Dopo aver vissuto la pandemia da Covid-19 in tutto il mondo, abbiamo ampiamente rivalutato le nostre priorità e azioni in fatto di igiene: lavarsi spesso le mani e mantenere la distanza gli uni dagli altri – oltre alla mascherina da indossare nei luoghi chiusi – sono state per lungo tempo le regole basilari da seguire per scongiurare il contagio. È bene però anche osservare alcune accortezze per quanto riguarda tutti i germi e batteri sui nostri capi di abbigliamento per essere sicuri al 100% che siano igienizzati alla perfezione (sai come riportare i capi ingialliti al loro antico splendore? Ecco il consiglio efficace).
Come disinfettare il bucato in lavatrice
Come disinfettare il bucato eliminando agenti patogeni potenzialmente pericolosi? Questa questione vale al di là del Coronavirus e può tornarci utile anche se abbiamo bambini piccoli in casa, maggiormente esposti a germi e batteri.
La maggior parte delle lavatrici ha un programma a 30° che permette di risparmiare energia e comunque disinfettare il bucato tuttavia questa temperatura non risulta sufficiente alla eliminazione totale è estremamente consigliabile stare sui 60°: molti germi, a dire il vero, possono sopravvivere anche a 60°, tuttavia è la combinazione di alta temperatura insieme ai detersivi utilizzati per il lavaggio ad ucciderli.
Qual è la temperatura giusta?
L’organizzazione sanitaria nazionale della Gran Bretagna, per esempio, indica questa temperatura come ideale anche se fa sapere che mettere la lavatrice a 40° e usare detersivi a base di candeggina (qui qualche informazione su come usarla al meglio senza sbagliare) ha comunque un effetto deleterio sui principali agenti patogeni; inoltre si raccomanda – per chi ne fosse in possesso – di non rinunciare al passaggio in asciugatrice: il calore generato da essa è un’ulteriore garanzia di successo nella lotta a germi e batteri.
Dunque, oltre a prediligere temperature uguali o superiori a 40° in lavatrice, bisogna aggiungere al consueto detersivo degli igienizzanti ad hoc come la candeggina – la più potente – o il perossido d’idrogeno o anche l’aceto.