Cosa rende unico e irresistibile Cristiano Malgioglio? Senza dubbio il suo modo di fare lo spiritoso, che spesso lo rende protagonista di gaffe esilaranti, ma soprattutto il suo ciuffo bianco. In tanti si sono chiesti quale sia il segreto di questo dettaglio del suo look e come il cantante sia riuscito a partorire l’idea che l’ha reso un’icona della musica e della tv italiana.
Tutto merito dell’hair stylist
A quanto pare il segreto del ciuffo di Cristiano Malgioglio starebbe nel suo hair stylist Piero Baiano. Il parrucchiere napoletano ha alle spalle un’esperienza trentennale e opera in un salone in via Domenico Fontana a Napoli, dove il cantante e opinionista si reca ogni settimana per farsi sistemare il ciuffo bianco.
Il parrucchiere dei vip
Malgioglio non è l’unico cliente famoso del parrucchiere dei vip, che fra i suoi clienti conta moltissimi protagonisti del Festival di Sanremo, del Festivalbar e di altri show televisivi. Fra le sue mani sono passate anche Serena Rossi e Claudia Gerini, come pure Ron Moss e Katherine Kelly Lang, protagonisti di “Beautiful” nel ruolo di Ridge e Brooke. Nel suo negozio ci sono le foto con Ricky Martin, Valeria Golino, Isabella Rossellini e Lisa Fusco, ma il suo cliente più affezionato resta Malgioglio, che di quel ciuffo bianco ha fatto il suo marchio di fabbrica.
Tante hit di successo
Un ciuffo bianco, tanta ironia e un curriculum prestigioso nello spettacolo e nella musica. Malgioglio ha da poco festeggiato 40 anni di carriera, ma il tempo non sembra essere mai trascorso per lui. Da “Gelato al cioccolato” per Pupo, sino al ruolo di opinionista tv: Malgioglio ne ha fatta di strada in questi anni. Ma come è nato il suo ciuffo bianco? In realtà non si tratta di qualcosa di studiato, ma di un “errore” compiuto dal cantante durante un esperimento sui suoi capelli: “Molti anni fa – ha svelato -, sbagliando con l’acqua ossigenata”. Dopo lo spavento iniziale Malgioglio è corso dal parrucchiere di fiducia, che ha rimediato al danno, ma non ha tinto nuovamente il ciuffo. “Ho deciso di tenerlo – ha spiegato lui – perché mi sembrava divertente. Piace tanto ai bambini! Non me lo tolgo proprio”.