Vi siete mai chiesti perché nel mese di dicembre si parla spesso del misterioso “periodo dell’Avvento“? È un termine che evoca un senso di attesa e preparazione, ma quale sia il suo significato esatto e quanto duri ancora rimane un enigma per molti. L’Avvento rappresenta un momento di grande importanza per molte persone in tutto il mondo, eppure pochi sono a conoscenza delle sue origini e delle sue peculiarità.
- Che cosa vuol dire l’Avvento?
- Quali sono le domeniche d'Avvento?
- Calendario dell'Avvento: cos'è e quanto dura
Esplorare il vero significato di questo periodo misterioso e scoprire quanto dura davvero può offrire un’interessante prospettiva sulle tradizioni e le celebrazioni che caratterizzano il cammino verso il Natale.
Che cosa vuol dire l’Avvento?
L’Avvento rappresenta un periodo di grande significato nel contesto del cristianesimo, poiché sottolinea la preparazione spirituale e la gioiosa attesa della Natività di Cristo a Natale. Questo periodo, che inizia quattro domeniche prima del 25 dicembre, è considerato il primo passo nel cammino dell’anno liturgico nel cristianesimo occidentale.
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La parola stessa, “Avvento“, ha origini latine e deriva dal termine “adventus”, che significa “venuta”. Tuttavia, il suo significato più profondo va oltre un semplice riferimento a un evento storico-commemorativo, poiché l’Avvento rappresenta anche l’attesa spirituale del Signore.
L’Avvento offre ai credenti l’opportunità di riflettere sulla venuta di Cristo nel mondo e di prepararsi interiormente per celebrare il suo miracoloso dono di amore e redenzione. Durante questo periodo, i fedeli sono chiamati a vivere in attesa, nutrendo la speranza e rinnovando la loro fede. Ciò implica una dedicazione alla preghiera, alla meditazione e alla ricerca della pace interiore, al fine di accogliere Cristo nel cuore e nella propria vita.
Non è però solo una preparazione personale, ma anche una condivisione comunitaria di questa attesa e speranza. Durante le celebrazioni liturgiche del periodo pre-natalizio, vengono letti brani biblici che narrano la profezia dell’arrivo del Messia e l’attesa dei profeti e del popolo di Israele. Questi testi aiutano i fedeli a immergersi nel contesto storico e spirituale della venuta di Gesù stesso, rafforzando la loro fede e il loro impegno nel seguire i suoi insegnamenti.
Quali sono le domeniche d’Avvento?
Il tempo di Avvento, nel rito romano della Chiesa Cattolica, comincia con il primo vespro della sera della prima delle quattro domeniche che precedono il Natale, ovvero il sabato che precede la prima domenica. Finisce con la Vigilia di Natale, prima del primo vespro di Natale.
Non ci sono quindi date fisse ma alcune certezze: l’Avvento della chiesa latina dura da un minimo di 22 giorni fino a un massimo di 28 e contiene sempre quattro domeniche.
Il motivo della lunghezza temporale variabile è che l’inizio è legato a una domenica non fissata da una data, ma la fine a un giorno di dicembre ben stabilito, ovvero il 24. Pertanto, il tempo di Avvento può iniziare tra il 26 novembre e il 2 dicembre.
Dato che la Chiesa Cattolica è universale, queste regole valgono in tutto il mondo e, tendenzialmente, anche in quei Paesi dove non si celebra il Natale.
Le domeniche dell’Avvento, nella Chiesa cattolica di rito romano, vengono quindi così denominate:
- Prima domenica di Avvento: Ad te levavi (Ad te levavi animam meam);
- Seconda domenica di Avvento: Populus Sion (Populus Sion, ecce Dominus veniet ad salvandas gentes);
- Terza domenica di Avvento: Gaudete (Gaudete in Domino semper cioè “Rallegratevi nel Signore sempre”);
- Quarta domenica di Avvento: Rorate (Rorate, coeli desuper et nubes pluant iustum).
Calendario dell’Avvento: cos’è e quanto dura
Mentre il periodo liturgico dell’Avvento ha una durata variabile, sono sempre più diffusi i cosiddetti “calendari dell’Avvento”, che sono caratterizzati da una durata fissa di 24 giorni.
Questi calendari sono diventati particolarmente popolari, soprattutto tra i bambini, poiché offrono un modo divertente e interattivo per contare i giorni che mancano fino a Natale a partire dal 1° dicembre. Ogni giorno, i bambini aprono una piccola finestrella o tasca nel calendario per scoprire una sorpresa nascosta dietro di essa. Queste sorprese possono essere dolcetti, giocattoli o immagini raffiguranti simboli natalizi, che rendono l’attesa ancora più speciale e gioiosa.
La storia dei calendari dell’Avvento risale al XIX secolo in Germania, quando la mamma di un bambino di nome Gerhard Lang ebbe l’idea di creare un calendario speciale per aiutare suo figlio a contare i giorni che mancavano a Natale. Questo calendario era composto da un foglio di cartone su cui erano fissati 24 dolcetti, alcuni dei quali a forma di stelline. Nel 1908, Gerhard fondò un’azienda di stampa e produzione di calendari e decise di sviluppare quello che sarebbe diventato il primo calendario dell’Avvento.