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Minestrone, non bisogna mai mettere questi due ingredienti: rovini il sapore

Un minestrone perfetto? Basta evitare due ingredienti che rischiano di comprometterne il sapore. Scopri quali sono!

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Specie nei giorni più freddi dell’inverno, il minestrone di verdure è uno dei piatti che, pur nella sua semplicità, evoca il calore della tradizione e la genuinità della cucina di casa. D’altronde si tratta di una ricetta estremamente versatile, nonché di un piatto ricco di nutrienti e che riesce a riscaldarci il corpo, il cuore e l’anima… Anche se la sua preparazione si presta a ogni modifica e personalizzazione, esistono alcune regole che servono per esaltarne il sapore al massimo. E forse non tutti sanno che ci sono alcuni ingredienti che nella sua preparazione andrebbero completamente evitati, in quanto in grado di compromettere il risultato finale, trasformando il nostro minestrone in qualcosa di squilibrato e, in certi casi, addirittura sgradevole. Ma quali saranno mai questi ingredienti? E perché mai andrebbero evitati?

I due ingredienti da evitare assolutamente in un minestrone

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. I consigli in questione arrivano nientepopodimento che dallo chef stellato Bruno Barbieri, star di Masterchef e da sempre famoso per il suo approccio raffinato e creativo alla cucina. Lo chef ci mette in guardia su due elementi che non dovrebbero mai essere aggiunti al minestrone tradizionale: l’aglio e i carciofi. Il motivo di questa scelta è legato al loro impatto sul sapore complessivo del piatto. D’altronde, il minestrone viene da molti considerato un comfort food e, se non è piacevole, questo comfort non esiste!

Perché non bisogna aggiungere mai l’aglio al minestrone

Sebbene l’aglio sia spesso considerato un pilastro della cucina italiana, tanto che esiste il detto “chi usa l’aglio non fa mai sbaglio”, il suo inserimento in un minestrone classico può risultare problematico.

Il suo sapore pungente tende a sovrastare la delicatezza delle verdure, coprendo le sfumature di gusto che rendono questo piatto unico. Barbieri consiglia di utilizzare l’aglio solo nelle versioni più asciutte del minestrone, dove può essere meglio bilanciato con altri ingredienti.

Perché non bisogna aggiungere i carciofi al minestrone

Mettere i carciofi nel minestrone, poi, rappresenta un errore ancora più grave. Il loro gusto amaro e la tendenza a scurire il brodo possono compromettere sia il sapore che l’estetica del minestrone.

Barbieri attribuisce la scelta di non metterli mai in un minestrone alla saggezza della nonna Mimì, ma sottolinea che anche la sua esperienza di chef conferma questa regola d’oro. Il sapore amaro dei carciofi crea infatti una “dissonanza gustativa”, rendendo il piatto meno piacevole al palato.

Come rendere il minestrone perfetto

Per ottenere un minestrone che sia non solo buono ma anche elegante e invitante, è importante seguire alcuni accorgimenti tecnici in grado di valorizzare gli ingredienti principal. Ecco alcuni consigli:

  • Valorizzare gli “scarti”: utilizzare gambi e foglie delle verdure per arricchire il brodo di sapore.
  • Separare le cotture: cuocere le verdure separatamente per rispettarne i tempi e preservare la consistenza, unire tutto solo alla fine.
  • Aggiungere tocchi creativi: aggiungere ingredienti insoliti come castagne o ortiche possono dare un carattere rustico e originale al piatto.
  • Preparare un elisir di pomodoro: una guarnizione a base di pomodorini datterini, capperi, acciughe e basilico, cotta al forno, può aggiungere dolcezza e profondità al vostro minestrone.

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