In una società che invecchia, diventa sempre più prezioso vivere in salute anche negli anni di maggiore maturità. Gli studi in questo senso non mancano e l’obiettivo è capire il segreto per la longevità a partire dai dati a disposizione. E i numeri parlano di un aumento significativo della durata media della vita nel corso dell’ultimo secolo. Intanto, stando a quanto dichiarato su Express.co.uk dalla dottoressa Marie Bernard, chi arriva a sessantacinque anni di età ha altissime probabilità di raggiungere gli ottantacinque.
I suggerimenti per vivere più a lungo
Secondo la vicedirettrice del National Institute of Aging presso NIH, inoltre, chi spegne le ottantacinque candeline con ottime probabilità raggiungerà anche le novantadue primavere. La domanda, quindi, è solo una: cosa fare per vivere di più? Il geriatra del National Institute of Health Luigi Ferrucci ha fornito la sua valutazione su quello che potrebbe essere il modo migliore per aumentare la longevità.
Prima di tutto, è fondamentale l’esercizio fisico che il medico considera prioritario per una vita lunga e sana. “È la cosa più importante”, si legge su Express.co.uk. Mantenersi in attività in maniera regolare e costante nel tempo, infatti, permette di allungare l’aspettativa di vita senza patologie a carico del corpo e della mente. Anche se gli acciacchi diventano più frequenti e dolorosi, dunque, meglio non cedere all’inattività e continuare ad allenare muscoli e articolazioni.
A suffragare questa tesi c’è anche un recente studio del medesimo istituto, che ha coinvolto oltre seicento persone tra i settanta e gli ottantanove anni. Un gruppo ha eseguito regolari esercizi fisici di intensità moderata, mentre l’altro è rimasto a riposo.
I risultati parlano chiaro: le persone che hanno svolto attività motoria (come camminata veloce, esercizi di equilibrio e flessibilità), a due anni dall’inizio della ricerca, hanno registrato meno disturbi e disabilità. Non solo, in caso di forme di invalidità, i tempi di recupero sono stati inferiori rispetto ai soggetti del gruppo di controllo, con una riduzione dei casi di morte prematura fino al 30%.
L’attività costante, in particolare, si è rivelata preziosa per ridurre il rischio di malattie coronariche gravi, ictus, diabete di tipo 2 e cancro. Ma a trarne vantaggio è anche la salute mentale dal momento che l’esercizio riduce lo stress e la depressione, migliorando l’autostima.