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Questa isola italiana è invasa da capre: il sindaco le regala. È boom di richieste

L'isola siciliana di Alicudi è invasa da capre selvatiche! La soluzione? Regalarle agli allevatori.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Nel pittoresco arcipelago delle Eolie, in mezzo alle acque cristalline del Tirreno, si trova Alicudi, un’isola vulcanica ricca di fascino e storia ma che, tuttavia, negli ultimi anni ha cominciato ad avere un problema insolito che sta affliggendo questa comunità isolata: un’invasione di capre selvatiche.

Le capre selvatiche invadono Alicudi: il problema dell’isola

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Queste capre non sono originarie di Alicudi. Originariamente introdotte da alcuni allevatori una ventina di anni fa, le capre hanno presto trovato rifugio nelle zone disabitate dell’isola, dove si sono moltiplicate senza controllo. Oggi, con una popolazione di oltre 600 capre su un’isola di soli 5 chilometri quadrati e meno di 100 abitanti, il loro impatto sull’ecosistema locale è diventato evidente.

Le conseguenze sono molteplici e preoccupanti per i danni apportati dagli animali alla piccola economia locale: le capre danneggiano i muri a secco dei terrazzamenti, consumano avidamente arbusti e piante protette all’interno della riserva naturale dell’isola e intralciano i sentieri utilizzati dagli abitanti e dai visitatori. Questo fenomeno ha spinto l’amministrazione comunale di Lipari, sotto la cui giurisdizione ricade Alicudi, a cercare soluzioni urgenti.

L’isola di Alicudi regala le sue capre: il bando di Regione Sicilia

Dopo aver condotto approfonditi monitoraggi per valutare l’impatto delle capre sull’habitat naturale, facendo anche una mappatura degli animali che ha rivelato anche la presenza di un gregge di pecore e di alcuni muli, la Regione Sicilia ha preso una decisione insolita ma creativa: regalare le capre agli allevatori disposti a prendersene cura.

Un annuncio recente ha invitato tutti gli allevatori a presentare richiesta entro il 10 aprile, offrendo fino a 50 capre per richiedente. Tuttavia, se il numero di richieste sarà inferiore, gli allevatori potrebbero ricevere un numero maggiore di capre ciascuno.

Prima di essere trasferite, le capre dovranno però essere catturate, poste in recinti e sottoposte a controlli veterinari per garantirne lo stato di salute. Inoltre, gli allevatori devono provvedere al trasporto a proprie spese, considerando che Alicudi dista circa tre ore in traghetto da Milazzo, il porto più vicino.

Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, ha rivelato invece di aver ricevuto un boom di richieste, dimostrando che l’iniziativa dell’isola può essere facilmente replicata in altre zone che stanno vivendo problemi simili come Salina, Ginostra, Stromboli

Polemiche sulla decisione di Alicudi: la protesa dell’Aidaa

Se la decisione presa ad Alicudi sembra essere la migliore dal punto di vista organizzativo, sono diversi quelli che stanno minacciando azioni di protesta.

L’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) ha infatti pubblicato una nota nella quale dice: “Nell’isola di Alicudi ci sono 100 abitanti e 600 capre. E il sindaco Riccardo Gullo per risolvere quello che lui definisce un problema cosa fa? Decide di ridurre il numero delle capre presenti sull’Isola regalandole fino a un numero di cinquanta alla volta agli allevatori aprendo per questi stupendi animali anche la possibilità per il macello e questo per gli animalisti è inaccettabile“.

E ancora: “È una follia anziché provvedere a sterilizzare le capre e a chiederne il riconoscimento come animale autoctono da proteggere all’Unione Europea questo sindaco che fà regala le capre agli allevatori e lo chiama pure provvedimento soft. Noi non possiamo accettare questo esodo di massa delle capre dall’isola con il rischio che anche altre isole lo seguano in questa folle decisione l’eradicare senza alcun motivo le capre dal loro territorio è a nostro avviso un reato di maltrattamento di animale, in questi giorni cercheremo di far cambiare idea al sindaco , se non lo farà siamo pronti a diffidarlo e poi anche se è il caso a denunciarlo“.

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