Torniamo a parlare di furti, e nello specifico di furti di automobili, argomento peraltro all’ordine del giorno e che colpisce migliaia di cittadini. Come succede per gli appartamenti e per ogni altra azione criminale, i malviventi sono sempre alla ricerca di trucchi e strategie ingannevoli con cui portare a segno le loro imprese. Succede con le truffe, per esempio, delle quali quotidianamente si sente parlare sui giornali o nei vari spazi televisivi, con vittime che molto spesso sono persone anziane o comunque soggetti che non hanno la possibilità di difendersi.
Di recente vi abbiamo parlato del trucco della moneta, che consiste nell’inserire una monetina in una delle portiere prima che vengano chiuse. In questo modo, non appena scendiamo dalla nostra auto e ne accostiamo lo sportello questo resterà solo socchiuso senza agganciarsi correttamente. Sarà, poi, un gioco da ragazzi per il ladro introdursi all’interno dell’abitacolo e portare a termine il piano senza nemmeno dover rompere il finestrino o forzare la serratura. Ma quello della moneta non è certo l’unico trucchetto di cui si sta sentendo parlare di questi tempi. C’è un altro oggetto comunissimo, infatti, che viene impiegato nei furti dei veicoli: vediamo di cosa si tratta e come funziona.
- Controlla le ruote dell’auto: se trovi una bottiglietta incastrata non lasciarti ingannare
- L’intervento del ladro
Controlla le ruote dell’auto: se trovi una bottiglietta incastrata non lasciarti ingannare
La truffa della bottiglietta è solo l’ultimo trucco malevolo, in ordine di tempo, che sta dilagando nel nostro Paese. In questo caso, il malvivente tenta il furto infilando un’apparentemente innocua bottiglia di plastica vuota tra la ruota e i parafanghi. Come nell’esempio precedente, anche con questo metodo non serve danneggiare il veicolo e ciò permette ai ladri di ridurre drasticamente i tempi oltre al rischio di essere colti in flagrante. Meglio, quindi, dare un’occhiata al proprio mezzo quando ci si avvicina per risalirci, facendo attenzione in particolar modo al lato del passeggero.
Sarebbe questo, infatti, il fianco preferito in modo che, il guidatore nel mettere in moto risulti insospettito dal rumore insolito proveniente dalla sua destra. Cosa faremmo tutti in tal caso? Scenderemmo e gireremmo intorno alla macchina per verificare se vi sia un problema al pneumatico o a qualche parte della carrozzeria. Un gesto istintivo che, con l’ansia del momento, potremmo fare lasciando la portiera spalancata se non addirittura con le chiavi inserite.
L’intervento del ladro
Ed è proprio mentre siamo dal lato opposto che il malvivente completa l’opera intervenendo fulmineamente a sottrarre la borsa che abbiamo sul sedile o portando via la stessa auto. Ovviamente, il buon senso – ma, come dicevamo, l’ansia gioca brutti scherzi… – invita a evitare qualunque situazione di rischio che possa agevolare il ladro. E prevenire è sempre meglio che curare. Quindi, si proceda dando un’occhiata generale allo stato dei veicolo in modo da aprire la portiera solo nel momento in cui si è certi che ogni cosa sia a posto. In caso si rimanga vittime di questa truffa, è fondamentale sporgere denuncia alle autorità competenti fornendo quanti più dettagli possibili in modo da agevolare il lavoro di identificazione dei colpevoli ed evitare che altri ne subiscano le malefatte.