Delle profezie di Nostradamus per il 2023 abbiamo già parlato e non sono certo delle migliori, tra crolli dell’economia, possibile cannibalismo, minacce che arrivano da Marte, guerre, inondazioni e disordini sociali. Ma quel che è peggio è che ora arrivano quelle di un autoproclamato profeta contemporaneo che dall’originale astrologo francese prende il prestito il nome e anche la tendenza a metter giù previsioni apocalittiche. Non a caso, ha deciso di farsi chiamare “Nostradamus vivente“.
Il ritorno dell’Anticristo e la fine dei tempi
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Per l’uomo, il veggente brasiliano Athos Salomé, il 2023 vedrà il ritorno maledetto dell’Anticristo, in un nuovo anno che segnerà “l’inizio della fine” tramite la venuta del Nemico del Messia. Insomma, non proprio il quadro più incoraggiante. Anche perché, secondo la nuova profezia, non si tratterà di un solo uomo, ma di un insieme di più persone che, nel corso dell’anno appena iniziato, porteranno il caos e la distruzione nel mondo.
Anche perché, secondo la Bibbia, l’Anticristo sarà colui che darà avvio alla “fine dei tempi”. Inoltre, contrariamente al pensiero comune, pare proprio che questo essere non verrà dall’Europa e, se nel 2023 comincerà a manifestarsi, lo farà pienamente fino al 2026. Il veggente ha rivelato inoltre che non si tratta di una semplice previsione, ma della concretizzazione di una realtà mondiale già in atto, nella quale l’Anticristo già opera e si sta muovendo senza manifestarsi agli esseri umani.
I precedenti preoccupanti
Ma perché dovremmo prendere per buone le rivelazioni di questo “profeta”, del “Nostradamus vivente”? A quanto pare, per lui parla il suo curriculum. Athos Salomé legge infatti il futuro da oltre 20 anni e, tra le sue previsioni (almeno stando a ciò che sostiene), ci sarebbero lo scoppio della pandemia mondiale di Covid-19, la morte della Regina Elisabetta II, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e persino l’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk.