Quante volte, pur curando la pulizia in cucina, ci ritroviamo con stoviglie che non sono brillanti come vorremmo e con pentole macchiate o alonate? Senza dubbio è una situazione noiosa che spesso, nonostante l’olio di gomito che versiamo, non ci restituisce la soddisfazione di avere un risultato all’altezza delle nostre aspettative.
E tra le macchie più insidiose c’è quella dai colori ‘arcobaleno’ che si annida sul fondo delle pentole in acciaio inossidabile. Vediamo di cosa si tratta.
Cos’è la macchia ‘arcobaleno’ sulle pentole
La macchia con colori arcobaleno è una sorta di cerchio colorato, che assomiglia proprio agli arcobaleni che appaiono in cielo dopo un temporale estivo. Sarà anche poetico ma solo se si tratta di uno spettacolo da contemplare con il naso all’insù, non certo sui tegami inox.
In vendita ci sono moltissimi prodotti commerciali che fanno bella mostra di sé sugli scaffali dei supermercati ma vi sono anche metodi della tradizione, più economici ed egualmente efficaci. Ma procediamo con ordine e capiamo, innanzitutto, cosa sono queste macchie ‘arcobaleno’ (le ritroviamo anche su altre stoviglie) e perché si formano.
Intanto, non dipendono da una cattiva o scarsa pulizia delle stoviglie, quindi chi si sente responsabile può fare un sospiro di sollievo. Questi aloni si chiamano ‘tinte termiche’ e sono sostanzialmente un difetto estetico del materiale inossidabile.
L’acciaio inox, infatti, è capace di resistere all’usura dovuta all’impiego sui fornelli, alla ruggine e alla corrosione. Tale esposizione, col tempo, produce cromo che a contatto con le particelle d’aria costruisce una barriera per proteggere la pentola.
Dall’ossidazione alla macchia colorata: cosa fare
Quando si riscalda, l’ossidazione superficiale può aumentare di spessore e diventare visibile come macchia colorata. Ecco, allora, l’arcobaleno.
Nulla di pericoloso, quindi, per la salute anzi una garanzia di qualità dei materiali che stanno compiendo il loro dovere. Se tuttavia non vogliamo vedere tali aloni, il metodo fai da te più semplice prevede l’utilizzo di un po’ di acido citrico.
Basta, infatti, riempire d’acqua la pentola in modo da coprirne interamente il fondo, aggiungere qualche cucchiaio di acido citrico e mettere sui fuochi. Una volta riscaldato, si fa raffreddare e si utilizza una spugna per rimuovere il composto. Una bella risciacquata e le macchie spariranno.