L’estate è la stagione delle giornate più calde dell’anno e, con esse, arriva anche la voglia di gustare frutta fresca e dolce. Tuttavia, per chi è attento alla propria dieta o soffre di particolari patologie, come obesità o diabete, la scelta della frutta giusta può essere un dilemma. Infatti, molte varietà di frutta sono ricche di zuccheri, rendendole meno adatte a determinate esigenze alimentari.
Ma allora, tra banana e anguria, qual è la scelta migliore per chi vuole limitare l’assunzione di zuccheri senza rinunciare al piacere della buona frutta?
Banana o anguria: cosa scegliere
Se pensavate che la banana fosse l’opzione migliore in termini di contenuto di zuccheri, vi sbagliavate. Nonostante sia una fonte preziosa di potassio e altri nutrienti, la banana contiene una quantità considerevole di zuccheri, circa 17 grammi ogni 100 grammi di frutto.
Dunque, quale è la frutta più indicata per chi vuole mantenere basso l’apporto di zuccheri? Sorprendentemente, l’anguria è una scelta eccellente. Questo frutto estivo, oltre a essere dissetante e rinfrescante, è anche povero di zuccheri, contenendone solo 6 grammi ogni 100 grammi di polpa. Quindi, se il vostro obiettivo è mantenere il consumo di zuccheri sotto controllo, l’anguria si rivela una scelta vincente. Le alternative di frutta per l’estate povere di zuccheri
Ma non finisce qui. Ci sono altre deliziose opzioni da considerare se desiderate una fonte di dolcezza con un ridotto contenuto di zuccheri.
Le alternative a banana o anguria
Il melone, sia quello giallo che quello arancione, è un altro frutto estivo da includere nella vostra lista della spesa. Ricco di acqua e fibre, il melone contiene solo circa 8 grammi di zuccheri per 100 grammi di polpa.
Se invece preferite le bevande rinfrescanti e siete amanti degli agrumi, potete optare per spremute di arancia, pompelmo e limone. Oltre a fornire una buona dose di vitamina C, queste bevande sono povere di zuccheri. Tuttavia, per massimizzare i benefici e mantenere basso l’apporto di zuccheri, è importante evitarne l’aggiunta di zucchero.
Un’altra scelta intelligente è la pesca, un frutto gustoso e ricco di vitamine e sali minerali. Ogni 100 grammi di pesca contengono solo 7,5 grammi di zuccheri, rendendola un’alternativa saporita ma poco dolce.
Infine, se volete fare incetta di golosità estive, le fragole sono ciò che fa per voi. Questi piccoli frutti, oltre ad essere deliziosi, hanno un contenuto di zuccheri molto ridotto, meno di 5 grammi per 100 grammi di frutto.
La frutta in estate
Mele, pere, ciliegie, banane, anguria, uva. Qualsiasi sia la vostra preferenza, la frutta non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole. Preferibilmente di stagione, dovrebbe accompagnarci durante ogni momento della giornata, magari per concederci sani e veloci spuntini. Gli esperti consigliano di mangiarne tre porzioni al giorno, per garantire al nostro organismo un corretto apporto di sali minerali, vitamine, fibre e sostanze antiossidanti. Ma la frutta fresca (che pare sia il segreto dell’intelligenza umana) contiene anche carboidrati, in quantità variabile a seconda della varietà.
Alcuni frutti sono molto più zuccherini di altri e lo si può rilevare facilmente con un semplice assaggio. Se si segue una dieta ipocalorica, dunque, va scelto con cura che tipo di frutta consumare? Non necessariamente, ma in caso si soffra di diabete, ad esempio, potrebbe essere utile conoscerne l’indice glicemico.
Come spiega la dottoressa Susan Besser a “Insider”, il valore di riferimento di questo parametro è di 55. Al di sotto di questa soglia, troviamo quei frutti con un basso indice glicemico che sono particolarmente indicati per chi deve controllare i livelli di zucchero nel sangue. Tra questi c’è l’avocado (ecco come farlo maturare in fretta usando l’acqua) con un IG di 15, ma anche la mela (36), l’arancia (43) e, quasi al limite con un IG di 51, la banana (non buttate via la buccia: può essere un ottimo fertilizzante per le rose).
Al di sopra di questa soglia, invece, troviamo la frutta più dolce come il mango con IG di 56, l’uva (59) e l’anguria (avete mai provato a prepararla alla griglia?), il cui valore lievita a 76. Ma è sbagliato pensare di eliminare o ridurre il consumo del classico cocomero per paura della quantità di zuccheri contenuti. A compensare il “peso” della dolcezza, infatti, c’è l’alto contenuto di acqua che nell’anguria (ecco come tagliarla nel migliore dei modi) supera il 92% del suo peso.
Insomma, l’anguria contiene sì più zuccheri di una banana, ma l’indice glicemico viene attenuato grazie alla sua particolare composizione. In ogni caso, se si soffre di patologie come il diabete, per essere certi di non creare danni alla propria salute, è sempre opportuno rivolgersi a un nutrizionista.