Mangiare la neve può essere altamente nocivo: cosa può accadere

La neve bianca e soffice può nascondere delle insidire, per cui il consiglio è di non ingerirla

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Gli esperti lanciano un urgente avviso sulla neve. Evitare di mangiare i fiocchi freschi, perché potrebbe essere mortale. Con i fiocchi freschi pronti a cadere nei prossimi giorni, potrebbe essere allettante mordere quella neve pulita e croccante, ma gli esperti avvertono di evitare di assaporarla. Se ci hanno sempre detto “non mangiare la neve gialla“, ora gli scienziati ci avvertono di non toccare neanche quella bianca.

Una nuova ricerca, infatti, ha rivelato che anche i fiocchi freschi contengono un cocktail mortale di piccoli sassi, inquinamento, batteri, virus e sale stradale. Gli sciatori, i slittatori e i lanciatori di palle di neve sono stati avvisati di evitare di dissetarsi con la polvere bianca quest’inverno.

Il rapporto afferma: “Apparentemente innocenti, i fiocchi di neve freschi possono nascondere piccoli sassi e detriti, creando un rischio di soffocamento o danni dentali. Questi pericoli sono spesso invisibili a occhio nudo, rendendo il consumo di neve rischioso. “Contrariamente alla credenza popolare, la neve non è sempre pulita e pura. Mentre cade può assorbire inquinanti dall’aria, inclusi gas di scarico delle auto ed emissioni industriali, comportando rischi per la salute se ingerita.”

La nuova ricerca aggiunge: “La neve può ospitare una varietà di microrganismi, tra cui batteri e virus. Molti sono innocui, ma c’è il rischio di incontrare patogeni, soprattutto in aree con attività animali o presenza umana. La neve in zone urbane o industriali può contenere tracce di sostanze chimiche nocive, come sali stradali e sottoprodotti industriali. Queste sostanze possono essere dannose per la salute, soprattutto quando ingerite.”

Di cosa è fatta la neve?

La neve è costituita da cristalli di ghiaccio che si formano quando le gocce d’acqua sottoraffreddate (acqua liquida a temperatura inferiore al punto di congelamento) si congelano attorno a nuclei di condensazione, come polveri sottili o particelle di aerosol presenti nell’atmosfera. Questi cristalli di ghiaccio possono assumere una grande varietà di forme e strutture, a seconda delle condizioni meteorologiche in cui si formano.

I cristalli di neve possono avere forme come aghetti, stelle, prismi o fiocchi complessi. La forma esatta dipende dalla temperatura e dall’umidità durante il processo di formazione. Ad esempio, a temperature più basse, i cristalli di ghiaccio tendono ad assumere forme più complesse e ramificate.

Quando i cristalli di ghiaccio si accumulano a terra, formano quello che comunemente chiamiamo “neve”. La neve è spesso composta da molti cristalli di ghiaccio che si legano tra loro. La neve fresca ha spesso una consistenza soffice e leggera, mentre la neve più vecchia o quella sottoposta a cicli di scioglimento e ricongelamento può diventare più compatta e granulosa.

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