Siamo in un mondo in continuo cambiamento, nel quale la ricerca di alternative sostenibili ai prodotti animali porta con sé ogni giorno una nuova rivoluzione: dagli Stati Uniti arriva una novità, grazie alla quale un prodotto di scarto come i semi di anguria può essere riutilizzato per fornire un nutrimento del tutto equiparabile al latte vaccino. Dovremo dire addio alle mucche per concentrarci sulle angurie? Forse in futuro, perché nonostante il prodotto porti con sé tanti benefici ambientali e nutrizionali, il suo prezzo di lancio è decisamente alto!
- Un’alternativa leggera e sostenibile: il latte fatto con semi di Anguria
- Il latte di semi di anguria può davvero sostituire il latte di mucca?
- Il prezzo del latte di semi di anguria non è proprio popolare
Un’alternativa leggera e sostenibile: il latte fatto con semi di Anguria
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. L’alternativa in questione arriva dalla California ci presenta un latte fatto con semi di anguria. Questi, infatti, possiedono un elevato contenuto di calcio, proteine, antiossidanti e vitamine.
Non che manchino le alternative vegetali al latte ma a rendere particolarmente interessante questo prodotto è l’ottimo connubio tra valori nutrizionali e sostenibilità. Le angurie, infatti, richiedono molta meno acqua rispetto alle colture di altre bevande vegetali, come quelle di mandorla, che sono notoriamente idro-esigenti. Il latte di semi di anguria è in grado di abbattere fino al 99% l’impronta idrica. Un fattore da non sottovalutare.
Il latte di semi di anguria può davvero sostituire il latte di mucca?
A livello nutrizionale, il latte prodotto con semi di anguria si distingue dal latte vaccino per il suo basso apporto calorico.
Contiene solo 50 calorie per porzione, ovvero il 42% in meno rispetto a una porzione di latte vaccino a ridotto contenuto di grassi. Un’alternativa ideale per chi desidera un latte senza zuccheri o carboidrati aggiunti o per coloro che seguono regimi alimentari più rigidi o low-carb. È praticamente quello che in molti definiscono “superfood”.
L’azienda che lo ha prodotto lo ha sviluppato combinando i semi di anguria con ingredienti vegetali naturali al fine di ottenere una consistenza cremosa e adatta a diversi utilizzi: il prodotto può essere infatti utilizzato per preparare bevande calde e schiumate, come il cappuccino, ma anche sostituire completamente il latte vaccino nelle ricette in cui viene utilizzato.
Dietro questa innovazione c’è Guilherme Maia Silva, un giovane imprenditore brasiliano formatosi in Scienze Vegetali alla UC Davis. L’uomo ha notato l’impatto ambientale delle colture di mandorla e ha cercato di trovare un’alternativa meno impattante, sfruttando il potenziale dei semi di anguria.
Il prezzo del latte di semi di anguria non è proprio popolare
Sembra essere la svolta. Ma c’è un punto debole: il prezzo. Le confezioni già messe in commercio in cartoni da 32 once (poco meno di un litro) sul sito ufficiale del brand presentano un costo per cartone di 29,99 dollari. Considerando che in un cartone ci sono sei confezioni per circa 5,67 litri (192 oz), ne deriva che il prezzo al litro è di circa 5,28 dollari, ovvero poco meno di 5 euro nostrani.
Non certo il prezzo più economico, di sicuro, ma nemmeno così alto come si potrebbe pensare. D’altronde, è risaputo: le alternative green costano, sebbene la diffusione del prodotto e del metodo di ottenimento potrebbero far scendere il prezzo… Che sia davvero arrivato il momento di dire addio per sempre al latte vaccino?