Bolletta gas, il trucco del rubinetto per risparmiare fino a 216 € l'anno

Risparmiare sulla bolletta del gas è più semplice di quanto pensi. Scopri il gesto quotidiano che ti aiuta a tagliare i costi!

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Siamo a novembre inoltrato e l’inverno è ormai alle porte. Con lui, però, dietro l’angolo c’è una sorpresa decisamente amara: la bolletta del gas. I costi dell’energia sono ogni anno una spada di Damocle che pende sulla testa dei consumatori che, però, possono utilizzare dei piccoli trucchi per risparmiare. È vero che spesso ci concentriamo sui grandi numeri, scordandoci che però a fare la differenza possono essere i piccoli gesti che compiamo ogni giorno. Un esempio pratico è l’utilizzo del rubinetto. Forse non lo sapete, ma con un po’ di accortezza in più possiamo risparmiare fino a 216 euro all’anno semplicemente tramite un uso intelligente dell’acqua calda. Curiosi di scoprire in che modo? Andiamo a scoprirlo insieme.

Bolletta del gas: il trucco per risparmiare con un uso intelligente dell’acqua calda

Andiamo con ordine e partiamo dal principio, ovvero dai numeri. Ogni giorno, una persona consuma in media 50 litri di acqua calda, pari a circa 20 m³ all’anno.

Questi numeri comportano un notevole impiego di energia – spesso di gas – per riscaldare l’acqua fredda che arriva dal rubinetto. Non ci pensiamo, ma ogni volta che apriamo il rubinetto dal lato dell’acqua calda facciamo partire anche la caldaia o il boiler che abbiamo in casa. E talvolta anche quando non è realmente necessario. Si tratta in realtà di un gesto automatico, ma che può incidere significativamente sulla bolletta.

Il trucco per ridurre sensibilmente questo spreco di energia è molto semplice e sta nel rubinetto. Non bisogna mai aprirlo direttamente dal lato dell’acqua calda o nel mezzo, per l’acqua tiepida. Né bisogna lasciarlo così quando lo si chiude. Anzi, a fare la differenza è un semplice gesto: riportarlo sulla posizione dell’acqua fredda ogni volta che lo si richiude.

Il motivo è molto semplice: quando il miscelatore sta dal lato dell’acqua fredda, la caldaia non si accende. E quindi si evitano sprechi energetici per riscaldare dell’acqua che non ha bisogno di essere riscaldata. Tra l’altro, aprire il rubinetto direttamente dal lato dell’acqua calda porta l’acqua a temperature di almeno 50 °C, che non sono affatto necessari, in quanto spesso la usiamo mescolata a quella fredda… In poche parole: partire da una temperatura più bassa permette di evitare i picchi di consumo.

Tra l’altro, lasciare il rubinetto su “fredda” dopo l’uso riduce il rischio di attivazioni accidentali della caldaia e previene eventuali scottature o problemi all’impianto idraulico.

Questo consiglio fa il paio con altri più pratici, come quello di fermare l’acqua quando non serve: mentre vi lavate i denti o vi insaponate le mani, chiudere il rubinetto è un gesto semplice che aiuta a risparmiare.

Quanto si risparmia davvero?

Il risparmio totale, in realtà, varia a seconda delle vostre abitudini e del tipo di installazione domestica, ma i benefici sono chiari.

Ridurre le accensioni della caldaia o del boiler può abbassare i consumi energetici annuali del 5-10%. Su una bolletta media mensile di 180 euro, questa cifra equivale a circa 18 euro risparmiati ogni mese. Su base annua, quindi, il risparmio può arrivare fino a 216 euro. Praticamente è come se una bolletta e mezza del gas la spendessimo solo per riscaldare acqua che poi non usiamo calda!

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