Altro che puzza. Dopo anni in cui ci siamo tenuti dall’aglio per paura del suo odore acre, la scienza ha deciso di riabilitare questo alimento, rivelando che mangiarlo può aiutare a migliorare l’odore del corpo. Da sempre uno dei problemi legati al mangiare l’aglio è l’odore. Spesso infatti si evita di assumere questo alimento per paura che non solo l’alito, ma anche il resto del corpo, prima di tutto il sudore, possa assumere questa fragranza non proprio piacevole.
I risultati della ricerca scientifica
Secondo uno studio scientifico però le cose non starebbero proprio così. Al contrario di quanto pensano molti infatti non solo l’aglio non contribuirebbe a far “puzzare” il nostro corpo, ma sarebbe anche ottimo per migliorarne l’odore. A svelarlo un gruppo di ricercatori cechi, che hanno analizzato l’odore prelevato da un gruppo di volontari. Da una parte è stato analizzato l’odore del corpo di alcuni uomini che seguivano una dieta normale, dall’altra quello di alcune persone che invece consumavano molto aglio (circa 2-4 spicchi al giorno).
L’odore è stato prelevato dai volontari attraverso degli assorbenti di cotone che i soggetti hanno dovuto indossare per un certo periodo. Questi sono stati poi prelevati e analizzati, ma soprattutto sono stati fatti annusare ad un gruppo di donne incaricate di valutarne mascolinità, intensità, fascino e piacevolezza.
L’aglio abbassa l’acidità del sudore
Contrariamente a ciò che tutti si aspettavano, le donne hanno giudicato molto più piacevole, attraente e perfino meno intenso, il sudore degli uomini che avevano consumato aglio. Com’è possibile? Secondo i ricercatori la risposta all’enigma sarebbe nelle proprietà antibatteriche dell’aglio, che contribuirebbero ad abbassare l’acidità del sudore, rendendolo meno acre.
D’altronde gli scienziati hanno sempre esaltato le molteplici proprietà dell’aglio, che è un antibatterico, antiossidante e antiparassitario. Inoltre è ottimo per abbassare la pressione arteriosa, combattere la forfora e innalzare le difese immunitarie.