Con l’estate in pieno svolgimento, le scottature solari non sono l’unico fastidioso problema della pelle che potremmo dover gestire: molti di noi, infatti, potrebbero essere soggetti a punture di zanzara pruriginose e persino a reazioni allergiche importanti.
Le zanzare, lo sappiamo, sono una vera e propria piaga per alcuni soggetti in particolare, perché emanano odori specifici che attirano inevitabilmente questi insetti i quali finiscono per non resistere al delizioso gusto della pelle delle vittime.
L’importanza dell’odore della pelle
Non soltanto il colore dei vestiti che indossiamo è trai fattori che più intervengono nella scelta dei soggetti da pungere: le zanzare sono attirate da alcuni virus che cambiano l’odore della nostra pelle e una ricerca ha indagato nello specifico sulla febbre dengue e sui virus Zika.
La dengue descrive un’infezione virale, diffusa dalle zanzare nelle aree tropicali e subtropicali: a causa di febbre, eruzioni cutanee e dolori profondi, la dengue a volte può persino portare a emorragie e morte. Il National Institutes of Health (NIH) National Institute for Allergy and Infectious Disease riferisce che ogni anno si verificano più di 50 milioni di casi di dengue , provocando circa 20.000 morti.
Per ciò che concerne lo Zika, i ricercatori hanno chiarito: “Sebbene sia raro che Zika causi malattie gravi negli adulti, un recente focolaio in Sud America ha causato gravi difetti alla nascita nei bambini non ancora nati di donne incinte infette. Anche la febbre gialla, l’encefalite giapponese e il virus del Nilo occidentale sono membri di questa famiglia di virus”.
Cos’è l’acetofenone
Il team di ricerca ha scoperto che quando alle zanzare veniva offerta la scelta tra topi sani o topi malati di dengue, le zanzare erano più attratte dal modello infetto: il motivo è la presenza di una molecola odorosa – l’acetofenone – particolarmente “attraente” per le zanzare.
Uno degli autori, Penghua Wang, ha dichiarato: “Il virus può manipolare il microbioma cutaneo degli ospiti per attirare più zanzare a diffondersi più velocemente!”