Viste le temperature di questi giorni non è ancora tempo di pensarci, ma è pur sempre vero che conviene portarsi avanti, e allora oggi parliamo di come raffreddare le nostre case in vista del caldo estivo. Esiste l’aria condizionata, certo, ma visti il surriscaldamento globale e l’aumento delle bollette converrebbe pensare a qualche altra soluzione. Ed è qui che si inserisce l’utilità degli scarafaggi.
La casa come un guscio di scarafaggio
Sono stati alcuni scienziati dell’Università di Cambridge a scoprire che l’alternativa potrebbe essere quella di trasformare il tetto e le pareti nel guscio di uno scarafaggio. Le minuscole nanostrutture sull’esoscheletro del coleottero, fatte di cellulosa, andrebbero infatti a catturare la luce e la farebbero rimbalzare separandola in diverse lunghezze d’onda.
Quando le nanostrutture vengono applicate all’esterno di una casa riescono a mantenerla più fresca sia di giorno che di notte. Un metodo sicuramente a basso consumo energetico che consentirebbe di risparmiare molto sull’utilizzo dell’energia impiegata per raffreddare le case.
Il problema del bianco
Ecco che cosa ha dichiarato Qingchen Shen, ricercatore post-dottorato a Cambridge, anche a proposito delle vernici ultra-bianche in grado di mantenere gli ambienti più freschi: “Il modo abituale per generare un colore è il colorante, ma il colorante assorbe la luce e si riscalda, contrastando l’effetto di raffreddamento”.
“Aspettarsi che le persone usino una vernice ultra-bianca non è realistico perché danneggerebbe gli occhi dei vicini e se tutti nel quartiere la usassero, sarebbe un posto intollerabile in cui vivere”, ha aggiunto Shen.
120 watt di potenza di raffreddamento
L’ invenzione di una sottile nanostruttura di cellulosa sotto una sottile pellicola di bianco è stata in grado di generare oltre 120 watt di potenza di raffreddamento: “Volevamo che fosse economico – ha proseguito Shen -. Per questo abbiamo usato materiali a base di cellulosa. I nanocristalli di cellulosa possono essere estratti dal legno o dal cotone. La cellulosa è il polimero più abbondante in natura”.
Incollato sulle pareti o sui tetti, tale materiale potrebbe raffreddare significativamente l’interno della casa e ridurre il consumo di energia elettrica. È anche vero che i colori potrebbero dare l’impressione di una casa psichedelica sotto il sole, per cui è più plausibile pensare che per ora questa soluzione venga adottata più che altro nelle città costiere.