nella decorazione delle unghie. L’acronimo, di fatti, sta ad indicare Nail Of The Day e viene inserito al di sotto di una foto o di un video rappresentante l’ultima creazione eseguita su se stessa o su una cliente.
#sorrynotsorry include di per sè lo scusarsi, anche se non veramente, per un gesto che non si avrebbe mai dovuto fare. Nello specifico questo hashtag viene utilizzato come descrizione per le foto che ritraggono gli amici in pose particolarmente strane e che di sicuro li mettono in imbarazzo. Via libera, pertanto, agli scatti effettuati durante le feste mentre i compagni di avventura sono ubriachi o stanno facendo qualcosa di cui il giorno dopo si sono pentiti amaramente. L’ultimo tag che viene utilizzato largamente è #SWAG, la cui versione estesa è Secretly We Are Gay, anche se la maggior parte degli utenti lo usa impropriamente pensando faccia riferimento allo stile.