Tempesta solare catastrofica colpisce la Terra? Avviso della NASA

Un team dell'agenzia spaziale ha applicato modelli di intelligenza artificiale ai dati solari per sviluppare un sistema di allerta precoce che potrebbe aggirare i limiti del sistema attuale

Pubblicato:

La Terra avrebbe solo 30 minuti di preavviso se una tempesta solare potenzialmente catastrofica colpisse un punto qualsiasi del pianeta, secondo i ricercatori della NASA. Un team dell’agenzia spaziale ha applicato modelli di intelligenza artificiale ai dati solari per sviluppare un sistema di allerta precoce che potrebbe aggirare i limiti del sistema attuale.

LEGGI ANCHE:– Tempesta solare, blackout verso la Terra: cosa può accadere

L’ultima mossa degli scienziati

L’attuale breve scala temporale è dovuta al fatto che la luce, sotto forma di segnali radio, può viaggiare un po’ più velocemente del materiale solare espulso dal Sole. Tuttavia, c’è speranza, poiché gli scienziati hanno deciso di addestrare una modalità di apprendimento profondo, denominata DAGGER, che ha specifiche più elevate rispetto agli algoritmi predittivi esistenti.

Alcuni satelliti, tra cui ACE, Wind, IMP-8 e Geotail, hanno tenuto d’occhio le emissioni solari e fornito dati al team della NASA. I ricercatori hanno anche raccolto dati da stazioni di superficie che sono state colpite da alcune tempeste rilevate in precedenza dai satelliti.

Leggi anche:– Arriva una tempesta solare ‘bomba’: cosa potrebbe accadere

Che cosa dicono i ricercatori

I ricercatori, guidati da Vishal Upendran del Centro interuniversitario di astronomia e astrofisica in India, affermano che l’ultimo algoritmo può prevedere la gravità e la direzione di un evento di tempesta solare in meno di un secondo ed è in grado di fare una previsione ogni minuto.

DAGGER, come riporta Dailystar, può anche offrire previsioni per l’intera superficie terrestre, un altro vantaggio rispetto ai sistemi precedenti che erano messi alla prova dalle proprie restrizioni computazionali e limitati a dove potevano calcolare una tempesta da colpire.

Le caratteristiche di DAGGER

Il nuovo sistema è anche rapido: viene lanciato su una piattaforma open source appena in tempo per raccogliere dati mentre il Sole raggiunge il picco del suo ciclo solare di 11 anni nel 2025. Ciò offre alle società di servizi pubblici e di comunicazione il tempo di integrare DAGGER nei loro sistemi di allarme prima che arrivino le condizioni meteorologiche più avverse.

Potrebbe significare che le persone giuste, al momento giusto, saranno rese consapevoli del pericolo più velocemente di quanto lo sarebbero state prima, soprattutto date le esperienze del passato. Ad esempio, una tempesta solare che ha colpito il Quebec, in Canada, più o meno 35 anni fa, ha interrotto l’alimentazione per ore, mentre eventi come il cosiddetto evento Carrington più di 150 anni fa avrebbero avuto la capacità di causare una massiccia distruzione di infrastrutture elettriche e di comunicazione se fossero accaduti oggi.

Ad ogni modo, per ora non c’è alcun allarme circa una presunta catastrofe in agguato per il nostro pianeta, quindi possiamo dormire sonni tranquilli. Al momento ci bastano già i disastri che il clima sta facendo in Italia, con l’Emilia Romagna colpita da una durissima e violentissima alluvione. Vista la situazione non è il caso di aggiungere sciagure su sciagure. Gli scenari apocalittici per ora possono aspettare, abbiamo già delle belle gatte da pelare entro i confini della Terra e non abbiamo bisogno di eventi drammatici che arrivino da fuori.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti