109 anni, segreto di longevità legato alla pasta e suriaca: cos'è

La storia di Maria Rosa incarna il connubio tra la cucina italiana autentica e una vita sana

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Maria Rosa Tassone, una donna straordinaria originaria di Spadola, ha recentemente raggiunto un traguardo notevole: ha compiuto 109 anni. Questo la rende non solo la donna più longeva della Calabria, ma anche una delle persone più anziane in Italia. Nata il 25 gennaio 1915, ha vissuto una vita ricca di esperienze, affrontando due guerre mondiali e l’alluvione del 1935, attraversando così oltre un secolo di storia italiana.

La sua storia è un incredibile racconto di resilienza e forza. Rimasta vedova in giovane età, Maria Rosa si è dedicata con amore e dedizione all’educazione dei suoi cinque figli. La sua fede è stata un pilastro fondamentale, sempre presente a sostenerla nei momenti difficili.

Il segreto culinario di Maria Rosa

Lo scorso anno, durante un’intervista ai microfoni di Lacnews24, Maria Rosa ha condiviso il segreto della sua straordinaria longevità: “Mangio pasta e suriaca (fagioli)”. Questa semplice ma saggia abitudine alimentare sembra essere stata la chiave del suo invidiabile stato di salute. La combinazione di pasta, una pietra miliare della cucina italiana, e fagioli, un alimento nutriente e ricco di benefici per la salute, potrebbe aver contribuito alla sua longevità.

Il legame tra cibo e longevità

Il legame tra il buon cibo tradizionale e la longevità è un aspetto affascinante che emerge chiaramente dalla storia di Maria Rosa Tassone. La sua scelta di mantenere una dieta incentrata sulla pasta e sulla suriaca (fagioli), elementi saldi della tradizione culinaria italiana, potrebbe offrire uno sguardo prezioso sul rapporto tra alimentazione e benessere.

La pasta, ricca di carboidrati complessi e povera di grassi saturi, fornisce una fonte sostenibile di energia, mentre i fagioli, ricchi di fibre, proteine e sostanze nutrienti, contribuiscono a mantenere un equilibrio nutrizionale essenziale.

Questo approccio alla dieta potrebbe essere un esempio tangibile di come le tradizioni alimentari radicate nella cultura possano influenzare positivamente la salute a lungo termine. Il cibo non è solo nutrimento per il corpo, ma anche un ponte verso la preservazione delle tradizioni familiari e culturali.

Nel caso di Maria Rosa, la scelta di seguire un regime alimentare basato su ingredienti locali e tradizionali sembra essere stata un fattore chiave nel suo straordinario percorso di longevità. La sua storia ci invita a riflettere su come il connubio tra buon cibo e tradizione possa contribuire a un invecchiamento sano e alla costruzione di un legame duraturo con la propria cultura e le proprie radici.

La vita di Maria Rosa e l’affetto della famiglia

Oggi, circondata non solo dai suoi figli, ma anche da oltre venti nipoti, Maria Rosa continua a essere un faro di positività e saggezza per la comunità di Spadola. Vitantonio, uno dei suoi nipoti, ha condiviso su Facebook una tenera foto insieme alla sua nonna, mostrandola sorridente con i capelli bianchi raccolti “come una volta”. L’immagine è un ritratto di gioia e serenità, accompagnato dagli auguri affettuosi per quella che è considerata la nonnina di tutta la Calabria.

Il 25 gennaio è diventato un giorno speciale per la comunità di Spadola, un giorno in cui si celebra non solo l’anniversario di nascita di Maria Rosa Tassone ma anche la sua straordinaria longevità e il contributo positivo che ha dato alla comunità nel corso degli anni. Auguri alla nonna Maria Rosa, un esempio vivente di come uno stile di vita sano e la forza interiore possano essere chiavi per una vita lunga e appagante.

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